Storia dell'Associazione Calcio Legnano: differenze tra le versioni
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Nel 1978 il Legnano si trasformò in [[società per azioni]]: l'obiettivo, che non venne però raggiunto, fu quello di migliorare la situazione finanziaria grazie all'[[azionariato popolare]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 288">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 288}}.</ref>. Nella [[Serie C2 1978-1979|stagione 1978-79]] il Legnano partecipò nel girone B del nuovo campionato di Serie C2, piazzandosi al terzultimo posto in classifica con 32 punti insieme alla [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]]. Si salvò vincendo lo spareggio giocato sul campo neutro di [[Pavia]] il 17 giugno 1979, in cui sconfisse proprio la Pro Vercelli per 3-1<ref name="Fontanelli, 2004|p. 288"/><ref>{{Cita|D'Ilario, 1993|pp. 138-141}}.</ref>. L'iscrizione dei ''Lilla'' al [[Serie C2 1979-1980|campionato 1979-1980 di Serie C2]] fu fortemente a rischio a causa di grandi difficoltà finanziarie<ref name="Fontanelli, 2004|p. 292">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 292}}.</ref>. A questo punto intervenne l'associazione [[Famiglia Legnanese]], che riuscì a trovare i finanziatori necessari per salvare il Legnano: come presidente dei ''Lilla'' venne rieletto [[Giovanni Mari (dirigente sportivo)|Giovanni Mari]], che aveva già ricoperto questa carica negli anni 1950<ref name="cronologia-statistichelilla"/><ref name="Fontanelli, 2004|p. 292"/>. Nella stagione 1979-80 il Legnano disputò il girone B della Serie C2 classificandosi al 4º posto con 43 punti, a 5 lunghezze dalla zona promozione<ref name="Fontanelli, 2004|p. 292"/>.
Nella [[Serie C2 1980-1981|stagione 1980-1981]] il Legnano disputò il girone A della Serie C2<ref name="Fontanelli, 2004|p. 296">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 296}}.</ref>. A dispetto dell'importante campagna acquisti, che ebbe l'obiettivo della promozione in Serie C1, i ''Lilla'' arrivarono terzultimi a 29 punti salvandosi grazie alla [[classifica avulsa]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 296"/>. Il torneo fu vinto con 48 punti dalla [[Rhodense]] e dall'{{Calcio Alessandria|N}}, mentre retrocessero la
[[File:Serie C2 1987-88 - Legnano vs Chievo.jpg|thumb|Un frangente della partita Legnano-Chievo del 25 ottobre 1987, vinta dai clivensi per 1 a 0]]
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[[File:Logo monogramma ACL Legnano Calcio.png|thumb|upright=0.7|left|Il monogramma ACL, storico simbolo della società]]
I ''Lilla'' rimasero tra i dilettanti per quattro stagioni. Nella [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|stagione 1996-1997]] il Legnano disputò il girone B del Campionato Nazionale Dilettanti, ottenendo il terzo posto in classifica con 61 punti<ref name="Fontanelli, 2004|p. 351">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 351}}.</ref>. Il torneo venne vinto dalla
Nella [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|stagione 1998-1999]] il Legnano disputò il girone A del Campionato Nazionale Dilettanti, ottenendo il decimo posto in classifica con 45 punti<ref name="Fontanelli, 2004|p. 361">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 361}}.</ref>. Il torneo venne vinto con 73 punti dall'[[Imperia Calcio|Imperia]], che ottenne la promozione in Serie C2<ref name="Fontanelli, 2004|p. 361"/>. Alla quarta stagione in Serie D, nel [[Serie D 1999-2000|campionato 1999-2000]], il Legnano riuscì a risalire tra i professionisti, e lo fece dominando il girone B con 80 punti in classifica, mentre il {{Calcio Pavia|N}} al secondo posto ne ottenne 65<ref name="Fontanelli, 2004|p. 366">{{Cita|Fontanelli, 2004|p. 366}}.</ref>. Nelle finali [[Scudetto Dilettanti]] i ''Lilla'' vennero eliminati al primo turno<ref name="Fontanelli, 2004|p. 366"/>. Poco dopo la fine del campionato, una notizia sconvolse l'ambiente lilla e la città di Legnano: il presidente lilla Mauro Rusignuolo venne arrestato dalla [[Guardia di Finanza]]<ref name="Fontanelli, 2004|p. 366"/>.
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