San Sebastiano dei Marsi: differenze tra le versioni
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== Storia ==
[[File:San Sebastiano dei Marsi Santa Gemma.jpg|thumb|left|Chiesa di Santa Maria delle Grazie (dedicata anche a Santa Gemma)]]
Il paese di San Sebastiano dei Marsi ha origini molto antiche. Il borgo è nominato per la prima volta in alcuni documenti medievali all'inizio dell'anno mille. In origine era formato da due villaggi, uno sul piano vicino al fiume [[Giovenco]] sorto attorno alla chiesa-monastero di San Sebastiano fondata dai [[Ordine di San Benedetto|benedettini]], l'altro in posizione di altura, arroccato sul colle dove si è sviluppato nei secoli successivi. Il ritrovamento nei pressi del paese di alcune stele funerarie del 1800 ha fatto supporre la presenza in zona di un insediamento di [[epoca romana]]. La stele di San Sebastiano è esposta all'[[Aia dei Musei]] di [[Avezzano]] accanto ad un'altra stele ritrovata nei pressi di [[Ortona dei Marsi]],
L'intera [[valle del Giovenco]] ha fatto parte della [[contea di
Sotto il dominio del conte Ruggero si è svolta la storia di [[Gemma di Goriano Sicoli|santa Gemma]] tra San Sebastiano e [[Goriano Sicoli]], terre assoggettate alla sua giurisdizione. Gemma Spera, così si chiamava la pastorella che nacque a San Sebastiano (probabilmente nel 1375) da una povera famiglia e che, con un piccolo gregge, si trasferì nella vicina Goriano Sicoli. La vita della Santa venne descritta nella seconda metà del 1600 dallo storico [[Muzio Febonio]] nella sua opera ''Historiae Marsorum'' ed approfondita e riportata nel 1738 dallo storico [[Pietro Antonio Corsignani]] nell'opera ''Reggia Marsicana''<ref name="storia">{{cita web|url=http://www.valledelgiovenco.it/san_sebastiano,8,231.html|titolo=San Sebastiano, la storia|autore=Ermanno Grassi|sito=valledelgiovenco.it|accesso=}}</ref>. Il paese subì danni non paragonabili a quelli di altri centri della
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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