Palazzo Municipale (Avezzano): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ref D'Amore
Riga 36:
 
Nel 1936 il [[podestà (fascismo)|podestà]] Silvio Bonanni firmò una transazione con il pittore messinese Ferdinando Stracuzzi che vinse il concorso per la realizzazione nell'arco di sei mesi di un grande quadro con i simboli littori e di due [[Dittico|dittici]] laterali, uno che doveva rappresentare la bonifica del [[Fucino]], l'altro la ricostruzione di Avezzano con alcune decorazioni che furono realizzate da Ciro Mantegna. Le opere furono al centro di polemiche sia per la durata, circa 5 anni, che per l'utilizzo della tecnica pittorica murale al posto dei dittici<ref>{{cita|Belmaggio, 2000|p. 269.}}</ref>.
Nel 1946 il sindaco del dopoguerra Antonio Iatosti affidò al pittore Francesco Antonio Bianchi il compito di sostituire i simboli fascisti con elementi raffiguranti fiori e grano<ref name="DAmore">{{cita web|url=https://www.terremarsicane.it/la-casa-comunale-di-avezzano-una-costruzione-neomedievale-del-periodo-fascista-1920-1932/|titolo=La casa comunale di Avezzano: una costruzione neomedievale del periodo fascista (1920-1932)|autore=Fulvio D'Amore|editore=Terre Marsicane|data=23 luglio 2020|accesso=23 luglio 2020}}</ref><ref>{{cita|Belmaggio, 2000|p. 294.}}</ref><ref name="Palmieri">{{cita|Palmieri, 2006|p. 90.}}</ref>.
 
== Descrizione ==
Riga 47:
Il piano terra è caratterizzato da un porticato su pilastri in cui l'8 febbraio 1931 fu installata una lapide commemorativa, opera dell'architetto Luigi Gallo, in ricordo di [[Nazario Sauro]], patriota, militare ed esponente dell'[[irredentismo italiano]] che soccorse con immediatezza la popolazione colpita dal sisma del 1915<ref>{{cita|Belmaggio, 2000|p. 261.}}</ref><ref>{{cita|Palanza, 1990|p. 114.}}</ref>. Al lato sinistro del portone è posta una targa in marmo che riporta la motivazione della concessione della [[medaglia d'argento al valor civile]] conferita il 31 dicembre 1961. La cerimonia di consegna avvenne il 26 agosto del 1962 alla presenza del ministro dell'interno, [[Paolo Emilio Taviani]]<ref>{{cita|Palmieri, 2006|p. 89.}}</ref>.
 
Le pitture di Ferdinando Stracuzzi raffigurano i lavori per la bonifica dell'area fucense e la ricostruzione della città dopo il 1915<ref name="DAmore"/><ref name="Palmieri"/>. Alcuni piattini raffiguranti i 10 stemmi ufficiali del comune realizzati da Carlo Albani di [[San Marino]] sono esposti nella sala delle conferenze<ref>{{cita|Belmaggio, 2000|p. 2.}}</ref>, intitolata nel 2017 al dirigente comunale Franco De Nicola<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/la-sala-conferenze-del-comune-di-avezzano-intitolata-a-franco-de-nicola/|titolo=La sala conferenze del Comune di Avezzano intitolata a Franco De Nicola|editore=Terre Marsicane|data=23 maggio 2017|accesso=23 maggio 2017}}</ref>. Nelle adiacenze del palazzo municipale di Avezzano l'ingegnere Loreto Orlandi, dirigente del [[genio civile]], rinvenne negli anni settanta alcuni ruderi di fondamenta appartenenti ad un'antica costruzione di [[Regno di Sicilia#Il periodo normanno|epoca normanna]]<ref>{{cita|Pagani, 1966|vol. 1, pp. 27-28.}}</ref>.
 
Il [[giardino romantico]] circonda posteriormente il palazzo che è affiancato da un edificio in cui sono ospitati gli uffici tecnici dell'ente<ref>{{cita web|url=http://marsicanews.com/parco-verde-del-municipio-di-avezzano-aperto-alla-citta/|titolo=Parco verde del Municipio di Avezzano aperto alla Città|editore=Marsica News|accesso=21 maggio 2016}}</ref>.