Himyar: differenze tra le versioni

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È probabile che il nome sia quello di una confederazione tribale - con capitale [[Zafar|Zafār]] - formatasi alla fine del II secolo a.C., con la quale gli Arabi [[Penisola araba|peninsulari]] entrarono in proficuo contatto economico-commerciale e culturale fin dall'età [[Jāhiliyya|preislamica]].
 
Nel IV secolo si assiste a un parziale processo di [[Ebraismo|ebraizzazione] e al relativo abbandono della cultura pagana,<ref>{{Cita news |url=http://www.linkiesta.it/it/article/2017/12/06/quando-larabo-era-la-lingua-dei-cristiani-usata-contro-gli-ebrei/36409/ |titolo=Quando l’arabo era la lingua dei cristiani (usata contro gli ebrei) |giornale=Linkiesta |data=6 dicembre 2017}}</ref> almeno della dinastia di ''tubbaʿ'' che governava Himyar dalla sua capitale di [[Zafar]] (vicino all'attuale [[Sanaa|Ṣanʿāʾ]]), fenomeno che è stato visto - unitamente alla cospicua presenza [[Cristianesimo|cristiana]] nella grande oasi di Najrān - come anticipatore del lento affermarsi delle concezioni monoteistiche della Penisola dapprima e del [[Hijaz|{{unicode|Ḥ|}}ijāz]] poi, senza dimenticare l'influenza scaturita dall'occupazione del paese da parte dei [[persia]]ni [[sasanidi]] nel 570 d.C. circa.
 
Secondo tradizioni e documenti arabi, siriaci e abissini, il re [[Dhu Nuwas|Dhū Nuwās]] si convertì al giudaismo mettendo in atto, nel 523, una violenta persecuzione contro i cristiani. Le fonti cristiane insistono sull'episodio dell'assedio alla città di Najrān, sede di una fiorente comunità cristiana.