Grigorij Michajlovič Semënov: differenze tra le versioni

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Bibliografia
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== Biografia ==
Ultimo rampollo di una famiglia aristocratica, turbolento (ospite abituale delle carceri da quando aveva quattordici anni), dopo la [[rivoluzione russa di febbraio]] (1917) si accostò al [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|Partito Socialista Rivoluzionario]] di cui alla fine dell'anno guidava l'organizzazione militare. A partire dal maggio 1918 Semënov organizzò una serie di attentati contro i capi bolscevichi con omicidi eccellenti (uccisione di Vladimir Volodarskij il 20 giugno, assassinio di [[Moisej Solomonovič Urickij|Urickij]] il 30 agosto) che, col contemporaneo tentato omicidio di [[Lenin]] ad opera della [[Fanja Kaplan|Kaplan]] determinarono l'inizio del [[Terrore rosso]]<ref>{{Cita| S.Vitale, Nota introduttiva a "Viaggio sentimentale" di Viktor Šklovskij|p. 11}}.</ref>.
 
Appoggiato dai [[giapponesi]], cercò di imporsi in [[Mongolia]] dopo essersi alleato con il comandante [[Roman von Ungern-Sternberg]], per sopprimere i vari signori della guerra che erano nati nella regione approfittando della rivoluzione, ma entrambi durarono poco. Quando i ''[[Armata Bianca|bianchi]]'' furono estromessi dalla [[Siberia]] ed i [[bolscevichi]] formarono la [[Repubblica dell'Estremo Oriente]] egli creò con l'aiuto giapponese lo [[Stato cosacco di Transbajkalia]].
 
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[[File:Transbaikalia.GIF|thumb|right|Localizzazione dello Stato cosacco di Transbajkalia]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==