Seconda guerra boera: differenze tra le versioni

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Nonostante il successo del generale Hunter nel bacino del Brandwater che sembrava porre termine alla resistenza boera nello Stato libero d'Orange, il feldmaresciallo Roberts comprese che la mancata cattura di De Wet e Steyn costituiva un grave insuccesso e rischiava di prolungare il conflitto; per il momento egli decise di riprendere l'avanzata con il grosso delle sue forze verso il Trasvaal orientale<ref>{{Cita|Pakenham|p. 542}}.</ref>.
[[File:Vecht commandant Christiaan De Wet.jpg|thumb|left|upright=0.6|Il comandante boero [[Christiaan Dede Wet]].]]
Nel frattempo il generale Redvers Buller aveva intrapreso, dopo una lunga sosta seguita alla liberazione di Ladysmith, l'offensiva in Natal; nei mesi di maggio e giugno 1900 le divisioni britanniche dei generali Francis Clery, [[Neville Lyttelton]] e [[Henry Hildyard]] superarono l'aspro territorio delle catene del [[Biggarsberg]] e del [[Monti dei Draghi|Drakensberg]], respinsero i boeri guidati da Christiaan Botha, fratello di Louis, e sbucarono nel Transvaal sud-orientale. Il generale Buller raggiunse il nodo di comunicazioni di [[Standerton]] e il 4 luglio 1900 le sue truppe entrarono per la prima volta in contatto con l'esercito del feldmaresciallo Roberts proveniente da Pretoria<ref>{{Cita|Pakenham|pp. 544-546}}.</ref>.