Origini di Siracusa: differenze tra le versioni

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* Lo storico [[Adolf Holm]] (1830-1900) esclude totalmente l'ipotesi secondo la quale questa radice si riferirebbe all'esistenza di un'antica palude e propone il significato di "luogo orientale"<ref>{{Cita|Holm, Cavallari, 1887|pp. 65-67}}.</ref><ref>{{Cita testo |autore=Sergio Caldarella |autore2=David Gryman |titolo=L'acqua e il Tempio. Appunti sul bagno rituale ebraico della Giudecca di Siracusa |editore=Academia.edu |url=https://www.academia.edu/187681/Lacqua_e_il_Tempio._Appunti_sul_bagno_rituale_ebraico_della_Giudecca_di_Siracusa |accesso=28 agosto 2014}}</ref> Pochi tra gli studiosi trovano una relazione tra Siracusa e il termine di origini [[Arabo maghrebino|arabo maghrebine]] ''šuloq'', che significa "vento di mezzogiorno", "[[scirocco]]"<ref>{{cita libro|autore=Italico Libero Troja|titolo=La disfatta degli ateniesi: l'origine del declino dei greci in Sicilia|anno=2004|p=36}}</ref>.
[[File:Syrakus, didracma, 530-510 ac. ca.JPG|miniatura|upright=0.7|Una delle più antiche monete di Siracusa ([[530 a.C.|530]]-[[510 a.C.]]) con la sola scritta SYRA. Secondo lo studioso di lingue orientali, Giacomo Mezzacasa, quella A in origine sarebbe stata una H e deriverebbe dalla lingua dei fenici]]
* Nel [[1906]] appare sull<nowiki>'</nowiki>''Archivio storico della Sicilia orientale'' (curato dalla [[Società Siciliana per la Storia Patria]]), l'approfondita ipotesi del religioso e linguista [[Giacomo Mezzacasa]], siciliano d'adozione, il quale sostiene con decisione un'origine semitica, e dunque fenicia, per il topomimo della città aretusea: Mezzacasa - che va specificato non credeva essere realmente esistita la palude di nome Syraka e quindi si dirige verso un altro tipo di ragionamento<ref name=GiacomoMezzacasa/> - parte dal pressupposto che bisogna anzitutto dividere la parola che indicava Siracusa, cioè Syrakoussai, in almeno due gruppi, poiché lo impone il [[trilitterismo]] semitico (ed è questo il contesto nel quale egli critica l'agire di Adolf Holm sul medesimo termine, ritenendolo del tutto errato), che non tollera una radice di quattro lettere.<ref name=GiacomoMezzacasa>[[Società Siciliana per la Storia Patria]], ''Archivio storico per la Sicilia orientale'', vol. 1, 1906, pp. 96-98.</ref> Quindi lo studioso ottiene piuttosto i gruppi SR-KS e anche SR-H-KS. Da qui Mezzacasa analizza il primo gruppo e ricava il termine ''Syr'', facendo notare come questa parola fosse stata abbondantemente in uso per indicare toponimi del mondo fenicio: la ''Syrt-ot'', ad esempio - le future ''Syrtes'' dei latini -, era per i fenici un insieme composto da isole e scogliere del Nord Africa; poco dopo l'Egitto, in [[Siria]], vi era un'altra ''Syr'', appartenuta ai semiti e rifondata con il nome di ''Saru'' o ''Zaru''.<ref name=GiacomoMezzacasa/> ''Syr'' era anche l'originario nome di [[Tiro (città antica)|Tiro]] (in [[alfabeto fenicio]] {{simbolo|Phoenician_res.svg|12}}{{simbolo|Phoenician_waw.svg|12}}{{simbolo|Phoenician sade.svg|12}} e [[lingua ebraica]] detta ''Ṣōr''); la prima capitale di questo popolo, così chiamata con il significato di «città sopra la rocca» o la «rocca».<ref name=GiacomoMezzacasa/> Il Mezzacasa precisa poi come i fenici, che fondarono più di una città di nome [[Cartagine]], avrebbero tranquillamente potuto fare lo stesso con le ''Syr'' (ovvero città-rocciose; fortezze sul mare). Il linguista, dal secondo gruppo ottiene la formulazione ''qosQos'' o ''qusQus'', che in antico fenicio indicava la parola «estremo»<ref name=GiacomoMezzacasa/>; interponendo tra questa e la prima parola il complemento di specificazione fenicio, ovvero il termine ''Ha'', Mezzacasa ottiene tre parole: ''Syr-ha-qus'' e sostiene vogliano significare ''rocca d'Occidente'' (dove ''estremo'' sta a indicare coordinate geografiche: dopo di Siracusa vi è l'Oriente, dove nasce il sole, dunque essa rappresenta il punto estremo dell'Occidente, dove il sole tramonta<ref name=GiacomoMezzacasa/>). Infine egli afferma che una prova di questa antica fonetica risieda in [[Erodoto]], il quale, singolarmente, trascrisse il nome della città sostituendo la ''a'' di ''Syra'' proprio con una ''h'', che pose tra ''Syr'' e ''koussai'', facendo leggere: ''SYR-H-KVSAI.<ref name=GiacomoMezzacasa/>
 
== Note ==