Plăcintă: differenze tra le versioni

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== Etimologia ==
La parola ''plăcintă'' viene direttamente dal [[lingua latina{{Latino|latino]] ''1=placenta,''|2=focaccia cheo significa ''focaccia/dolce'' in genere|da=si}}, a sua volta derivante dall'immagine della [[placenta]] animale.
 
== Storia ==
Come si può chiaramente notare dalla stessa parola, deriva dal latino sin dai tempi in cui la [[Romania]] era parte dell'[[Impero Romano]], in quanto la "Placenta"''placenta'' era la torta tipica delle truppe dell'esercito romano. A sua volta la Placenta aveva un'origine ancora più antica, probabilmente greca/mediterranea: gli antichi greci la facevano con olio di oliva, erbe e formaggio. In seguito alla dominazione romana dei Balcani, si diffuse in tutto l'Impero in due varietà, chiamate "Libum" e "Placenta". Il primo riferimento letterario, secondo Callimaco, è da attribuirsi a Aegimius, autore di un testo sull’artesull'arte di fare torte di formaggio, il{{lang-grc|Πλακουντοπουκόν πλακουντοπουκόνσύγγραμμα|Plakountopoukón σύγγραμμsýngramma}}. [[Catone il Censore]] nel ''[[De Agriagri Culturacultura]]'' cita la "''placenta"'', un dolce realizzato con due dischi di pasta condita con formaggio e miele e aromatizzata con foglie di alloro e ne dà anche la ricetta.
 
== Varietà tradizionali di plăcintă ==