L'infedele (film 2000): differenze tra le versioni

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"A tutti coloro che, ad ogni mio lavoro, si affannano a scoprire se questo faccia riferimento a mio padre, o mia madre, o le mie nonne, o le mie zie, o i miei zii, posso dire: in questo film non ci sarà nessuno di loro. Con una sola eccezione: ci sarà Ingmar Bergman in persona. Ma, giacché, secondo Liv, sono un attore dappoco, mi farà interpretare da Erland Josephson."<ref name= Svenska>Jeannette Gentele, "Egentligen har jag slutat med det här", intervista a Ingmar Bergman, Svenska Dagbladet, 10 maggio 1998</ref>
 
L'idea di un film costruito sul [[primo piano]] ([[close-up]]) narrante di un [[personaggio]] aveva accompagnato [[Ingmar Bergman]] per gran parte della sua attività professionale.<ref name= Svenska /> Ma fu solo associando il personaggio al volto di [[Lena Endre]] che, per sua stessa ammissione,<ref name=Positif>Michel Ciment, "Ingmar Bergman", Positif n° 477, Novembre 2000</ref> gli riuscì di portare a termine in sei settimane, nell'isola di [[Fårö]], un progetto di sceneggiatura che era rimasto chiuso nel cassetto per anni. [[Ingmar Bergman|Bergman]] definisce l'[[attrice]] "...uno [[Stradivari]], uno strumento senza limitazioni."<ref name=Positif />
 
L'approccio iniziale, per quanto sostanzialmente rispettato, fu tuttavia sottoposto a modifiche dalla regista [[Liv Ullmann]], per cui, benché la sceneggiatura fosse pronta dal 10 settembre 1997, la comunicazione alla stampa dell'inizio della lavorazione fu data il 9 maggio 1998.<ref>Peter Cowie, "The Ingmar Bergman Archives", pag. 570, Taschen, 2008</ref>