Villa Sauli Bombrini Doria: differenze tra le versioni
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|proprietario = Comune di [[Genova]]
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'''Villa Sauli Bombrini Doria''' è una storica dimora nobiliare, nel quartiere genovese di [[Albaro]], situata in posizione elevata rispetto a via Albaro. Dal 1972 è sede del [[Conservatorio Niccolò Paganini]] di Genova.
Il nome Sauli Bombrini Doria è dato dalle famiglie che vi hanno abitato. La villa dovrebbe risalire al
▲La villa dovrebbe risalire al XVI secolo, tuttavia committente ed autore sono tuttora ignoti e non si hanno notizie del palazzo per tutto il XVIII secolo.
Nelle vicinanze si trovano altre illustri ville genovesi, ovvero [[villa Saluzzo Bombrini]], villa Saluzzo Mongiardino e villa Saluzzo Carrega Parodi, tutte appartenute alla famiglia Saluzzo<ref>{{Cita web|url=http://www.nobili-napoletani.it/Saluzzo.htm|titolo=Famiglia Saluzzo|sito=www.nobili-napoletani.it|accesso=2021-01-26}}</ref>.
== Storia ==
Le prime notizie sulla villa risalgono agli inizi dell'Ottocento, quando
Costruita verosimilmente nel
Nel 1856, Luigia Sauli vendette l'intera proprietà al cavaliere [[Carlo Bombrini]]<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-bombrini_(Dizionario-Biografico)|titolo=BOMBRINI, Carlo in "Dizionario Biografico"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2021-01-26}}</ref>.
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Negli anni successivi si attuò un grande ampliamento dell'intera proprietà, dovuto all'acquisto della adiacente villa Cambiaso.
Qualche anno più tardi
Nel 1962, il Comune di [[Genova]]
== Descrizione ==
Villa Sauli Bombrini Doria, posta in posizione elevata rispetto a via Albaro, è circondata da un ampio parco, formato da alberi ad alto fusto e da componenti naturalistici emulati, che vanno a formare un arredo romantico. Una fontana, posta di fronte alla facciata orientata verso via Albaro, è invece la chiara testimonianza di un precedente [[giardino all'italiana]].
[[File:Prospetto della facciata rivolta a sud.jpg|miniatura|Prospetto della facciata rivolta a sud]]
Il palazzo è sviluppato su più piani e ha subito un'importante ristrutturazione nell'Ottocento. Inizialmente, infatti, l'ingresso dell'edificio
Nel piano nobile si trova un grande salone rettangolare, avente il lato più lungo rivolto a meridione, come spesso accade negli edifici che si trovano in questa zona. Lungo il lato corto
La rigorosità e la bellezza dell'edificio è visibile già sulle facciate
Questo schema architettonico rispetta i canoni e i criteri della forma stilistica classica, dove vengono mantenute le simmetrie e viene aumentato il rapporto dei vuoti sui pieni.
Alle tre finestre centrali originali del piano nobile
Le logge angolari sono state realizzate a bugnato liscio, ovvero con pietre levigate.
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