Buoso da Duera: differenze tra le versioni

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Dante lo collocò nell'ultimo cerchio dell'[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]] tra i traditori della patria ([[Inferno - Canto trentaduesimo|Inf. XXXII]], 116),
{{citazione|Ei piange qui l'argento de' Franceschi: Io vidi, potrai dir, quel da Duera Là dove i peccatori stanno freschi.}} per essere stato sedotto dall'oro di [[Guy de Montfort|Guido di Monforte]] e avere aperto ai francesi il passaggio dell'[[Oglio]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/buoso-da-duera_%28Enciclopedia-Dantesca%29/|titolo=Duera, Buoso|sito=Enciclopedia Dantesca|autore =Pietro Mazzamuto|editore=Treccani - Enciclopedia Dantesca|anno=1970|accesso=9 luglio 2018}}</ref>.
L'accusa di tradimento obbligò il Pallavicino ad abbandonarlo mentre Buoso si rifugiava a [[Covo (Italia)|Covo]] facendo costruire un imponente riparo di sabbi e sabbia del [[Serio]] lungo le mura e il castello per paura di attacchi.<ref>{{cita|Covo|p 34}}</ref>
 
== Note ==