Santuario di Greccio: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il santuario di Greccio è il più antico dei quattro santuari della valle Santa, ed è l'unico che durante la vita del santo disponeva già di edifici dedicati ad ospitare frati.<ref name="medioevoinumbria" />
=== Leggenda e costruzione ===
 
=== Arrivo di San Francesco a Greccio e origine del Santuario ===
[[File:Franz weinend Greccio.jpg|thumb|upright=0.7|left|Ritratto di San Francesco conservato nel convento di Greccio, considerato tra i più antichi esistenti<ref>{{Cita|Palmegiani|pag. 366-368}}.</ref>]]
 
Non è chiaro in che anno [[Francesco d'Assisi]] arrivò per la prima volta a [[Greccio]]. La tradizione francescana vuole che la sua prima visita a Greccio risalga al 1209<ref name="medioevoinumbria" /> o al 1217;<ref name="tozzi nascita" /> la sua presenza in quel periodo è ritenuta probabile ma non è documentata.<ref name="medioevoinumbria">{{Cita web|url=https://www.medioevoinumbria.it/edifici-storici/edifici-religiosi/santuario-di-greccio/|titolo=Medioevo in Umbria – Portale delle tradizioni medievali in Umbria|accesso=2020-05-20}}</ref>
 
Stando alla tradizione, in quel periodo il santo si ritirò in meditazione sulla montagna che sovrasta l'attuale santuario (il monte Lacerone, oggi detto anche monte San Francesco), ad un'altezza di oltre mille metri, abitando tra i boschi in una modesta capanna.<ref name="medioevoinumbria" /> Spesso scendeva in paese, dove predicava il Vangelo e si scagliava contro i costumi empi degli abitanti; le sue parole suscitarono l'ammirazione del [[feudatario]] di Greccio, tale Giovanni Velita, che lo esortò a rimanere in paese.<ref name="tozzi nascita">{{Cita web|url=http://www.valledelprimopresepe.it/san-francesco-greccio-e-la-storia-del-tizzone-ardente/|titolo=La nascita del santuario di Greccio e della tradizione del Presepe|autore=Ileana Tozzi|data=3 aprile 2020}}</ref>
 
Secondo la leggenda, per scegliere il luogo esatto dove stabilirsi (che poi divenne il luogo del santuario), Francesco avrebbe incaricato un bambino di lanciare un tizzone ardente: questo, volando come una saetta, terminò la sua corsa sulla scoscesa parete rocciosa di un monticello di proprietà di Giovanni Velita.<ref name="tozzi nascita" /><ref name="medioevoinumbria" /> In quel luogo Francesco stabilì la sua dimora, risiedendo all'interno di un'umile grotta,<ref name="tozzi nascita" /> che costituì il primo nucleo del santuario. Quest'ultimo, inizialmente, era poco più che un sito rupestre,<ref name="tozzi nascita" /> e solo nel corso del tempo, attorno alla grotta, furono costruiti gli edifici che attualmente lo compongono.
 
=== Il Natale del 1223 ===
LoLa stessoprima Velitapresenza neldi Francesco storicamente accertata risale invece al 1223.<ref spinsename="medioevoinumbria" /> La vigilia di natale di quell'anno, con l'aiuto e l'incoraggiamento di Velita, San Francesco a darediede vita ada una splendida rievocazione, con personaggi viventi, della nascita del Cristo nella Notte di Natale, che si tenne presso la grotta dove risiedeva. La leggenda narra che il bambinello, unico personaggio non vivente della rievocazione, prese vita per poi tornare inanimato. In seguito a questo evento miracoloso, il [[presepe]] è divenuta una tradizione diffusa in tutto il mondo cristiano.
 
Subito dopo il 1223 si costituì a Greccio una piccola comunità di seguaci del santo, e in corrispondenza del luogo della rappresentazione del presepe furono eretti i primi edifici.<ref name="medioevoinumbria" />
 
In seguito San Francesco tornò ancora a Greccio, da fine settembre 1224 al 1226, lasciandolo sei mesi prima della sua morte.<ref name="medioevoinumbria" />
 
=== Ampliamento del santuario ===
Nel periodo immediatamente successivo alla canonizzazione di Francesco (luglio 1228 - febbraio 1229) venne edificata una chiesa che inglobava la grotta che aveva ospitato la rappresentazione della natività, che prese il nome di chiesa di San Francesco.<ref name="medioevoinumbria" /><ref>{{Cita web|url=http://www.visitgreccio.com/attrazione/il-santuario-di-greccio|titolo=Il Santuario di Greccio|sito=Visit Greccio|accesso=2020-05-19}}</ref>
 
[[File:20110517 Greccio 052 (5762416624).jpg|thumb|left|L'interno della chiesa dell'Immacolata Concezione]]
 
Nel 1906 venne costruita la chiesa superiore, in luogo del precedente porticato cinquecentesco.<ref>{{Cita|Palmegiani|pag. 366}}.</ref>
Le voci su come [[Francesco d'Assisi|san Francesco]] abbia scelto questo luogo scosceso si rincorrono ma la più suggestiva è sicuramente quella del bambino a cui il poverello di [[Assisi]] fece lanciare un tizzone il quale, volando come una saetta, terminò la sua corsa sulla parete rocciosa di un monticello di proprietà di un feudatario di Greccio, tale Giovanni Velita. Lì venne costruito l'attuale [[eremo]].
 
Nel dopoguerra il santuario venne ampliato con la costruzione di un piazzale-belvedere e di una chiesa più ampia, la chiesa dell'Immacolata Concezione (1959).<ref name="santuarivallesanta">{{Cita web|url=https://www.santuarivallesanta.com/portfolio/greccio/|titolo=Greccio|sito=Santuari della Valle Santa|accesso=9 maggio 2020}}</ref>
Lo stesso Velita nel 1223 spinse San Francesco a dare vita ad una splendida rievocazione, con personaggi viventi, della nascita del Cristo nella Notte di Natale. La leggenda narra che il bambinello, unico personaggio non vivente della rievocazione, prese vita per poi tornare inanimato.
Da allora Greccio ed il suo santuario sono il paese del primo presepe nel mondo. In seguito venne gemellata con [[Betlemme]].
 
== Avvenimenti storici e visitatori illustri ==
Il santuario è stato visitato per tre volte da un pontefice: il 2 gennaio 1983 da [[papa Giovanni Paolo II]],<ref>{{Cita web|url=http://www.rietilife.com/2014/04/27/papa-wojtyla-il-santo-che-visito-rieti-e-greccio-le-foto-del-1983/|titolo=PAPA WOJTYLA, IL SANTO CHE VISITÒ RIETI E GRECCIO / LE FOTO DEL 1983|sito=Rieti Life|data=2014-04-27|lingua=it-IT|accesso=2019-12-01}}</ref> e da [[papa Francesco]] per due volte, il 4 gennaio 2016 in forma privata<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/01/04/papa-francesco-visita-a-sorpresa-santuario-di-greccio_9b9f46b0-4c72-4429-9999-55e650786363.html|titolo=Papa Francesco visita a sorpresa santuario di Greccio|sito=ANSA.it|data=2016-01-04|lingua=it|accesso=2019-12-02}}</ref> e il 1º dicembre 2019 in forma pubblica, occasione in cui ha consegnato la [[lettera apostolica]] intitolata ''[[Admirabile signum]]'', concernente il significato del [[Presepe|presepio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/vaticano/2019/12/01/news/papa_francesco_a_greccio_riscoprire_il_presepe_farlo_in_case_scuole_piazze_-242376461/|titolo=Papa Francesco a Greccio: "Riscoprire il presepe. Farlo in case, scuole, piazze"|autore=PAOLO RODARI|sito=Repubblica.it|data=2019-12-01|lingua=it|accesso=2019-12-02}}</ref>
[[File:Papa al Santuario.jpg|thumb|upright=0.6|[[Papa Francesco]] al santuario nel 2019]]
 
In virtù del forte legame di questo luogo con la memoria di Francesco d'Assisi, nel corso dei secoli il santuario è stato visitato da importanti personalità religiose.
 
L'11 agosto 1246 tre compagni di Francesco si riunirono a Greccio per redigere la celebre ''[[Leggenda dei tre compagni|Lettera di Greccio]]'', un'introduzione alla loro biografia del santo.<ref name="medioevoinumbria" />
 
Nel 1996, nel corso del Forum Internazionale Civiltà dell’Amore, venne piantato un ulivo donato dal [[Fondo Nazionale Ebraico]].
 
Il santuario è stato visitato per tre volte da un pontefice: il 2 gennaio 1983 da [[papa Giovanni Paolo II]],<ref>{{Cita web|url=http://www.rietilife.com/2014/04/27/papa-wojtyla-il-santo-che-visito-rieti-e-greccio-le-foto-del-1983/|titolo=PAPA WOJTYLA, IL SANTO CHE VISITÒ RIETI E GRECCIO / LE FOTO DEL 1983|sito=Rieti Life|data=2014-04-27|lingua=it-IT|accesso=2019-12-01}}</ref> e da [[papa Francesco]] per due volte, il 4 gennaio 2016 in forma privata<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/01/04/papa-francesco-visita-a-sorpresa-santuario-di-greccio_9b9f46b0-4c72-4429-9999-55e650786363.html|titolo=Papa Francesco visita a sorpresa santuario di Greccio|sito=ANSA.it|data=2016-01-04|lingua=it|accesso=2019-12-02}}</ref> e il 1º dicembre 2019 in forma pubblica, occasione in cui ha consegnato la [[lettera apostolica]] intitolata ''[[Admirabile signum]]'', concernente il significato del [[Presepe|presepio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/vaticano/2019/12/01/news/papa_francesco_a_greccio_riscoprire_il_presepe_farlo_in_case_scuole_piazze_-242376461/|titolo=Papa Francesco a Greccio: "Riscoprire il presepe. Farlo in case, scuole, piazze"|autore=PAOLOPaolo RODARIRodari|sito=Repubblica.it|data=2019-12-01|lingua=it|accesso=2019-12-02}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:20110517_Greccio_055_(5762418332)Santuario Francescano del Presepe.jpg|sinistrathumb|miniaturaleft|Il belvederePianta del santuario con la [[Piana Reatina]] sullodi sfondoGreccio]]
 
È incassato, ad un'[[altitudine]] di 665 m s.l.m., nella [[roccia]] dei [[monti Sabini]] nelle immediate vicinanze dell'antico [[borgo medievale]] di [[Greccio]], a circa 15&nbsp;km dal capoluogo [[Rieti]], con un panoramico affaccio sull'ampia [[conca reatina]].
 
=== Santuario e cappella ===
[[File:20110517_Greccio_055_(5762418332).jpg|miniatura|Il belvedere del santuario con la [[Piana Reatina]] sullo sfondo]]
[[File:Greccio - Santuario del Presepe - San Francesco (12086030573).jpg|thumb|Il convento]]
 
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=== Chiesa di San Francesco ===
La chiesa si trova più avanti dopo aver attraversato la piazza. Si tratta di un edificio che si unisce al refettorio dei frati, adagiato sopra la roccia. La chiesa ha pianta a croce latina con un campanile a torre. Sotto la chiesa medievale c'è la cripta di San Francesco con una lunetta mostrante l'''Allestimento del presepe''. Il dipinto risale al [[Duecento]].
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Image:Un_angolo_del_santuario_a_greccio.jpg|Angolazione del santuario
Image:Crib.jpg|Istituzione del presepe
Image:Greccio San Francesco.jpg|Immagine di San Francesco nel convento
File:Night Shot from Greccio's Sanctuary (3226393034).jpg|Scatto notturno
File:Santuario Francescano del Presepe.jpg|Pianta del santuario di Greccio
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Francesco Palmegiani]]|titolo=Rieti e la Regione Sabina. Storia, arte, vita, usi e costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia nelle sue attività|città=Roma|editore=edizioni della rivista Latina Gens|anno=1932|pagine=362-368|cid=Palmegiani}}
 
== Altri progetti ==