Prassifane di Mitilene: differenze tra le versioni

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In campo filosofico Prassifane fu allievo di [[Teofrasto]]<ref>[[Epifanio di Salamina|Epifanio]], ''De fide'', IX 38.</ref> e appartenne alla scuola peripatetica, occupandosi di ricerche poetiche e critico-letterarie. Secondo un papiro egizio pubblicato come ''Scholia Fiorentina''<ref>''PSI'' 12 19, fr. 1.</ref>, Prassifane sarebbe stato uno dei destinatari dell'invettiva di Callimaco contro i suoi avversari, definiti con l'appellativo di "[[telchini]]", contenuta nel prologo degli ''[[Aitia]]''<ref>Konstantinos Spanoudakis, ''Poets and Telchines in Callimachus' "Aetia" Prologue'', in "Mnemosyne", 54 (2001), pp. 425-441.</ref>.
 
Scrisse, secondo le citazioni degli antichi, un trattato ''Sulle poesie'' (Περί ποιημάτων), mentre [[Marcellino (retore)|Marcellino]]<ref>''[[Vita di Tucidide]]'', 29.</ref> cita un'opera Περί ιστορίας (''Sulla storia''), il cui unico frammento parla della corte di [[Archelao II di Macedonia|Archelao di Macedonia]], in cui trovarono ospitalità anche [[Euripide]] ed [[Agatone]]. Altri quattro frammenti si occupano di glossografia, con commenti e spiegazioni ad espressioni rare od oscure di poeti, specialmente ''Su [[Omero]]''.
 
==Note==
<references/>