Romanioti: differenze tra le versioni

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[[File:Rabbi Moshe Pesach.jpg|thumb|Moses-Symeon Pesach, [[rabbino capo]] della comunità ebraica romaniota a [[Larissa]], [[Grecia]], nel 1939]]
I '''Romanioti''' sono un gruppo ebraico che vive nel territorio della odierna [[Grecia]] da più di 2000 anni. La loro lingua è il greco e le principali comunità si trovano nelle città di [[Tebe (Greciacittà greca antica)|Tebe]], [[Giannina]], [[Arta (Grecia)|Arta]], [[Corinto]], e nelle isole di [[Corfù]] e [[Lesbo]].
 
Storicamente, quindi, i Romanioti si distinguono dai [[Sefarditi]] che si stanziarono in Grecia dopo l'[[espulsione degli Ebrei dalla Spagna]] nel 1492.
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Una tradizione orale romaniota fissa l'arrivo dei primi ebrei a [[Giannina]] poco dopo la distruzione del [[Secondo Tempio]] nel [[70]] d.C. Secondo il Nuovo Testamento [[Paolo di Tarso|San Paolo]] pregò in numerose [[sinagoghe]] ebraiche in Grecia.
 
[[Beniamino di Tudela]] registra l'esistenza di ebrei a [[Corfù]], [[Arta (Grecia)|Arta]], [[Aphilon]], [[Patrasso]], [[Corinto]], [[Tebe (Greciacittà greca antica)|Tebe]], [[Calcide]], [[Salonicco]] e [[Drama (Tracia)|Drama]]. La comunità più grande era quella di [[Tebe (Grecia)|Tebe]] che contava circa 2000 membri, dediti principalmente alla tintura dei tessuti, alla tessitura e nella produzione di seta. Questi ebrei erano conosciuti a quei tempi come "Romanioti".
 
Quando le ondate di [[sefarditi]] che arrivavano dalla [[Spagna]] con l'espulsione del 1492, si stabilirono nella [[Grecia]] dell'[[impero ottomano]]; essi erano più ricchi, più orgogliosi e più colti e si separarono dai ''Romanioti''. [[Salonicco]], in [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]], ebbe una della più estese (la maggior parte erano Sefarditi) comunità ebraiche nel mondo e una solida tradizione rabbinica. Nell'isola di [[Creta]], gli Ebrei ebbero un ruolo importante nei trasporti.