Georg von Frundsberg: differenze tra le versioni
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Il 14 luglio Francesco Maria Sforza capitolò. Il 25 i pontifici furono sconfitti dai senesi, alleati degli imperiali. Il 20 settembre il cardinale [[Pompeo Colonna]], nemico del papa e spinto da [[Carlo V]] con promesse di denaro, costrinse il pontefice con le armi a rifugiarsi in [[Castel Sant'Angelo]] e a sottoscrivere una tregua di quattro mesi con l'imperatore. Il 23 settembre, il Della Rocca con un esercito poderoso di ventimila uomini espugnò la facile [[Cremona]] invece di prendere [[Genova]], già accerchiata dalle navi di [[Andrea Doria]] e dei veneziani.
Nel frattempo più a nord, in [[Baviera]] nel castello di [[Mindelheim]] nei pressi di [[Monaco di Baviera]], il capitano di ventura Georg von Frundsberg, si apprestava a muovere in Italia in soccorso degli alleati spagnoli asseditai in Milano.
=== Un soldato tutto d'un pezzo ===
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Domata nel luglio [[1526]] la rivolta dei contadini a [[Radstadt]], impegnò i suoi castelli ed i suoi possedimenti, compreso il maniero di [[Mindelheim]] e i gioielli della moglie Anna: ne ricavò 38.000 [[fiorini]] che gli consentirono di assoldare un buon numero di fanti svevi, franconi, bavaresi e tirolesi, in totale circa 14000 uomini più 3000 donne al seguito, cui diede uno [[scudo (moneta)|scudo]] a testa. A capo delle sue soldatesche pose il figlio Melchiorre, il cognato conte [[Ludovico Lodron]], il conte Cristoforo di Eberstein, Alessandro di Cleven, Niccolò di Fleckenstein, Alberto di Freiberg, Corrado di Bemelberg, detto “il piccolo Hess”, Nicola Seidenstuker, Giovanni di Biberach e Sebastiano Schertlin.
In ottobre si mosse verso sud e acquartierò tutte le truppe tra [[Merano]] e [[Bolzano]] ove fu raggiunto da altri
Il 12 novembre l'armata, formata da 36 “bandiere”, mosse da [[Trento]]. Il Frundsberg pagò i suoi uomini con denari e panni e, per sviare la curiosità delle spie venete che controllavano da vicino ogni suo movimento, fece preparare zattere e barche, come per prendere la strada di [[Verona]] e forzare le relative chiuse. Di seguito, puntò apparentemente verso la [[Valsugana]] e [[Bassano del Grappa]], ma astutamente, al contrario, si diresse, attraversando il Buco di Vela, verso [[Vezzano (Vallelaghi)|Vezzano]] e più giù ancora a Castel Campo, Passo del Durone, [[Tione di Trento|Tione]], [[Condino]], [[Storo]] e [[Lodrone]] ove giungerà il 14 sostando tre giorni in attesa dell'arrivo di tutte le forze.
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