Quattrino: differenze tra le versioni
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Il '''quattrino''' è una moneta usata a partire dal [[medioevo]] in varie zone d'Italia. Fu battuta dal [[XIII secolo|XIII]] al [[XIX secolo]] da quasi tutte le zecche italiane.<ref name= Klutz/>
Solitamente aveva poco valore. In epoche antecedenti il [[XVI secolo]] era coniata in una lega a bassa percentuale di [[argento]] definita [[Biglione|mistura]]. [[Papa Clemente VIII]] (1592-1605) iniziò a coniarla anche in rame <ref name= Klutz>Klütz: ''Münznamen...''</ref>. Successivamente fu prodotta solo in [[rame]].▼
▲Solitamente aveva poco valore. In epoche antecedenti il XVI secolo era coniata in una lega a bassa percentuale di [[argento]] definita [[Biglione|mistura]]. [[Papa Clemente VIII]] (1592-1605) iniziò a coniarla anche in rame <ref name= Klutz>Klütz: ''Münznamen...''</ref>. Successivamente fu prodotta solo in [[rame]].
Aveva il valore di quattro (da cui il nome) [[pìcciolo (moneta)|pìccioli]] (cioè piccoli [[denaro (moneta)|denari]]); 3 quattrini formavano un [[soldo]]. In Toscana 5 quattrini formavano una [[crazia]], mentre a [[Napoli]] era la quarta parte del [[grano (moneta)]].
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A Milano fu chiamata popolarmente quattrino del pettine (o del pettinino) la moneta coniata sotto [[Napoleone]] nel [[Regno d'Italia (1805-1814)|regno d'Italia]]. Il nome veniva dalla corona rappresentata al [[rovescio (moneta)|rovescio]], che era interpretata come un [[pettine]].<ref>Martinori, ''La moneta''...</ref>
== Note ==
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