Seconda guerra boera: differenze tra le versioni

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La '''seconda guerra boera''' ([[Lingua Afrikaans|Afrikaans]]: ''Tweede Boereoorlog'', più spesso denominata ''Tweede Vryheidsoorlog'', "seconda guerra per la libertà"), chiamata anche '''grande guerra boera''', '''guerra sudafricana''' o '''seconda guerra anglo-boera''' fu un conflitto militare combattuto tra l'11 ottobre [[1899]] e il 31 maggio [[1902]] dall'[[Impero britannico]] contro le due repubbliche [[boeri|boere]] indipendenti, la [[Repubblica del Transvaal]] e lo [[Stato Libero ddell'Orange]].
 
La guerra, originata soprattutto dalle mire imperialistiche ed economiche britanniche, fu caratterizzata da alcuni inattesi successi iniziali dei boeri che misero in forte difficoltà le guarnigioni britanniche. Dopo l'arrivo di numerosi rinforzi e del nuovo comandante in capo, il feldmaresciallo [[Frederick Roberts, I conte Roberts|Frederick Roberts]], l'[[British Army|esercito britannico]] passò all'offensiva, invase le repubbliche boere ed entro la metà del [[1900]] occupò [[Bloemfontein]] e [[Pretoria]].
 
La guerra non terminò però dopo la conquista delle capitali boere, ma si trasformò in una lotta logorante caratterizzata dalla [[guerriglia]] dei [[commando]] boeri che, guidati da abili capi, inflissero ripetute sconfitte ai britannici. Il nuovo comandante in capo, il generale [[Horatio Herbert Kitchener, I conte Kitchener|Horatio Kitchener]], ricorse ai metodi spietati dei rastrellamenti, della deportazione dei civili, delle distruzioni del territorio e dei [[campo di concentramento|campi di concentramento]] per vincere la resistenza boera.
 
La guerra, che rovinò in parte il prestigio internazionale dell'Impero britannico, terminò dopo trattative dirette nel 1902 con l'annessione ufficiale delle repubbliche boere che tuttavia mantennero la loro identità nazionale.