Fabulae: differenze tra le versioni

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L'opera in totale comprende 277 sezioni, tutte incentrate sulla [[mitologia greca]] e sui suoi protagonisti, costituendosi come un manuale di [[mitografia]].
 
Le ''Fabulae'' sono divise in tre parti<ref>Cfr. F. Gasti, ''Introduzione'', in Igino, ''Miti del mondo classico'', Roma, RL, 2017, pp. XVI-XVIII.</ref>: le ''Genealogiae'', probabilmente estratti di una terza opera di Igino riguardanti genealogie di dèi ed eroi; le ''Fabulae'', ossia i miti veri e propri, spesso con l'indicazione della tragedia, greca o romana, di cui sono sinossi. Possiamo individuarne l’articolazione“al’articolazione “a blocchi”, con le storie connesse alla Colchide e agli Argonauti, Ercole, Teseo, le storie di Tebe e degli Atridi, i Dardanidi e la guerra di Troia, il ritorno degli eroi, l’Odissea.
 
Ci sono, infine, gli ''Indici'', compilazioni di materie varie, con elenchi di curiosità quali, ad esempio, gli assassini, i suicidi, i fondatori di città e le invenzioni più utili. Un semplice elenco di questa sezione potrà fungere da esempioː
# 212 I sette sapienti
 
# 213 Le sette meraviglie
Rari sono gli argomenti riguardo a [[Roma]], e tra le favole di spicco vi è quella di [[Romolo e Remo]] che fondano la città. Alcune sezioni, sempre riguardanti Roma, collocano in un sistema binario anche alcuni miti legati all'Africa e specialmente a [[Cartagine]].
# 214 I mortali che furono resi immortali
# 215 I primi fondatori di templi agli Dèi
# 216 Coloro che uccisero le proprie figlie
# 217 Madri che uccisero i figli
# 218 Mogli che uccisero i mariti
# 219 Mariti che uccisero le mogli
# 220 I suicidi
# 221 Le suicide
# 222 Coloro che uccisero dei parenti
# 223 Gli assassini di generi e suoceri
# 224 Coloro che mangiarono in un banchetto le carni dei propri figli
# 225 Coloro che furono dilaniati dai loro cani
# 226 Gli uomini uccisi da un cinghiale
# 227 Le fiaccole scellerate
# 228 Quadrighe che distrussero i loro guidatori
# 229 Coloro che, per licenza delle Parche, tornarono dagl’Inferi
# 230 Coloro che furono allattati da animali
# 231 Le donne incestuose
# 232 Gli uomini e le donne piissimi
# 233 Le donne empie
# 234 Le donne castissime
# 235 Le coppie di amici più fedeli
# 240 I più famosi
# 241 I più belli
# 242 Gli efebi più belli
# 243 Coloro che celebrarono i giochi fino ad Enea, il quindicesimo
# 244 Gli inventori e le loro invenzioni
# 245 I fondatori di città
# 246 Le isole più grandi
# 247 I primi inventori
 
Il manoscritto principale, titolato ''Genealogiae'', nel 1535 fu pubblicato dall'umanista [[Jacob Micyllus]], che pubblicò il testo di un codice della [[Cattedrale di Frisinga]], anche se si trattava di una contaminazione di un unico manoscritto risalente al IX secolo<ref>''Monac.'' 6437, già