Acido acetilsalicilico: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[Erodoto]] nelle ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]'' narrava che esisteva un popolo stranamente più resistente di altri alle comuni malattie; talequsto popolo usava mangiare le foglie di [[Salix|salice]]. [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]], considerato il padre della [[medicina]], descrisse nel [[V secolo a.C.]] una polvere amara estratta dalla [[corteccia (botanica)|corteccia]] del [[Salix|salice]] che era utile per alleviare il dolore e abbassare la febbre. Un rimedio simile è citato anche dai [[sumeri]], dagli antichi [[Antico Egitto|egizi]] e dagli [[Assiria|assiri]]. Anche i [[nativi americani]] lo conoscevano e lo usavano per curare mal di testa, [[febbre]], dolori muscolari, reumatismi e brividi.
 
Nell'era moderna è stato il reverendo Edward Stone, nel [[1757]], a scoprire gli effetti benefici della corteccia di salice, da lui assaggiata, oltre al suo sapore amaro. Sei anni dopo, scrisse una famosa lettera alla [[Royal Society]], nellain qualecui giustificava in modo razionale l'utilizzo della sostanza contro le febbri.<ref>''Le Scienze'', num. 271, marzo 1991, p. 62, "L'aspirina", di Gerald Weissmann</ref>
 
La sostanza attiva dell'estratto di corteccia del salice bianco (''[[Salix alba]]''), chiamato [[salicina]], fu isolatoisolata in cristalli nel [[1828]] da Johann A. Buchner e in seguito da [[Henri Leroux]], un farmacista [[Francia|francese]], e da [[Raffaele Piria]], un chimico [[Regno delle Due Sicilie|calabrese]] emigrato a [[Parigi]], che diede al composto il nome attuale (''acide salicylique''). La salicina è abbastanza acida quando viene sciolta in acqua (una sua [[soluzione satura]] ha [[pH]] 2,4), per questo venne ribattezzata [[acido salicilico]]. Il composto fu isolato anche dai fiori di olmaria (''[[Filipendula ulmaria|Spiraea ulmaria]]'') da alcuni ricercatori [[Germania|tedeschi]], come Karl Jakob Löwig, nel 1839.<br />Nel 1860 Hermann Kolbe e i suoi studenti dell'[[Università di Marburgo]] riuscirono a sintetizzare l'acido salicilico, immettendolo poi sul mercato nel 1874 a un prezzo dieci volte inferiore all'acido estratto dalla salicina e già nel 1876 un gruppo di scienziati tedeschi, tra cui Franz Stricker e Ludwig Riess, pubblicarono su ''[[The Lancet]]'' gli esiti delle loro [[terapia|terapie]] basate sulla somministrazione di sei [[grammo|grammi]] di salicilati al giorno.<ref>"Le Scienze", num. 271, marzo 1991, pag. 63, "L'aspirina", di Gerald Weissmann</ref>
Il composto fu isolato anche dai fiori di olmaria (''[[Filipendula ulmaria|Spiraea ulmaria]]'') da alcuni ricercatori [[Germania|tedeschi]], come Karl Jakob Löwig nel [[1839]].<br />Nel [[1860]] Hermann Kolbe e i suoi studenti dell'[[Università di Marburgo]] riuscirono a sintetizzare l'acido salicilico, immettendolo poi sul mercato (nel [[1874]]) a un prezzo dieci volte inferiore all'acido estratto dalla salicina, e già nel [[1876]] un gruppo di scienziati tedeschi, tra i quali Franz Stricker e Ludwig Riess, pubblicarono su ''[[The Lancet]]'' gli esiti delle loro [[terapia|terapie]] basate sulla somministrazione di sei [[grammo|grammi]] di salicilati al giorno.<ref>"Le Scienze", num. 271, marzo 1991, pag. 63, "L'aspirina", di Gerald Weissmann</ref>
 
Secondo la storia maggiormente nota, nel [[1897]] [[Felix Hoffmann]]<ref>''Le Scienze'', num. 271, marzo 1991, p. 64, "L'aspirina", di Gerald Weissmann</ref>, doposeguendo l'idea del suo superiore Arthur Eichengrün, entrambi chimici impiegati presso la [[Friedrich Bayer]] & Co. esterificò il [[gruppo funzionale|gruppo]] [[Fenolo|fenolico]] (-OH) dell'acido salicilico con un gruppo acetile utilizzando anidride acetica,. eOttenne formandocosì l'acido acetil-salicilico, nonchée acido acetico come sottoprodotto. TaleQuesto composto presentava gli stessi effetti terapeutici dell'acido salicilico, ma con minori [[effetto collaterale (medicina)|effetti collaterali]]. Soltanto alla fine del XX secolo si conobbero le controversie sulla paternità della molecola: (il primato in ambito tedesco di Eichengrün e la precedente sintesi di Gerhardt in Francia). Nacquero così, in ogni caso, il primo farmaco sintetico -, una [[molecola]] nuova, e non una copia di una molecola già esistente in natura -, e la moderna industria farmaceutica.
 
Il meccanismo di azione dell'aspirina fu conosciuto in dettaglio solamente nel [[1970]].
 
== Caratteristiche strutturali e fisiche ==
L'acido acetilsalicilico puro si presenta a temperatura ambiente come un solido dai cristalli incolori. Il composto è assai scarsamente solubile in [[acqua]] (3&nbsp;g/L ovvero 0,3% circa), mae molto solubile in [[etanolo]]. Proprio per ovviare alla scarsa solubilità in acqua l'industria farmaceutica ha sintetizzato alcuni sali maggiormente idrosolubili, tra cui l'[[acetilsalicilato di lisina]], la cui solubilità raggiunge e supera il 40%.
 
== Sintesi ==
La scoperta dell'acido acetilsalicilico, composto principalmente di sintesi scarsamente presente in natura ma principalmente di sintesi, è dovuta al chimico francese [[Charles Frédéric Gerhardt]]. LaInvece la sintesi industriale è invece tuttora fonte di controversie, e vi è una polemica irrisolta tra [[Felix Hoffmann]] e [[Arthur Eichengrün]]<ref>Sneader W. ''The discovery of aspirin: a reappraisal''. BMJ 2000;'''321''':1591-4. PMID 11124191</ref> sulla paternità della procedura di sintesi della molecola registrata commercialmente dalla [[Bayer]]. [[Charles Frédéric Gerhardt]] aveva insintetizzato ogniquesto caso,composto già nel [[1853]], sintetizzato tale composto, e ne aveva registrato in Francia il brevetto. La reazione prevedeva l'impiego di salicilato di sodio, di origine vegetale, e [[cloruro di acetile]], sintetico; nel [[1859]], [[Von Gilm]] sintetizzò l'acido acetilsalicilico con [[acido salicilico]] e cloruro di acetile, e nel [[1869]] vennero variamente ripetute entrambe le sintesi dimostrando l'identità del prodotto di reazione.
 
L'acido acetilsalicilico può essere prodotto anche mediante [[Reazione di Kolbe-Schmitt|sintesi di Kolbe]]: il [[fenolo]] viene deprotonato trattando con [[base (chimica)|base]] forte, poi viene sottoposto a carbossilazione e acidificando forma l'acido salicilico, il qualeche reagisce con [[anidride acetica]] formando così l'acido acetilsalicilico.
 
== Farmacodinamica ==
[[File:Griechische Asprin (10564731205).jpg|Confezioni di ''Aspirin C'' (400mg di acido acetilsalicilico e 240mg di [[acido ascorbico]]) prodotte dalla Bayer|right|thumb]]
In una ricerca che gli valse il [[premio Nobel]] 1982 per la medicina, (insieme a [[Sune Bergström|Sune K. Bergström]] e [[Bengt Samuelsson|Bengt I. Samuelsson]] "''for their discoveries concerning prostaglandins and related biologically active substances''"), il [[Londra|londinese]] [[John Vane]] dimostrò i meccanismi dell'organismo umano che bloccano la produzione delle [[prostaglandina|prostaglandine]] e dei [[trombossano|trombossani]] ada opera di un'inibizione enzimatica. L'inibizione avviene perché l'[[enzima]] [[Prostaglandina-endoperossido sintasi|cicloossigenasi]] -, coinvolto nella loro sintesi -, viene irreversibilmente acetilato appunto ada opera di una reazione coinvolgente l'acido acetilsalicilico, rendendolo non più funzionale.
 
Le prostaglandine sono [[ormone|ormoni]] locali prodotti dal corpo e assolvono a svariate funzioni, tra le qualicui vi sono la trasmissione del segnale del [[dolore]] al [[cervello]] e la modulazione della temperatura corporea a livello dell'[[ipotalamo]].
 
Ricerche più recenti hanno dimostrato che esistono due tipi di cicloossigenasi, [[COX-1]] e [[COX-2]]: la COX-1 è presente nelle piastrine e, venendo acetilata, subisce una un'inattivazione irreversibile; la COX-2 si trova principalmente nelle cellule endoteliali e, essendo queste ultime provviste di nucleo, la neosintesi è possibile. L'uso di aspirina inibisce quindi la formazione di trombossani da parte della COX-1, mentreinvece la sintesi di prostaglandine e prostacicline si ristabilisce abbastanza rapidamente, spostando la bilancia trombotica verso l'antiaggregazione piastrinica. LQuindi l'aspirina è quindi normalmente usata nelle patologie trombotiche come antiaggregante e viene chiamata Cardioaspirin.
 
== Farmacocinetica ==
Il processo di detossificazione avviene, come per la maggior parte dei farmaci e delle sostanze xenobiotiche, nel '''fegato'''. La principale via con cui l'aspirina viene eliminata è costituita dalla '''reazione di coniugazione''' con [[acido glucuronico]], (un acido costituito da una molecola di D-glucosio con un gruppo carbossilico in C-6). L'aspirina (acido acetilsalicico) reagisce con l'acido uridin-difosfo-glucuronico (UDP-GlcUA) formando UDP ([[uridina difosfato]]) e Aspirina-β-glucuronide, che viene poi filtrata a livello renale ed eliminata per mezzo delle [[urine]].
 
== Impiego clinico ==
Il composto trova impiego solo, o associato ad altri principi e a moderatori degli effetti collaterali, come [[farmaci antalgici|analgesico]] per dolori lievi, come [[antipiretico]] (per ridurre la febbre) e come antinfiammatorio. È classificato come [[Farmaci antiaggreganti|farmaco antiaggregante]]; per il suo effetto fluidificante sul [[sangue]], è utilizzato a piccole dosi e a lungo termine contro gli attacchi [[cuore|cardiaci]] sia in via preventiva, sia come terapia antiaggregante a seguito di evento ischemico non emorragico di non particolare gravità.
 
In passato questi farmaci hanno trovato largo impiego nel combattere i sintomi dell'[[influenza]]; oggi si tende a ricorrere al [[paracetamolo]] in quanto non presenta gastrotossicità, oppure ad altri FANS, come per esempio l'[[ibuprofene]], che in alcuni casi hanno effetti epato-tossici più pronunciati.
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Un basso dosaggio di acetilsalicilati a lungo termine blocca irreversibilmente la formazione del ''trombossano A2'' nelle [[piastrina|piastrine]], con un conseguente effetto inibitore sull'aggregazione delle piastrine, che si traduce in una fluidificazione del sangue. Questa proprietà la rende utile per ridurre l'incidenza degli [[infarto|infarti]]. Farmaci prodotti a questo scopo sono solitamente confezionati in compresse da 100&nbsp;mg di principio attivo, e forti dosi sono spesso prescritte immediatamente dopo attacchi cardiaci acuti.
 
Una ricerca della Oxford University su {{formatnum:25000}} pazienti ha mostrato nel 2010 che una bassa dose di acido acetilsalicilico - 75&nbsp;mg - assunta quotidianamente per un periodo tra i quattro e gli otto anni riduce sostanzialmente il tasso di morte di almeno un quinto per comuni forme di tumore indipendentemente dal sesso. Scendendo nel dettaglio la riduzione è del 40% per il cancro all'intestino, del 30% per quello ai polmoni, 10% per la prostata e 60% per il cancro all'esofago, mentre le riduzioni nel cancro al pancreas, stomaco, cervello, seno e ovaie sono state difficili da quantificare a causa dell'insufficienza dei dati, sebbene si stiano effettuando ulteriori studi al riguardo<ref>"Small daily aspirin dose 'cuts cancer risk". ''BBC News Health'' (2010), available at [https://www.bbc.co.uk/news/health-11930988 Small daily aspirin dose 'cuts cancer risk' - BBC News] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181022233938/https://www.bbc.co.uk/news/health-11930988 |date=22 ottobre 2018 }}</ref>.
Scendendo nel dettaglio la riduzione è del 40% per il cancro all'intestino, del 30% per quello ai polmoni, 10% per la prostata e 60% per il cancro all'esofago, mentre le riduzioni nel cancro al pancreas, stomaco, cervello, seno e ovaie sono state difficili da quantificare a causa dell'insufficienza dei dati, sebbene si stiano effettuando ulteriori studi al riguardo<ref>"Small daily aspirin dose 'cuts cancer risk". ''BBC News Health'' (2010), available at [https://www.bbc.co.uk/news/health-11930988 Small daily aspirin dose 'cuts cancer risk' - BBC News] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181022233938/https://www.bbc.co.uk/news/health-11930988 |date=22 ottobre 2018 }}</ref>.
 
I trombossani sono coinvolti nel processo di coagulazione del sangue, essenziali quindi per l'emostasi. Gli attacchi cardiaci sono principalmente dovuti all'ostruzione dei [[vaso sanguigno|vasi sanguigni]] da parte di grumi di sangue coagulato. L'uso di una piccola quantità di aspirina quotidianamente porta a una riduzione del numero dei coaguli: infatti molti farmaci costituiti da pasticche da 100&nbsp;mg di aspirina (Cardioaspirin) sono infatti somministrati a una parte delle persone anziane, soprattutto cardiopatici, con lo scopo di prevenire un'ostruzione arteriosa dovuta a formazione di trombi e in prevenzione secondaria, cioè dopo un evento come [[infarto del miocardio]] o [[sindrome coronarica acuta]].<ref name="PilgrimWindecker2014">{{Cita pubblicazione|anno=2014|titolo=Antiplatelet therapy for secondary prevention of coronary artery disease|rivista=Heart|volume=100|numero=22|pp=1750–1756|doi=10.1136/heartjnl-2013-305399|nome2=Stephan|cognome2=Windecker|cognome1=Pilgrim|nome1=Thomas|issn=1355-6037}}</ref>
 
Nella prevenzione primaria, cioè in persone che non hanno avuto eventi cardiovascolari, non è al momento consigliata, poiché, a fronte di una riduzione di infarto miocardico non fatale, l'assunzione non porta a una riduzione della morte cardiovascolare totale, ma incrementa invece i sanguinamenti clinicamente importanti<ref>[http://archinte.ama-assn.org/cgi/content/short/archinternmed.2011.628 Arch Intern Med - Abstract: Effect of Aspirin on Vascular and Nonvascular Outcomes: Meta-analysis of Randomized Controlled Trials, February 13, 2012, Seshasai et al. 172 (3): ...<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120126021609/http://archinte.ama-assn.org/cgi/content/short/archinternmed.2011.628|data=gennaio 26, 2012}}</ref>.
 
== Effetti collaterali ==
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L'effetto collaterale più importante è una minore capacità del sangue di coagularsi, che si traduce in un'[[emorragia]] più abbondante in determinate situazioni (emorragia perioperatoria, mestruazioni, eccetera). In Italia la [[donazione del sangue]] è consentita solo se sono passati almeno 5-7 giorni dall'ultima assunzione del farmaco.
 
Effetti collaterali indesiderati -, specialmente ad alti dosaggi per assunzione a stomaco vuoto -, riguardano il tratto [[stomaco|gastro]]-[[intestino|intestinale]], dove si possono avere [[ulcera|ulcere]] ed [[emorragia|emorragie]]. Il meccanismo di azione coinvolge la riduzione della sintesi di sostanze che proteggono la mucosa gastrica. Per ridurre questi effetti spesso vengono aggiunti composti di natura basica, o a effetto tampone, nonché associati farmaci a effetto gastro protettivo o/e inibitori della pompa idrogenionica cellulare, o simili inibitori della secrezione cloridrica.
 
Nel corso degli anni sono stati messi a punto nuovi farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) -, chiamati [[inibitori selettivi della COX-2]] (come i Coxib) -, caratterizzati da una marcata riduzione degli effetti collaterali a carico del sistema gastro-intestinale. D'altro canto, con la COX-2 inibita, aumenta la sintesi di trombossani da parte delle piastrine, tramite la COX-1 ancora attiva. Questo sposta la bilancia trombotica verso l'aggregazione piastrinica, favorendo il formarsi di coaguli e l'instaurarsi di patologie cardiovascolari gravi. Questa è la motivazione per cui molti Coxib, come Rofecoxib e Valdecoxib, sono stati ritirati dal commercio. Questo tipo di farmaco viene utilizzato in terapia solo dietro prescrizione medica e solo qualora il medico curante lo ritenga strettamente necessario (vedi [[Etoricoxib]] e [[Celecoxib]]).
 
== Il nome ''Aspirin'' ==
[[File:Bayer Aspirin ad, NYT, February 19, 1917.jpg|thumb|Il marchio ''Aspirin'' in una pubblicità sul [[New York Times]] del 1917]]
Il nome "aspirin", a indicare la propria produzione industriale di acido acetilsalicilico, fu brevettato dalla Bayer il 6 marzo [[1899]], componendo il prefisso "a-" (per il gruppo acetile) con "-spir-" (dal fiore ''[[Spirea ulmaria|Spiraea ulmaria]]'', da cui si ricava l'''acido spireico'', ovvero l'[[acido salicilico]]) e col suffisso "-in", (generalmente usato per i farmaci all'epoca).
 
LaTuttavia la Bayer perse tuttavia il diritto a usare il proprio marchio in molte nazioni dopo che gli Alleati occuparono e rivendettero le sue proprietà dopo la [[prima guerra mondiale]]. Il diritto a usare il marchio "Aspirin" negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] fu acquistato nel [[1918]] dalla [[Sterling Drug Inc]]. Già nel [[1917]], prima ancora che il [[brevetto]] scadesse, la Bayer non riuscì a impedire che il nome e la formula del farmaco fossero impiegati da altri. Sul mercato apparvero quindi "Aspirine" prodotte da numerose e diverse case farmaceutiche, finché nel [[1921]] una sentenza della corte federale degli Stati Uniti fece di "aspirin" un nome generico non più soggetto a brevetto. L'aspirina, così come l'[[eroina]], non fu quindi un marchio registrato.
 
In altre nazioni, tra cui l'[[Italia]] e il [[Canada]], il nome "Aspirina" è invece ancora un marchio registrato. Acido acetilsalicilico e acetilsalicilati, puri o in combinazione con eccipienti, sinergici e/o moderatori degli effetti collaterali si trovano sotto diversi nomi commerciali come analgesici antipiretici e antiaggreganti: (secondo il [[prontuario farmaceutico nazionale]], con i nomi di '''Ascriptin''', '''CardioAspirin''', '''Aspegic''', '''Aspidol''', '''Flectadol''', e diversi altri tra i [[parafarmaci]] non censiti dal prontuario).
 
Secondo una storia diffusa nella città di Napoli, il nome "Aspirina" deriva da "Aspreno", uno dei santi protettori della città partenopea, il cui culto è rimasto in voga fino agli anni '20 del secolo XX. Infatti, prima dell'uso tradizionale della compressa, buona parte della popolazione afflitta da mal di testa si recava nella chiesa omonima, sita nei pressi di Piazza della Borsa, ove inseriva il cranio ben rasato in una piccola teca in cui erano conservate le reliquie del Santo. Si narra, allora, che, in una sua visita alla città, l'allora amministratore delegato dell'azienda Bayer, in visita nel capoluogo partenopeo, udì questa storia e al rientro in Germania diede alla molecola brevettata il nome che derivava da "Aspreno", Aspirina, appunto. TaleQuesta storia, ripresa da molti siti internet {{Chiarire|di recente|Quando?}}, è solo un esempio di [[etimologia popolare]], priva di ogni valenza scientifica per chiunque si occupi di [[linguistica]] <ref>{{Cita web|url=https://grandenapoli.it/santaspreno-il-santo-che-ha-inventato-laspirina/|titolo=Sant'Aspreno: il santo che ha inventato l'Aspirina|autore=Valentina Cosentino|data=2015-07-03|lingua=it-IT|accesso=2018-12-09|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190416180617/https://grandenapoli.it/santaspreno-il-santo-che-ha-inventato-laspirina/|dataarchivio=16 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Note ==