Buoso da Duera: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Figlio di Girardode Clochaferi, dal [[1247]] resse Cremona con [[Uberto Pallavicino]]. Fu prima amico e poi avversario di [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino da Romano]] e con [[Oberto Pallavicino (fu Guglielmo)|Oberto Pallavicino]] formò un triunviro filoimperiale mettendosi a capo dei ghibellini di tutta la [[Lombardia]]. Lungo le mura del feudo di Soncino fece scrivere: ''MCCXLVII INDICT.V EST FACTUM, OPUS IMPERANTE DOMINO BOSIO DOVAR''.<ref>{{cita|Covo|p. 33}}</ref>
Nel [[1265]] [[Manfredi di Sicilia|Manfredi di Svevia]] re di Sicilia lo incaricò di raccogliere delle milizie contro i francesi di [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]] per impedir loro il passaggio dell'Oglio a Soncino: passaggio che avvenne comunque quindici miglia più a settentrione, a Palazzolo. Ma alcuni cronisti (e anche [[Dante Alighieri]]) avallarono la diceria che egli in cambio di denaro avesse lasciato libero il passo ai francesi che si dirigevano verso il campo di battaglia di [[Benevento]], dove sarebbe avvenuta la storica battaglia (1266) conclusasi con la morte dello stesso [[Manfredi di Sicilia]].
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*[[Vittorio Sermonti]], ''Inferno'', Rizzoli 2001.
*[[Umberto Bosco]] e Giovanni Reggio, ''La Divina Commedia - Inferno'', Le Monnier 1988.
* {{cita libro|autore=Agostino Alberti, Riccardo Caproni|titolo=Borgo di Covo|editore=Banca di Credito Cooperativo di Calvio e Covo|editrice=R3|anno=1975|p=33-34|cid=Covo}}
==Voci correlate==
*[[Dovara]]
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