Adalberto di Ballenstedt: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Il suo nome è sconosciuto. Si presumeva che si chiamasse Adalberto, come suo nipote [[Adalberto II di Ballenstedt|Adalberto]], ma potrebbe essere stato chiamato in un altro modo<ref>''Der erste aus diesem Geschlechte, von dem wir Kunde haben, ist der Graf von Ballenstedt, der die Tochter des Markgrafen Hodo, Hidda mit Namen, zur Gemahlin hatte. Seinen Namen finden wir nirgends genannt, man bezeichnet ihn, gemäß einer Vermutung nur nach dem Namen seines Enkels als Adalbert'' in: [[Hermann Wäschke]]: ''Anhaltische Geschichte.'' Band 1: ''Geschichte Anhalts von den Anfängen bis zum Ausgang des Mittelalters.'' Otto Schulze, Cöthen 1912. S. 68</ref>. Egli fu padre di [[Esico di Ballenstedt|Esico]], il primo ascanide conosciuto per nome, frutto del suo matrimonio con Hidda, figlia del margravio [[Odo I|Odo]] della [[marca sassone orientale]]<ref>
Il [[Specchio Sassone|Sachsenspiegel]] riferisce che gli antenati di NN (''Adalberto'') arrivarono con l'immigrazione di [[Suebi|tribù sveve]] intorno al 568 nell'area del Basso Harz, il cosiddetto [[Schwabengau]], e vi si stabilirono<ref>
Egli ebbe più figli:
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* [[Esico di Ballenstedt|Esico]], conte di Ballenstedt;
* [[Uta di Ballenstedt|Uta]], che sposò [[Eccardo II di Meissen|Eccardo II]], margravio di Meissen, nota anche come "Uta di Naumburg";
* Teodorico, in seguito prevosto di Ballenstedt (?
* Liudolfo, in seguito monaco di [[Abbazia di Corvey|Corvey]];
* [[Hacheza di Ballenstedt|Hazecha]], badessa dell'abbazia di Gernrode.
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