Seleuco I: differenze tra le versioni
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Figlio di un generale macedone chiamato Antioco, seguì [[Alessandro Magno]] nella sua campagna d'[[Asia]] nel [[333 a.C.]] Dopo essersi distinto in [[India]] nel [[326 a.C.]], {{citazione necessaria|fu nominato [[chiliarca]]}}. Nella primavera del [[324 a.C.]] sposò, a [[Susa (Elam)|Susa]], nel corso dei [[matrimoni di Susa|matrimoni collettivi]] disposti da Alessandro, [[Apama]], figlia del principe [[battriana|battriano]] [[Spitamene]].<ref>Arriano, ''Anabasis'' 7, 4, 6; Plutarco (''Demetrios'' 31, 3) indica Apama con imprecisione come persiana.</ref>
Alla morte di Alessandro, nel [[323 a.C.]] la sua carica corrispondeva a quella di un attuale ministro. Membro dell<nowiki>'</nowiki>''entourage'' del reggente [[Perdicca]], fece parte del complotto dei [[diadoco|diadochi]] che
Nel [[316 a.C.]], sentendosi minacciato da [[Antigono Monoftalmo]], satrapo della [[Frigia]], che cercava di ricostituire a suo vantaggio l'impero di Alessandro, Seleuco fuggì in [[Egitto]], dove si alleò con [[Tolomeo I]] e con i diadochi ([[Cassandro I di Macedonia|Cassandro di Macedonia]] e [[Lisimaco|Lisimaco di Tracia]]), contro Antigono. Nel [[312 a.C.]], batté [[Demetrio I Poliorcete]], figlio di Antigono, a [[Gaza]], e recuperò il suo dominio, aggiungendovi la [[Media (regione)|Media]] e la Susiana (l'attuale [[Khūzestān]]). È in questo anno che si fa normalmente iniziare l'impero dei Seleucidi.
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