Ormisda III: differenze tra le versioni
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Ormisda era il figlio maggiore ed erede dello ''[[shah]]'' [[Yazdgard II]] (438-457), nonché governatore, durante il regno del padre, della provincia orientale dello [[Sakastan]]<ref name=Shahbazi>{{cita|Shahbazi|pp. 465–466}}</ref>. Questo territorio, al confine orientale dell'impero, era stata occupato da [[Ardashir I]] nel [[III secolo]], venendo affidato per tradizione a principi della casa imperiale, i quali ne possedevano il titolo di re (''Sakanshah''; ''Sagān-šāh'')<ref>{{cita|Christensen|p. 229}}</ref>. Alla morte del padre, incoronato a [[Rey (Iran)|Rey]]<ref name=Kia248>{{cita|Kia|p.248}}</ref>, entrò in contrasto con il fratello [[Peroz I]]], il quale, con il sostegno dell'influentissimo nobile Raham Mihran riunì un esercito, con l'obiettivo di deporre Ormisda<ref name=Kia248/><ref>{{cita|Pourshariati|p.71}}</ref>. L'impero risultò così drammaticamente diviso e sull'orlo del baratro; durante la guerra fu la madre dei due principi, Denag, a fungere da reggente nella capitale, [[Ctesifonte]]<ref name=Kia248/>. Secondo le fonti del periodo era Ormisda il più dotato nell'amministrazione imperiale, mentre il fratello veniva definito «ingiusto» ed interessato alla vita religiosa<ref name=Shahbazi/>.
Intanto
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