Battaglia di Mookerheyde: differenze tra le versioni

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|Schieramento2= Spagnoli
|Comandante1= [[Luigi di Nassau]] †<br>[[Enrico di Nassau-Dillenburg]] †<br>[[Adolfo di Nassau]]
|Comandante2= [[Sancho d'Avila]]<br>[[Bernardino de Mendoza (1540-1604)|Bernardino de Mendoza]]
|Effettivi1= 5.500 fanti e 2.600 cavalieri
|Effettivi2= 5.000 fanti e 800 cavalieri
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==Antefatti==
Nell'inverno tra il [[1573]] ed il [[1574]] Luigi ed Enrico di Nassau reclutarono un esercito mercenario in [[Germania]] composto da 6.500 soldati di fanteria e 3.000 cavalieri. Essi marciarono verso [[Maastricht]] per congiungersi con il contingente del fratello maggiore, Guglielmo D'Orange composto da circa 6.000 soldati. Il piano di guerra di Guglielmo era di far marciare l'esercito congiunto verso [[Leida]] posta sotto un pesante assedio da parte di una considerevole armata spagnola a partire dall'ottobre del [[1573]].<br>
Lungo la marcia, tuttavia, il numero dell'esercito mercenario di Luigi ed Enrico si assottigliò a causa delle continue diserzioni e degli attacchi notturni a sorpresa degli Spagnoli che provocarono circa 1.700 morti tra i mercenari tedeschi. Il resto del contingente ben presto si sollevò minacciando l'ammutinamento a causa dei forti ritardi nel pagamento dei salari. Fu così che con gran fatica i due fratelli attraversarono la Mosa con un esercito forte di 5.500 soldati di fanteria e 2.600 cavalieri, ma prima che il loro esercito potesse finalmente unirsi con quello di Gueglielmo, il comandante spagnolo [[Luis de Zúñiga y Requesens]] decise di alleggerire temporaneamente l'assedio a Leida per fronteggiare con 5.000 soldati di fanteria e 800 cavalieri l'avanzata dei due fratelli di Guglielmo. Il contingente spagnolo era guidato dai due comandanti [[Sancho d'Avila]] e [[Bernardino de Mendoza (1540-1604)|Bernardino de Mendoza]] che si scontrarono con gli olandesi e i loro mercenari tedeschi nei pressi del villaggio di Mook en Middelaar.
 
==I fatti==