Caterina Franceschi Ferrucci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 25:
 
[[File:Via di mezzo 14, Casa di Caterina Franceschi Ferrucci, 01.JPG|thumb|La sua casa in [[via di Mezzo]] a Firenze, dove è ricordata da una targa]]
La sua attività non passò inosservata: [[Giacomo Leopardi]] conobbe e lodò la sua traduzione del ''De amicitia'' di [[Cicerone]] e nel 1826 scrisse di lei al [[Francesco Puccinotti|Puccinotti]], augurandosi che potesse diventare una protagonista del rinnovamento sociale e letterario italiano, sia con la poesia che con «la prosa e la filosofia [...] come hanno fatto e fanno le donne più famose delle altre nazioni» in modo da essere «un vero onor dell'Italia».<ref>Lettera di Giacomo Leopardi (Bologna) a Francesco Puccinotti (Macerata), 5 giugno 1826. Cfr. anche G. L. (Bologna) a F. P. (Macerata), 14 aprile 1826.</ref><ref>Leopardi la segnala come la sola letterata a Bologna, assieme a [[Cornelia Rossi Martinetti]]. Cfr. {{cita web|url=https://www.bibliotecasalaborsa.it/content/mappascrittori/autori/cornelia_rossi_martinetti|editore=[[Biblioteca Salaborsa]]|titolo=Mappa degli scrittori a Bologna tra '800 e '900 > Cornelia Rossi Martinetti|accesso=10 aprile 2021}}</ref> Ed effettivamente la Franceschi coltivava lo studio della [[filosofia]] sotto l'insegnamento di [[Paolo Costa (poeta)|Paolo Costa]], il quale cercava di accordare il [[sensismo]] di [[Étienne Bonnot de Condillac|Condillac]] con le esigenze dello [[spiritualismo]] religioso.
 
Il 26 settembre [[1827]] sposò a [[Macerata]] il latinista [[Michele Ferrucci]], già insegnante di liceo e, da quell'anno stesso, professore di Arte oratoria e Poetica latina e italiana all'[[Università di Bologna]], città nella quale la Franceschi si trasferì, inserendosi nell'ambiente intellettuale e conoscendovi [[Pietro Giordani]]: nel [[1828]], all'«[[Accademia dei Felsinei]]», lesse il suo ''Inno alla Morte'' e poi l<nowiki>'</nowiki>''Inno alla Provvidenza''. Nel [[1829]] nacque il figlio Antonio, mentre la seconda figlia, Rosa, nascerà nel [[1835]].