Teologia africana: differenze tra le versioni

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== Sviluppo ==
Le radici della teologia africana si trovano nell'esperienza delle prime [[chiese indipendenti africane]] che si staccarono dalle [[missionario|chiese missionarie]] tra la fine del [[XIX secolo]] e l'inizio del [[XX secolo]], rappresentando la prima espressione di autonomia e indipendenza dei cristiani africani. La teologia africana nacque come corrente teologica a metà del XX secolo, con l'uscita nel 1956 del libro ''Des prêtes noirs s'interrogent'' (Alcuni preti neri s'’interrogano), scritto da un gruppo di preti cattolici neri che studiavano a Roma per approfondire la loro preparazione teologica.<ref>Sara J. Fretheim, ''Kwame Bediako and African Christian Scholarship: Emerging Religious Discourse in Twentieth-Century Ghana'', Cascade Books, 2018</ref> Il movimento ebbe impulso negli [[anni sessanta]] in seguito all'indipendenza politica degli stati africani e iniziò a protestare contro le interpretazioni negative coloniali e missionarie della religione e della cultura in Africa. Rendendosi conto che la teologia è un fenomeno contestuale, i cristiani africani iniziarono a leggere la [[Bibbia]] usando la propria lente culturale, il che ovviamente portò ad alcune interpretazioni che non sempre concordavano con il modo in cui la teologia occidentale interpretava le cose. La teologia africana si è impegnata a plasmare il cristianesimo in modo africano, adattando e utilizzando concetti e idee africane. Tra i principali problemi affrontati dalla teologia africana vi sono la [[cristologia]] e l'[[etica]].<ref>Joseph Nwibo, ''A Brief Note on the Need for African Christian Theology'', Cursus Godsdienst Onderwijs (CGO-HBO), 2010</ref>
 
Teologi africani come [[Charles Nyamiti]], [[Bolaji Idowu]], [[John Mbiti]] e [[Kwesi Dickson]] hanno fornito un'analisi e un'interpretazione delle [[religioni africane|religioni tradizionali africane]], indicando la sua relazione con la fede cristiana. [[Lamin Sanneh]] e [[Kwame Bediako]] hanno sostenuto l'importanza della [[lingua vernacolare|vernacolarizzazione]] della Bibbia. Lo stesso Kwame Bediako e [[John Pobee]] hanno sviluppato una [[cristologia]] africana in termini di antenato anziché di Signore, concetto non facilmente comprensibile agli africani.
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C'è anche un movimento di teologhe africane, organizzato nel ''Circle of Concerned African Women Theologians'', inaugurato nel 1989 dalla ghanese [[Mercy Amba Oduyoye]].<ref>Carrie Pemberton, ''Circle Thinking: African Women Theologians in Dialogue with the West'', Brill, 2003</ref> [5] Al giorno d'oggi questo è un movimento di centinaia di donne teologhe provenienti da diversi paesi africani e con diversi background religiosi. Insieme a Oduyoye, le coordinatrici generali del circolo sono state [[Musimbi Kanyoro]], [[Isabel Phiri]] e, attualmente, la malawese [[Fulata Moyo]].<ref>[http://thecirclecawt.com/profile.html The circle of concerned African Women theologians]</ref>
 
Recentemente, anche gli evangelici africani hanno anche iniziato a impegnarsi per sviluppare una teologia cristiana che abbia in mente il contesto africano. In questo contesto, gli evangelici africani hanno preso l'iniziativa di sviluppare un commentario biblico africano: anche se questo non è un commento critico, mostra l’impegno da parte degli evangelici africani di considerare le questioni tradizionali e contemporanee africane secondo una prospettiva evangelica.<ref>Tokunboh Adeyemo (ed.), ''Africa Bible Commentary: A One-Volume Commentary Written by 70 African Scholars'', Zondervan, 2020</ref> Gli evangelici africani hanno anche preso l'iniziativa nello sviluppo dell'etica cristiana e della teologia sistematica in rapporto alle varie questioni che devono affrontare la maggior parte dei cristiani africani. [[Samuel Kunhiyop]] ha considerato l'etica cristiana e la teologia sistematica da una prospettiva evangelica africana,<ref>Samuel Waje Kurhiyop, ''African Christian Ethics'', Zondervan, 2008</ref> mentre [[Matthew Michael]] si è impegnato a considerare la teologia sistematica dal punto di vista delle tradizioni africane.<ref>Matthew Michael, ''Christian Theology and African Traditions'', Wipf and Stock, 2013</ref>
 
== Note ==