Ugo l'Abate: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Ugo, che durante la fanciullezza aveva vissuto alla corte della sua zia, l'imperatrice, [[Giuditta di Baviera|Giuditta]], nella giovinezza si votò alla vita religiosa, divenne chierico ed in seguito, inviato, nell'[[853]], come [[missi dominici|''missus'']] ad Auxerre<ref name=Hugo>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/SWABIAN%20NOBILITY.htm#HuguesAbbedied886#ES Foundation for Medieval Genealogy:Nobiltà sveva - Hugo]</ref>, in quello stesso anno, divenne abate di [[Chiesa di Saint-Germain d'Auxerre|Saint-Germain d'Auxerre]]<ref name=Hugo/>, fondata da suo padre, Corrado<ref name=Germani>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=401&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Ex Heirici Miraculorum Sancti Germani libro II, Pag 401, cap. 3] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160313072018/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=401&sortIndex=010:050:0013:010:00:00&zoom=0.50#ES |data=13 marzo 2016 }}</ref>.<br />In quel periodo, suo padre Corrado ricevette dal nipote<ref>[[Carlo il Calvo]] era figlio di [[Giuditta di Baviera]], sorella [[Corrado I di Borgogna|Corrado]].</ref>, il [[Sovrani di Francia|re dei Franchi occidentali]], [[Carlo il Calvo]] la contea di [[Auxerre]] e divenne il signore della Borgogna Transgiurana, e, anche per questo, Ugo continuò a collaborare con il re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo, servendolo lealmente e fedelmente, ed infatti, nell'[[858]], diede aiutò [[Carlo il Calvo]] a fuggire in [[Borgogna]], dopo che quest'ultimo era stato abbandonato dalla nobiltà [[neustria]]na, guidata da [[Roberto il Forte]] e sconfitto dal fratellastro, [[Ludovico II il Germanico]]<ref>[[Ludovico II il Germanico]] era lo zio acquisito di Ugo in quanto aveva sposato l'altra sorella di suo padre, [[Emma di Baviera]].</ref>. E, anche dopo la morte di Carlo il Calvo, fu sempre un sostenitore dell'autorità dei [[Carolingi]].
Nell'[[859]], secondo gli [[Annales Bertiniani|''Annales Bertiniani'']], Roberto il Forte si era alleato col re effettivo<ref>Il re titolare d'Aquitania, dall'[[854]], era il figlio di Carlo il Calvo, [[Carlo III di Aquitania|Carlo III il Bambino]]</ref> d'Aquitania, [[Pipino II di Aquitania|Pipino II]], ed il [[re di Bretagna]], [[Salomone di Bretagna]]<ref name=Saint-Berti>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f78.image#ES Annales de Saint-Bertin, Pag 99]</ref>, e si era ribellato a Carlo il Calvo, poi, nell'[[860]], dopo che era stato raggiunto un accordo, Carlo il Calvo aveva concesso il perdono a tutti coloro che si erano ribellati, e Roberto il Forte, per le sue vittorie sui [[Vichinghi]], era tornato nelle grazie di Carlo il Calvo. Così Ugo l'abate, tra l'[[861]] e l'[[862]], ed il fratello, [[Corrado II di Borgogna|Corrado]], lasciarono la [[Neustria]] per passare al servizio dell'imperatore [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]], anche [[re d'Italia]], che, dopo essere diventato anche [[Governanti della Provenza|re di Provenza]], nell'[[863]], concesse a Corrado le tre diocesi trangiurane di [[Ginevra]], [[Losanna]] e [[Sion (Svizzera)|Sion]], mentre a Ugo, nell'[[864]], affidò l'[[
Dopo la morte di suo padre (
Ugo divenne [[arcicappellano]] di corte, come ci è confermato dall'''Ex Chronico Senonensi''<ref name=Senonensi>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f185.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX, Ex Chronico Senonensi, Pag 40]</ref>, probabilmente già con Carlo il Calvo e poi lo fu anche con suo figlio, [[Luigi II di Francia|Ludovico il Balbo]] e poi coi figli di quest'ultimo, [[Luigi III di Francia|Luigi il Giovane]] e [[Carlomanno II di Francia|Carlomanno]], che continuò a servire lealmente, sia battendosi energicamente contro i Vikinghi, che. cercando di unire i vari sovrani Carolingi contro i vari nemici.<br />Il 15 ottobre [[879]], il conte [[Bosone I di Provenza]], cognato<ref>Nell'[[870]] il futuro imperatore [[Carlo il Calvo]], alla morte della moglie, aveva sposato la sua [[Concubinato|concubina]], [[Richilde di Provenza]] (o delle Ardenne) ([[845]]-[[910]]), che era la sorella di [[Bosone I di Provenza]], che da quel momento fu ricolmato di onori e benefici</ref> di Carlo il Calvo e genero<ref>[[Bosone I di Provenza]] aveva sposato la figlia di [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]], [[Ermengarda (figlia di Luigi il Giovane)|Ermengarda d'Italia]].</ref> dell'imperatore, [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]], era stato eletto [[Re di Provenza]]. Era la prima volta che un non Carolingio veniva eletto re e Ugo si batté affinché i re Carolingi si unissero per combattere l'usurpatore<ref>Per la verità, in Provenza, [[Bosone I di Provenza]] resistette, sia ai re dei Franchi, prima, che all'autorità imperiale ([[Carlo il Grosso]]), poi, e riuscì a mantenersi indipendente.</ref>.
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|successivo = Lotario
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{{Controllo di autorità}}▼
|tipologia = ecclesiastico
|carica = '''[[Basilica di San Martino (Tours)|Abate di San Martino di Tours]]'''
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