Siria: differenze tra le versioni

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Un Paese di fertili pianure, alte montagne e deserti, la Siria ospita diversi gruppi etnici e religiosi, tra cui [[Arabi|arabi siriani]], [[curdi]], [[Turcomanni siriani|turcomanni]], [[Assiri (gruppo etnico)|assiri]], [[armeni]], [[Adighè|circassi]],<ref>{{Cita libro|autore=Gammer|nome=Moshe|titolo=The Caspian Region: The Caucasus|url=https://books.google.com/books?id=5CVBWjMAtLEC|anno=2004|editore=Routledge|p=64|volume=2|ISBN=978-0-203-00512-5}}</ref> [[Mandei|mandeani]]<ref>{{Cita testo}}</ref> e [[greci]]. Tra i gruppi religiosi vi sono [[Sunnismo|sunniti]], [[Cristianesimo in Siria|cristiani]], [[alauiti]], [[drusi]], [[Ismailismo|ismaeliti]], [[mandei]], [[Sciismo|sciiti]], [[Salafismo|salafiti]], [[Yazidismo|yazidi]] ed [[Ebrei siriani|ebrei]]. Gli arabi sono il più grande gruppo etnico e i sunniti il più grande gruppo religioso.
 
La Siria è una [[repubblica]] [[Stato unitario|unitaria]] composta da [[Governatorati della Siria|14 governatorati]] ed è l'unico Paese che sposa politicamente il [[ba'thismo]]. È anche membro del [[Movimento dei paesi non allineati]]; è stato sospeso dalla [[Lega araba]] nel novembre 2011<ref name="NYT Arab League">{{Cita news|nome=Neil|cognome=MacFarquhar|autore=|url=https://www.nytimes.com/2011/11/13/world/middleeast/arab-league-votes-to-suspend-syria-over-its-crackdown-on-protesters.html|titolo=Arab League Votes to Suspend Syria|pubblicazione=The New York Times|data=12 novembre 2011|accesso=12 novembre 2011}}</ref> e dall'[[Organizzazione della cooperazione islamica]]<ref name="CNN OIC">{{Cita news|url=http://edition.cnn.com/2012/08/13/world/meast/syria-unrest/index.html?hpt=hp_t1|titolo=Regional group votes to suspend Syria; rebels claim downing of jet|editore=CNN|data=14 agosto 2012|accesso=14 agosto 2012}}</ref> e si è auto-sospeso dall'[[Unione per il Mediterraneo]].<ref>{{Cita news|url=http://news.xinhuanet.com/english2010/world/2011-12/01/c_131282989.htm|titolo=Syria suspends its membership in Mediterranean union|data=1º dicembre 2012}}</ref>
 
Il [[Siria (regione storica)|nome "Siria" si riferiva storicamente a una regione più ampia]], ampiamente sinonimo di [[Levante (regione storica)|Levante]], e conosciuta in arabo come ''al-Sham''. Lo stato moderno comprende i siti di numerosi regni e imperi antichi, tra cui la civiltà [[Ebla|Eblana]] del III millennio [[Avanti Cristo|a.C.]] [[Aleppo]] e la capitale [[Damasco]] sono tra le più antiche città abitate ininterrottamente al mondo.<ref>{{Cita web|url=http://ancientneareast.tripod.com/Ramad.html|titolo=Neolithic Tell Ramad in the Damascus Basin of Syria|editore=Archive|accesso=25 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061111111827/http://ancientneareast.tripod.com/Ramad.html|dataarchivio=11 novembre 2006}}</ref> Nell'era [[Islam|islamica]], [[Damasco]] era la sede del [[califfato omayyade]] e una capitale provinciale del [[Sultanato mamelucco (Il Cairo)|sultanato mamelucco]] in [[Geografia dell'antico Egitto#Basso Egitto|Egitto]]. Lo Stato siriano moderno è stato fondato a metà del 20ºXX secolo, dopo aver fatto parte per secoli dell'[[Impero ottomano]] e un periodo breve di un [[Mandato francese della Siria e del Libano|mandato francese]], e ha rappresentato il più grande stato arabo ad emergere dalle vecchie provincie siriane [[Impero ottomano|ottomane]]. Ottenne l'indipendenza ''de jure'' come [[repubblica parlamentare]] il 24 ottobre 1945, quando la [[ Repubblica siriana (1946-1963)|Repubblica di Siria]] divenne un membro fondatore delle Nazioni Unite, un atto che legalmente pose fine all'ex mandato francese -, sebbene le truppe francesi non lasciarono il paese fino all'aprile 1946. Il periodo post-indipendenza fu tumultuoso, con molti [[Colpo di Stato|colpi di stato militari]] e tentativi di colpo di Stato che hanno scosso il paese dal 1949 al 1971. Nel 1958, la Siria entrò in una breve unione con l'Egitto chiamata [[Repubblica Araba Unita]], che fu terminata dal colpo di Stato siriano del [[Colpo di Stato in Siria del 1961|1961]]. La repubblica fu ribattezzata nella Repubblica araba di Siria alla fine del 1961 dopo il referendum costituzionale del 1º dicembre, e divenne sempre più instabile fino al colpo di Stato ba'thista del [[ 1963 colpo di stato siriano|1963]], da cui il partito Ba'th mantenne il suo potere. La Siria era soggetta alla legge di emergenza dal 1963 al 2011, sospendendo effettivamente la maggior parte delle protezioni costituzionali per i cittadini.
 
Dal 1963 il Paese è governato dal [[partito Ba'th]]; il capo di Stato dal 1970 è un membro della famiglia Assad. L'attuale Presidente della Siria è [[Bashar al-Assad]], figlio di [[Hafiz al-Asad]], che ha mantenuto il potere dal 1970 sino alla sua morte nel 2000. Attraverso il suo governo, la Siria e il partito Ba'th al potere sono stati condannati e criticati per violazioni dei diritti umani, frequenti esecuzioni di cittadini e prigionieri politici e massiccia censura.<ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/world-report/2019/country-chapters/syria|titolo=World Report 2019: Rights Trends in Syria|cognome=Avenue|nome=Human Rights Watch &#124; 350 Fifth|sito=Human Rights Watch|data=17 dicembre 2018}}</ref> Dalla [[Guerra dei sei giorni]] del 1967, Israele occupa le [[Alture del Golan]].
 
Nel corso del [[2011]] sono scoppiate delle [[guerra civile siriana|sommosse popolari]], nel più ampio contesto della [[primavera araba]], degenerate poi in [[guerra civile siriana|una guerra civile]], ancora in corso, tra le forze governative e quelle ribelli. I morti documentati dall'inizio del conflitto sono più di {{formatnum:570000}} e gli sfollati interni circa 7,6 milioni.<ref>dato aggiornato al 13 marzo 2017</ref><ref>{{Cita news|autore |titolo = bollettino delle vittime del conflitto http://www.syriahr.com/en/?p=62760/}} </ref>
 
Dal marzo 2011, la Siria è stata coinvolta in un [[Guerra civile siriana|conflitto armato]], con un numero di paesi coinvolti militarmente o meno. Di conseguenza, un certo numero di entità politiche autoproclamate sono emerse sul territorio siriano, tra cui l'[[opposizione siriana]], il [[Rojava]], [[Tahrir al-Sham]] e lo [[Stato Islamico (organizzazione)|Stato islamico dell'Iraq e del Levante]]. La Siria è classificata all'ultimo posto nel [[Global Peace Index]] dal 2016 al 2018,<ref>{{Cita web|url=http://visionofhumanity.org/indexes/global-peace-index/|titolo=Global Peace Index|cognome=Humanity|nome=Vision of|sito=Vision of Humanity|lingua=en|accesso=14 ottobre 2019}}</ref> rendendolo il paese più violento del mondo a causa della guerra. La guerra ha ucciso oltre {{formatnum:570000}} persone,<ref>{{Cita web|url=http://www.syriahr.com/en/?p=120851|titolo=More than 570 thousand people were killed on the Syrian territory within 8 years of revolution demanding freedom, democracy, justice, and equality • The Syrian Observatory For Human Rights|data=15 marzo 2019}}</ref> ha causato 7,6 milioni di [[Migrazione forzata|sfollati interni]] (stima [[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati|UNHCR]] del luglio 2015) e oltre 5 milioni di rifugiati (dati del luglio 2017 dell'''[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati|UNHCR]]''),<ref>{{Cita web|url=http://data.unhcr.org/syrianrefugees/regional.php|titolo=UNHCR Syria Regional Refugee Response|cognome=(UNHCR)|nome=United Nations High Commissioner for Refugees}}</ref> rendendo difficile la valutazione della popolazione negli ultimi anni.
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=== Lingue ===
Lingua ufficiale è l'[[Lingua araba|arabo]]. Nelle scuole sono insegnati l'[[Lingua inglese|inglese]] e il [[Lingua francese|francese]]. Sono parlati da parte delle minoranze anche il [[Lingua curda|curdo]], il [[Lingua turca|turco]], l'[[Lingua armena|armeno]], l'[[Lingua aramaica|aramaico]] e il circasso, (sia [[Lingua cabarda|cabardo]] chesia in minor numero [[Lingua adighè|occidentale]]).
 
=== Religioni ===
È garantita la libertà dei culti religiosi, anche se la costituzione prevede che il presidente debba essere di religione islamica.
 
La maggioranza della popolazione (71%) è di fede [[sunnismo|sunnita]], mentre il 16% della popolazione appartiene ad altre correnti musulmane come i [[drusi]] (soprattutto a sud) e gli [[alauiti]], un ramo degli [[sciismo|sciiti]]; questi ultimi rivestono un ruolo politico particolare, in quanto i comandi delle forze armate e lo stesso presidente appartengono alla minoranza alauita. Il restante 13% della popolazione (2,5 milioni di persone) è di fede cristiana<ref>[http://www.state.gov/j/drl/rls/irf/2006/71432.htm/International Religious Freedom Report 2006]</ref>, presente soprattutto nell'ovest e nel nord del paese e aderente per metà alla [[Chiesa greco-ortodossa di Antiochia]], e per il resto divisa fra [[Chiesa cattolica in Siria|Chiesa cattolica]], nelle sue varie comunità ([[Chiesa cattolica greco-melchita|melchiti]], [[chiesa maronita|maroniti]], [[chiesa cattolica sira|siri]], [[chiesa armeno-cattolica|armeno-cattolici]], [[chiesa cattolica caldea|caldei]], ecc.). Vi sono {{formatnum:500000}} fedeli della [[Chiesa ortodossa siriaca]].
 
Circa il 13% della popolazione (2,5 milioni di persone) è di fede cristiana<ref>[http://www.state.gov/j/drl/rls/irf/2006/71432.htm/International Religious Freedom Report 2006]</ref>, presente soprattutto nell'ovest e nel nord del paese e aderente per metà alla [[Chiesa greco-ortodossa di Antiochia]], e per il resto divisa fra [[Chiesa cattolica in Siria|Chiesa cattolica]], nelle sue varie comunità ([[Chiesa cattolica greco-melchita|melchiti]], [[chiesa maronita|maroniti]], [[chiesa cattolica sira|siri]], [[chiesa armeno-cattolica|armeno-cattolici]], [[chiesa cattolica caldea|caldei]], ecc.). Vi sono {{formatnum:500000}} fedeli della [[Chiesa ortodossa siriaca]].
 
Altre chiese presenti nel Paese sono la [[chiesa apostolica armena]], la [[Chiesa assira d'Oriente]], oltre a piccolissime minoranze [[protestanti]].
 
Nel [[1982]] padre [[Paolo Dall'Oglio]], presente in Siria dagli anni ottanta del [[XX secolo]], ha rifondato l'antico monastero «[[Mar Musa|Mār Mūsā al-Habashī]]» (San Mosè l'Abissino), fondato nel [[VI secolo]].
 
Sono rimaste nel Paese poche decine di ebrei, che vivono a [[Damasco]], [[Qamishli]] e [[Aleppo]].
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=== Ordinamento dello Stato ===
L'attuale [[costituzione]] è stata adottata il 28 febbraio 2012 ede ha profondamente modificato la precedente del 1973, che affidava al [[partito Ba'th]] un ruolo di guida nella [[società (sociologia)|società]] e nello [[Stato]]<ref>{{Cita web |url=http://www.eurasia-rivista.org/costituzione-della-repubblica-araba-di-siria/16507/ |titolo=Costituzione della Siria - Testo |accesso=22 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160829060118/http://www.eurasia-rivista.org/costituzione-della-repubblica-araba-di-siria/16507/ |dataarchivio=29 agosto 2016 |urlmorto=sì }}</ref>. La forma dello Stato è [[Repubblica (forma statuale)|repubblicana]].
 
Il [[Presidente della Repubblica]] è il segretario generale del partito Baʿth e il capo del Fronte Progressista Nazionale (alleanza di 10 partiti legali egemonizzata dal Baʿth). Viene eletto a suffragio universale per un mandato di 7 anni (la precedente costituzione ne prevedeva l'approvazione tramite [[referendum]]). Deve essere musulmano, ma l'[[Islam]] non è religione ufficiale. Ha il potere di:
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=== Rivendicazioni territoriali ===
Le [[Golan (regione)|alture del Golan]], nel [[Governatorato di Quneitra]], sono state occupate da Israele nel [[1967]] durante la [[guerra dei sei giorni]] e annesse nel [[1982]]. La Siria non ha mai riconosciuto l'annessione e fa della restituzione del Golan la condizione necessaria per la stipula di un trattato di pace.
 
La [[provincia di Hatay]], in Turchia, il cui capoluogo è la storica città di [[Antiochia]], è rivendicata dalla Siria come storicamente propria. Etnicamente mista da alcuni secoli, essa fu ceduta alla Turchia nel [[1939]], durante il mandato francese, senza che la Siria indipendente ne abbia mai riconosciuto la cessione.
 
=== Suddivisioni amministrative ===
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* Punti di forza: ha un forte apparato industriale.
 
L'economia è di tipo misto con un massiccio [[intervento pubblico nell'economia]], complesso forte; rivestono tuttora notevole importanza, le attività agricole e pastorali. Il petrolio, non particolarmente abbondante, riesce comunque a soddisfare buona parte della domanda interna. Lo sviluppo dell'economia è ostacolato da un assetto della regione ancora instabile e da una posizione politica poco chiara nella lotta al terrorismo internazionale e nel gioco delle alleanze tra gli Stati dell'area e gli Stati Uniti; un'ambiguità che condiziona gli scambi anche con i paesi occidentali.
Lo sviluppo dell'economia è ostacolato da un assetto della regione ancora instabile e da una posizione politica poco chiara nella lotta al terrorismo internazionale e nel gioco delle alleanze tra gli Stati dell'area e gli Stati Uniti; un'ambiguità che condiziona gli scambi anche con i paesi occidentali.
 
Il presidente siriano Bashar al-Assad ha approvato il bilancio per il 2009, che prevede un altro anno difficile. Le spese di bilancio ammontano a 638 miliardi di sterline siriane (circa $ 13,7 miliardi). Il bilancio è stato calcolato sulla base del prezzo di $ 51 per un barile di petrolio. Secondo gli attuali prezzi del petrolio, i siriani temono che il deficit sarà superiore alle aspettative. I prezzi di petrolio e di altre merci, che sono stati elevati nei mercati globali, hanno portato ad un brusco aumento del tasso di inflazione.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.infoprod.co.il/article/2/223 Bilancio siriano, Assad tira la cinghia, Doron Peskin & Gil Feiler, Infoprod 22.12.08] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
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Tra i poeti siriani che si sono distinti nel XX secolo ricordiamo [[Nizar Qabbani]].
==Musica==
In campo musicale, durante il XX secolo, spicca la figura di [[Farid al-Atrash]] (1910-1974), cantante e compositore siriano ma naturalizzato egiziano. Tra le cantanti affermatesi durante il XX secolo spicca [[Asmahan]] (1912-1944), anche attrice.
 
== Sport ==
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La prima medaglia d'oro olimpica per la Siria fu conquistata da [[Ghada Shouaa]], nell'eptathlon, ai Giochi olimpici di Atlanta 1996.
===Calcio===
LaNel 2012 la [[Nazionale di calcio della Siria]], nel 2012, si è aggiudicata la [[Campionato di calcio della Federazione calcistica dell'Asia occidentale|Coppa dell'Asia occidentale]], battendo in finale l'Iraq.
 
==Ricorrenza nazionale==
* [[17 aprile]]: Īd al-Ğalā': Giorno dell'indipendenza o Giornata dell'evacuazione, dal dominio della Francia: commemora l'evacuazione dell'ultimo soldato francese, la proclamazione della piena indipendenza dello Stato e la fine del [[Mandato francese della Siria]], [[1946]].
 
== Note ==