Captain Beefheart: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Piccole correzioni
ValterVBot (discussione | contributi)
m clean up, replaced: Eddy Cilía → Eddy Cilìa (3)
Riga 37:
|Attività3 = pittore
|Nazionalità = statunitense
}}
 
Fu tra i precursori e maggiori esponenti del [[rock sperimentale]] statunitense.<ref>{{Allmusic|autore=Jason Ankeny|accesso=6 giugno 2017}}</ref> La sua esperienza musicale si sviluppò insieme a un folto gruppo di musicisti, variabile nel tempo, conosciuto come "The Magic Band" e che fu in attività da metà degli [[anni 1960|anni sessanta]] ai primi [[anni 1980|anni ottanta]]. Van Vliet fu il principale autore delle canzoni, [[cantante]] e [[armonica a bocca|armonicista]], con una forte attitudine per il [[rumorismo]] e il [[free jazz]]. Le sue composizioni sono caratterizzate da un'originale mistura di tempi dispari delle [[partitura|partiture]] e di testi [[surrealismo|surreali]]. Van Vliet è anche conosciuto per il suo rapporto [[dittatore|dittatoriale]] con gli altri musicisti e per l'enigmatica relazione con la quale si rapportava al suo pubblico.
Riga 133:
 
== Stile musicale ==
Considerato uno dei grandi eccentrici della storia del rock,<ref name=Moon>{{cita libro|titolo=1000 Recordings to Hear Before You Die|autore=Tom Moon|editore=Workman|anno=2008|pagine=142|lingua=en}}</ref> Captain Beefheart propone uno stile "[[fricchettone|freak]]", [[dadaista]]<ref name=ORTM/><ref name=Rep>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/persone/2010/12/18/news/captain_beefheart-10368407/|titolo=Addio a Captain Beefheart grande visionario del rock|accesso=26 febbraio 2017}}</ref> e [[dissonanza|dissonante]] che stravolge le armonie classiche del blues avvicinandosi alla [[improvvisazione libera|musica libera]] e d'[[musica sperimentale|avanguardia]].<ref name=EC60>{{cita libro|titolo=Enciclopedia Rock - '60 (secondo volume)|autore=Eddy CilíaCilìa|editore=Arcana|anno=2001|pagine=63}}</ref> Si ispira al [[free-jazz]],<ref name=EC500>{{cita libro|titolo=Rock 500 dischi fondamentali|autore=Eddy CilíaCilìa, Federico Guglielmi|editore=Giunti|anno=2002|pagine=67}}</ref> all'R&B,<ref name=Rep/> al rock e ai [[Delta blues|bluesman del Delta]] da cui riprende il cantato ruvido e che fa collidere con il melodismo della sua musica.<ref name=Unt/><ref name=Moon/> Sebbene abbia citato soltanto [[Eric Dolphy]] e [[Andy Kirk (musicista)|Andy Kirk]] fra gli artisti di riferimento,<ref name=ORTM>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/pietremiliari/captainbeefheart_trout.htm|titolo=Trout Mask Replica|accesso=26 febbraio 2017}}</ref><ref name=EC60/> Captain Beefheart si ispira anche a musicisti di estrazione free jazz e blues quali [[Albert Ayler]], [[Ornette Coleman]] e [[Howlin' Wolf]] fra gli altri.<ref name=Unt/><ref name=ORTM/><ref name=Scaglione>{{cita libro|titolo=Rock!|autore=Piero Negri Scaglione|editore=Einaudi|anno=2008|pagine=44}}</ref> Dopo ''Safe as Milk'' (1967), considerato da molti uno degli album più rivoluzionari della sua epoca,<ref name=EC60/> e ''Strictly Personal'' (1968), Van Vliet ha inciso ''Trout Mask Replica'' (1969) il cui stile si allontana dalle sonorità "crude" e "[[naïf]]" ispirate al blues delle origini per avvicinarsi alla musica di [[Frank Zappa]].<ref name=Unt/><ref name=Moon/><ref name=EC60/> Ciò che rende celebre questo album è il totale distacco fra ritmo e fraseggio, che contribuisce di conseguenza a destrutturare la forma canzone rendendolo anche un capitolo particolarmente innovativo sotto il profilo ritmico.<ref name=Moon/><ref name=ORTM/><ref name=Scaglione/> Sempre mantenendo uno stile stravagante, il successivo ''Lick My Decals Off, Baby'' (1970) inaugura una fase più accessibile che rimarrà invariata fino alla fine con degli album dal suono più sofisticato e che si ispirano a tratti al pop.<ref name=Unt/><ref name=Rep/><ref name=EC500/><ref>{{cita libro|titolo=Enciclopedia Rock - '70 (terzo volume)|autore=Eddy CilíaCilìa|editore=Arcana|anno=2001|pagine=92-93}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/recensioni/2015_captainbeefheartehismagicband_lickmydecalsoffbaby.htm|titolo=Lick My Decals Off|accesso=26 febbraio 2017}}</ref>
 
== Discografia ==