Ermetismo (filosofia): differenze tra le versioni

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[[File:HermesTrismegistusCauc.jpg|thumb|Ermete Trismegisto]]
Con '''ermetismo''' o '''filosofia ermetica''' ci si riferisce a vari autori probabilmente greci, la più parte sconosciuti, che in [[lingua greca]] elaborarono durante il periodo della cultura [[ellenismo|ellenistica]] greca e romana, a cominciare dal [[II secolo|II secolo d.C.]], un complesso di dottrine [[misticismo|mistico]]-religiose e filosofiche alle quali si affiancarono teorie [[astrologia|astrologiche]] di origine [[semita]], elementi della filosofia di ispirazione [[Platone|platonica]] e [[Pitagora|pitagorica]], credenze [[gnosticismo|gnostiche]] e antiche procedure [[magia|magiche]] [[Egitto|egizie]].
 
==Onomaturgia==
Il termine trae origine da [[Ermete Trismegisto]] (dal greco antico Ἑρμῆς ὁ Τρισμέγιστος, «Ermete il tre volte grandissimo»). Nell'atmosfera [[sincretismo|sincretica]] dell'[[Impero romano]], al dio [[Ermes]] fu dato come [[epiteto]] il nome greco del [[mitologia egizia|dio egizio]] [[Thot]].<ref>E. A. Wallis Budge, ''The Gods of the Egyptians: or, Studies in Egyptian Mythology'' (1904), Vol. 1, p. 415</ref>
Entrambi erano gli dei della [[scrittura]] e della [[magia]] nelle loro rispettive culture. Secondo [[Athanasius Kircher]]: «Gli Arabi lo chiamano Idris, dall'ebraico Hadores (...), i fenici (...) Tauto, gli Egizi (...) Thot ma lo chiamano anche Ptha e i Greci Ermete Trismegisto.»<ref>''Oedipus Aegyptiacus'' (1655), vol. I, p. 113.</ref>