Diocesi di Aspona: differenze tra le versioni

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La '''diocesi di Aspona''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Asponitana'') è una sede soppressa del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]] e [[sede titolare]] della [[Chiesa cattolica]].
 
== Storia ==
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Sono otto i vescovi documentati di questa diocesi nel primo millennio cristiano. Carterio sottoscrisse la lettera dei vescovi dissidenti presenti al [[concilio di Sardica]]. All'inizio del [[V secolo]] è noto il vescovo Palladio, che, dopo un periodo di esilio in [[Egitto]], fu trasferito dalla sua primitiva sede di [[Diocesi di Elenopoli di Bitinia|Elenopoli di Bitinia]] a quella di Aspona. Eusebio fu tra i padri del [[concilio di Efeso]] del [[431]] e Iperechio di quello di [[Concilio di Calcedonia|Calcedonia]] del [[451]]. Epifanio sottoscrisse nel [[458]] la lettera dei vescovi della Galazia Prima all'[[Imperatori bizantini|imperatore]] [[Leone I il Trace|Leone]] dopo la morte di [[Proterio di Alessandria]]. Michele intervenne al [[Concilio di Costantinopoli III|terzo concilio di Costantinopoli]] nel [[680]] e al [[concilio]] detto ''[[Concilio in Trullo|in Trullo]]'' nel [[692]]. Pietro assistette al [[Concilio di Nicea II|secondo concilio di Nicea]] nel [[787]]. Niceforo infine partecipò al [[Concilio di Costantinopoli dell'879-880]] che condannò il [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] [[Fozio di Costantinopoli]].
 
Oggi Aspona sopravviveè comeannoverata tra le [[sedeSede titolare|sedesedi vescovilevescovili titolaretitolari]] della [[Chiesa cattolica]]; la sede è vacante dal 12 agosto [[1978]].
 
== Cronotassi dei vescovi greci ==
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[[Categoria:Sedi titolari cattoliche|Aspona]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche della Turchia soppresse|Aspona]]
[[Categoria:Diocesi soppresse del patriarcato di Costantinopoli|Aspona]]