Rai Isoradio: differenze tra le versioni

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Isoradio è stata diretta ininterrottamente da Fabrizio Centamori dal 1989 al 2001. La linea editoriale degli inizi, composta esclusivamente da musica e notiziari, fu gradualmente arricchita tramite collegamenti in diretta con Enti pubblici coinvolti nella gestione del traffico, e ampliando la gamma di notizie fino a farla diventare, col direttore Riccardo Berti, la radio della Protezione Civile e attivare un suo sito web nel 2003. Con Aldo Papa la frequenza dei notiziari continuò a crescere fino a farli diventare praticamente continui (specie nelle prime ore della mattinata), o intervallati da un brano di musica leggera.
 
Attualmente il palinsesto è segnato da due interruzioni pubblicitarie ogni mezz'ora, e da una sequenza di musica interrotta da collegamenti periodici e notizie lette dagli speaker; con il Direttore Danilo Scarrone sono stati anche inseriti diversi programmi, soggetti però ai continui inserimenti di notizie e collegamenti con Enti.
 
È in assoluto, a livello nazionale, la radio che trasmette più notiziari (centinaia ogni giorno) sul traffico.
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Isoradio era al centro di una ragnatela di competenze istituzionali a causa del carattere territoriale del servizio di mobilità. È quindi complesso separare le competenze di Isoradio da quelle degli altri enti.
 
La trasmissione radiofonica, fino al 2017 gestita dalla Direzione Canali Radio di Pubblica Utilità che includeva anche Isoradio, è stata accorpata a quella televisiva (il televideo) nella struttura Pubblica Utilità, che ha incorporato anche l'area web, un tempo gestita dalla consociata [[Rainet]].
Nei decenni l'organizzazione aziendale è cambiata. Isoradio fu inserita, intorno al 1998, nella Direzione Canali di Pubblica Utilità e Innovativi, che comprendeva Isoradio, CCISS (Onde Verdi, canale TV, Produzione Radio, Trasmissione Dati, siti web). La competenza sui siti web della Radiofonia è gradualmente stata trasferita, al crescere del servizio, alle singole reti. Successivamente fu specificata la dizione "Canali Radiofonici", perché la precedente era stata influenzata dal fatto che la Radiofonia, intorno al 1990, gestiva molte aree allora agli inizi, come la rete dati, poiché il Supporto Tecnico era nato a Torino; gradualmente tutte queste aree sono state scorporate dalla Radiofonia, il cui organico continua lentamente a diminuire. Successivamente la Direzione , intorno al 2010, perde anche la dizione "Canali innovativi" perché ormai di innovazione non si parla più, anche perchè la nuova centrale del CCISS viene realizzata il proprio dal CCISS presso i locali del Ministero in Roma, stante anche l'inerzia di Rai nel settore. Nel 201t la Direzione Canali Radiofonici di Pubblica Utilità vene spezzata in tre. I canali Filodiffusione 4 e Filodiffusione 5 vengono trasferiti insieme ad altri canali solo web; Isoradio diventa Direzione Radiofonica, la trasmissione radiofonica delle Onde Verdi, fino al 2017 gestita dalla Direzione Canali Radio di Pubblica Utilità che includeva anche Isoradio, è stata accorpata a quella televisiva (il televideo) nella struttura Pubblica Utilità, che ha incorporato anche l'area web CCISS, un tempo gestita dalla consociata [[Rainet]]. Il sito web Isoradio resta nella Direzione Isroadio. Mentre in tutto il mondo le strutture di produzione della Infomobilità sono accorpate in una organizzazione unica, e in questo la Rai negli anni '90 costituì un esempio di eccellenza, negli anni '10 la Rai ha attuato uno "spezzatino" privilegiando la dimensione editoriale Radio-TV-Web; questo è coerente con la strategia aziendale di lungo periodo di abbandonare le aree di business che costituiscono una frazione della produzione Rai; fatto probabilmente dovuto al continuo avvicendarsi ai vertici Rai di direttori esterni che ignoravano l'azienda, e alle continue immissioni di manager direttamente dall'esterno.
 
La diffusione di RAI Isoradio è a cura di [[Rai Way]] sul [[Televisione satellitare|satellite]], via [[Modulazione di frequenza|FM]] (nelle tratte dove non è a cura del Gestore della strada o Autostrada), sul [[Televisione digitale terrestre|DTT]] e sul [[DAB+]] e sul web.
 
In un mondo di informazioni sul traffico sempre più "locali" Isoradio resta una rete a copertura quasi nazionale; diversi progetti di "regionalizzazione" non sono andati oltre la fase di prima analisi, sia per gli altialtri costi sia perché la Radiofonia RAI è tutta nazionale, e la Produzione Radiofonica è concentrata ormai tutta in Roma; dalla sedi Regionali originano trasmissioni RF limitate, ma gestite dalla Produzione TV. Intorno al 2000, infatti, tutta l'organizzazione radiofonica regionale fu eliminata ed accorpata a quella televisiva; l'ovvia conseguenza è stata che l'attività di Produzione Radiofonica regionale è stata progressivamente ridotta fin quasi a scomparire.
 
== Frequenze e ricezione ==