Mura di Firenze: differenze tra le versioni

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Nel [[1865]] Firenze diventò capitale d'Italia e, sebbene sia stato solo un breve lasso della storia cittadina (solo sei anni, fino al [[1871]]), gli effetti sull'urbanistica furono notevolissimi. Si aprì l'epoca del cosiddetto ''[[Risanamento di Firenze|Risanamento]]'' (durata fino all'inizio del Novecento), che prevedeva la modernizzazione del volto cittadino attraverso una riedificazione vera e propria in chiave più "decorosa" e celebrativa. Il fautore di quest'opera fu inizialmente l'architetto [[Giuseppe Poggi]], che realizzò i [[Viali di Circonvallazione (Firenze)|viali di Circonvallazione]] a partire dal [[1870]].
 
Queste grandi arterie di circolazione, ispirate ai [[boulevard]] parigini, presero il posto delle mura duecentesche che vennero demolite in tutta la parte a nord dell'Arno, lasciando soltanto qualche torre e le porte monumentali, che vennero inserite in nuove aree urbane trasformate in piazzali scenografici ([[Piazza della Libertà (Firenze)|piazza della Libertà]], [[Piazza Cesare Beccaria (Firenze)|piazza Beccaria]]). In [[Oltrarno]] i viali vennero fatti scorrere a fianco delle mura, che vennero così risparmiate dalla demolizione. Fu quindi tracciato un anello di viali attorno alla città (con il [[viale dei Colli]] a sud) ancora oggi vitale per la circolazione cittadina, anche se tuttora oggetto di molte critiche.
 
Nella storia recente delle mura ci sono una serie di interventi legati all'illuminazione natalizia creata con file di lampadine lungo i bordi delle antiche porte, a partire dal [[2004]]. La trasmissione televisiva ''[[Striscia la notizia]]'' denunciò interventi invasivi, tra cui trapanature e inserti di tasselli, sui quali la Soprintendenza promise di indagare per presentare il conto ai responsabili.