Storia di Napoli: differenze tra le versioni

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Napoli, nonostante dal [[1860]] avesse visto ridotto il suo ruolo politico, riuscì a rimanere capitale culturale ed economica del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]], almeno per un altro cinquantennio.<ref>{{cita web|url=http://www.historiaregni.it/napoli-nel-periodo-africano/|titolo= Historiaregni, ''Napoli nel periodo africano''}}</ref> Dopo tale periodo, in epoca fascista, assunse un ruolo di fondamentale importanza in [[Italia]]: con lo spostamento del baricentro politico-economico del paese verso il Mezzogiorno<ref>{{cita web|url=http://www.isses.it/Convegno230208/fergola.htm|titolo= isses, ''L'econoia napoletana tra le due guerre''}}</ref>, Napoli andava infatti riassumendo in maggior misura, nella nuova veste di porto dell'[[colonialismo italiano|impero coloniale italiano]]<ref>Gloria Chianese, ''Mezzogiorno 1943'', ed. Edizioni Scientifiche Italiane, gennaio 1996 pp.345-346-347</ref><ref>Lidio Aramu, ''La camera sul porto. Napoli 1860-1940'', Colonnese Ed., Napoli 2009 ISBN 88-87501-82-3 pp. 339, 367, 385</ref> (anche se quest'ultimo perse il ruolo militare, dato che buona parte della flotta venne trasferita a [[Taranto]]), la funzione svolta durante gli anni dell'espansione coloniale italiana. A tal proposito in città venne costruita la [[Mostra d'Oltremare]]. Essa fu ideata ed allestita nel [[1937]] parallelamente all'[[EUR]] di [[Roma]] per ospitare una manifestazione volta a celebrare l'espansione politica ed economica dell'Italia nelle cosiddette terre d'oltremare, per aiutare lo sviluppo economico del Mezzogiorno e spronare l'espansione verso ovest della città, ovvero verso i [[Campi Flegrei]].<ref>[http://www.mostradoltremare.it/MdoWeb/showpage/73 Mostradoltremare.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110301003906/http://www.mostradoltremare.it/MdoWeb/showpage/73 |data=1º marzo 2011 }}</ref> Il progetto Mostra/[[Fuorigrotta]] rappresentò uno tra i più importanti piani urbani napoletani. Furono oltremodo attuati interventi anche in altre zone della città, come in quella collinare e costiera: in questo periodo venne inaugurato nel capoluogo partenopeo il [[Passante ferroviario di Napoli|primo passante ferroviario di penetrazione urbana sotterraneo]] d'[[Italia]], noto come "metropolitana FS", con la tratta Napoli-[[Pozzuoli]].<ref>{{Cita web|autore=|url=http://www.historiaregni.it/a-napoli-la-prima-metropolitana-ditalia/?fbclid=IwAR3qJvtaOYCZXe9_iXHC8bu_1et8lksE9HZzqU_2yhiW0W3rff9du5CGoNE|titolo=A Napoli la prima metropolitana d'Italia|pubblicazione=HistoriaRegni.it|accesso=27 febbraio 2020}}</ref> Forte fu anche l'incremento del settore industriale: alla vigilia della seconda guerra mondiale su una popolazione di quasi 900.000 abitanti circa 130.000 lavoravano in questo settore, ovvero il 14%. Le ulteriori realizzazioni in vista per la città ebbero invece una battuta di arresto a causa della stagione delle guerre: prima quella d'[[Etiopia]], poi quella di [[Spagna]] e infine il secondo conflitto mondiale.
 
Nello stesso periodo, l'8 maggio [[1938]], [[Adolf Hitler]] venne in visita a Napoli e per l'occasione venne allestita una grande [[Regia Marina|parata di armate]] nel golfo, come dimostrazione del potere militare e politico del regime fascistanazista<ref>[http://www.operalibri.it/toma/estratti.htm Operalibri.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121203044621/http://www.operalibri.it/toma/estratti.htm |data=3 dicembre 2012 }}</ref>.
 
==== La seconda guerra mondiale ====