Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio: differenze tra le versioni
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|prefisso onorifico = ''[[Sua Eccellenza]]''<br/>''[[Don (trattamento)|Don]]''
|suffisso onorifico =
|altrititoli = [[Principe del Sacro Romano Impero]]<br />[[Conte]] di [[Musocco]]<br />[[Barone]] di [[Retegno]]<br />[[Signore (titolo nobiliare)|Signore]] di [[Bettola]]<br />
|data di nascita = 22 maggio [[1692]]
|luogo di nascita = [[Milano]]
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Nel pieno spirito umanitario dell'illuminismo, si interessò in particolare alle condizioni di povertà in cui vessava una gran parte della popolazione della Milano dell'epoca, dando inizio a piccole opere di carità personali che confluirono anni dopo nella realizzazione di un ben più ampio progetto. Dopo aver superato infatti le diatribe insorte per l'eredità dei Trivulzio, consolidatesi col suo matrimonio con Maria, appartenente a quella casata, e col beneplacito della corte di [[Vienna]], Antonio Tolomeo redasse testamento il 23 agosto 1766, gettando le basi fondamentali per la costituzione del [[Pio Albergo Trivulzio]], la prima istituzione caritatevole moderna non religiosa realizzata nella città di Milano, che avrebbe dovuto occuparsi dei poveri e degli indigenti, secondo le sue stesse istruzioni. A garanzia della riuscita del progetto, donò all'istituzione che avrebbe dovuto sorgere una sede, il proprio palazzo in città e nominò suo esecutore il [[barnabita]] [[Ermenegildo Pini]].
Il principe morì il 30 dicembre 1767 e, dopo i necessari lavori di adattamento, il Pio Albergo Trivulzio aprì i battenti quattro anni dopo, saliti a 400 già nel [[1791]] quando venne redatto un primo regolamento per l'istituzione. La sua natura non religiosa, fece si che con le soppressioni dei beni ecclesiastici volute da [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero]] al Pio Albergo Trivulzio venissero aggregati altri enti già presenti a Milano (nel 1772 l'Opera Pia Sertoria, nel 1786 l'Ospedale dei Vecchi di
==Matrimonio e figli==
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