Isaiah Berlin: differenze tra le versioni

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Berlin studiò dapprima alla [[Saint Paul's School]] di [[Londra]] e poi al [[Corpus Christi College (Oxford)|Corpus Christi College]] di [[Oxford]], dove in un primo momento si dedicò allo studio delle ''Literae Humaniores'', un severo corso di studio focalizzato sulle [[lingue classiche]], la [[storia antica]] e la [[filosofia]]. Si laureò con lode e ottenne il ''John Locke Prize'' per la sua performance negli esami di filosofia, superando il suo compagno di studi, [[Alfred Jules Ayer]]. A questo punto dei suoi studi, Berlin si trovò a considerare numerose possibilità di carriera, fra cui, per un breve periodo, la possibilità di intraprendere l'avvocatura. L'evento decisivo fu un colloquio per il "''Manchester Guardian''", diretto da [[C. P. Scott]], al quale Berlin partecipò su consiglio del presidente del Corpus Christi College. Scott stava cercando un classicista, interessato di politica estera, per collaborare con la sua testata; requisito fondamentale era una naturale capacità di scrivere. Scott chiese a Berlin se aveva questa capacità; Berlin rispose di no: fu di conseguenza rifiutato e i dubbi circa la sua carriera futura furono sciolti<ref>{{Cita libro|autore = Michael Ignatieff|titolo = Isaiah Berlin: A Life|anno = 2011|editore = |città = }}</ref>.
 
Berlin decise dunque di prendere una seconda laurea ad [[Oxford]], questa volta dedicandosi allo studio di ''Philosophy, Politics & Economics'', un corso, al tempo, di recente introduzione. Dopo la laurea fu nominato "tutor" del [[New College (Oxford)|New College]] di [[Oxford]] e ben presto ottenne anche una borsa di studio per studiare nell'istituzione più prestigiosa dell'Università di Oxford, l'[[All Souls College]]. Berlin partecipò all'esame, per sua stessa ammissione, senza sapere nulla riguardo all'All Souls e al suo funzionamento, ma qui ebbe modo di incontrare figure chiave del mondo culturale, e in particolare politico, di quegli anni.
 
Mentre Berlin era ancora uno studente, si legò in amicizia con [[Alfred Jules Ayer|Ayer]] (con il quale condivideva una rivalità amichevole), [[Stuart Hampshire]], [[Richard Wollheim]], [[Maurice Bowra]], [[Stephen Spender]], [[J. L. Austin]] e [[Nicolas Nabokov]]. Nel [[1940]], presentò un saggio ad una conferenza, cui partecipava anche [[Ludwig Wittgenstein]], alla [[Cambridge University]]. Wittgenstein dissentì con Berlin riguardo alle soluzioni proposte, ma lo lodò per la sua onestà e integrità intellettuale. Berlin sarebbe rimasto ad Oxford per il resto della sua vita, ad eccezione di un periodo trascorso negli [[Stati Uniti]], lavorando per il [[British Information Service]], a [[New York]], dal [[1940]] al [[1942]] e poi per l'ambasciata britannica a [[Washington DC]], e a [[Mosca (Russia)|Mosca]] fino al [[1946]]. Per il suo servizio, ottenne il cavalierato del Regno Britannico. Berlin parlava correttamente Russo, Inglese e conosceva il Francese, il Tedesco e l'Italiano, oltre al Latino e al Greco antico. Gli incontri avvenuti con la poetessa [[Anna Akhmatova]], a [[Leningrado]], nel novembre del [[1945]] e nel gennaio del [[1946]], lasciarono un segno profondo in entrambi (l'Akhmatova dedicò alcune sue poesie proprio a questi incontri).