Enrico V d'Inghilterra: differenze tra le versioni

Endell, per delineare un quadro così virtuoso di Enrico V, lesse le testimonianze degli ''[[Ypodigma Neustriae]]'' del monaco [[Thomas Walsingham]] (datate intorno al 1419 e dedicate al sovrano<ref>{{Cita libro|autore = David Bates|titolo = England and Normandy in the Middle Ages|p = 245|url = https://books.google.it/books?id=-4OxAwAAQBAJ&pg=PA245&dq=ypodigma+neustriae&hl=it&sa=X&ei=ileEVZ-UFIKjsgHXxIGIDw&ved=0CGIQ6AEwCQ#v=onepage&q=ypodigma%20neustriae&f=false|accesso = 19 giugno 2015|lingua = en}}</ref>), e quelle degli scritti dei poeti [[John Lydgate]] e di [[Thomas Occleve]], esaltanti le sue imprese militari in Francia<ref>Thomas Occleve, come è ricordato in {{Cita|Morgan|p. 185}}, fu sovvenzionato dallo stesso Enrico V per la realizzazione di versi celebranti le vittorie di Azincourt e la conquista di Rouen.</ref>. La consultazione di tali fonti così sfacciatamente di parte impedisce una chiara valutazione storiografica presso i contemporanei, cosa che può essere smentita, però, dalla sicurezza con cui Enrico V attuò la sua ambiziosa politica estera. Infatti, la piena sintonia del sovrano con le aspettative del popolo inglese sono un tacito segnale della popolarità che il sovrano godeva in ampi strati del Regno<ref name=":8" />. Altra importante testimonianza storica contemporanea, che verrà usata poi da Shakespeare per il suo ''Enrico V'', sono gli ''Henrici Quinti Angliae Regis Gesta''<ref>{{Cita web|autore = Amanda Mabillard|url = http://www.shakespeare-online.com/sources/henryvsources.html|titolo = Sources for Henry V|accesso = 19 giugno 2015|editore = Shakespeare Online|data = 20 agosto 2000|lingua = en}}</ref>''.'' Gli stessi cronachisti francesi contemporanei alla campagna francese di Enrico V, quali [[Waurin]], [[Jean Chartier]] e Chastellain, riconobbero che «, nonostante fosse stato loro nemico, fu davvero un grande personaggio»<ref>{{Cita|Seward|p. 214}}.</ref>.