Battaglia del Raxa: differenze tra le versioni

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Messo in singolare il consigliere; aggiunte circostanze di morte di Stoignew; note Vitichindo
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La battaglia si concluse con la vittoria delle truppe germaniche e l'uccisione del capo obodrita Stoignew e costituì una tappa fondamentale nella cristianizzazione dei popoli slavi.
 
La principale fonte storica sulla battaglia è fornita da [[Vitichindo di Corvey]] nella sua cronaca detta ''Rerum gestarum Saxonicarum''<ref name=":0">{{citaCita libro|Vitichindoautore=[[Widukind di Corvey]]|''Op.traduttore=Paolo citata'',Rossi|titolo=Le LIBimprese dei Sassoni|anno=2021|editore=Pisa University Press|città=[[Pisa]]|p=96-98|capitolo=Libro III, LIII-LV, pp. 132|ISBN=978-88-3339-512-1358}}.</ref>.
 
== Antefatto ==
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== Battaglia ==
Ottone ed i suoi comandanti capirono subito che la loro posizione era tatticamente sfavorevole rispetto a quella dei nemici che si trovavano su un alto terrapieno protetto ai lati dal fiume e dalle paludi. D'altra parte essi non potevano nemmeno aspettare troppo, in quanto erano scarsi a viveri e la loro rapida avanzata li aveva portati lontani da possibili linee di rifornimento. Ottone decise pertanto di inviare il [[margravio]] [[Gero I|Gero]] con una parte del suo esercito e degli alleati [[Rani (popolo)|Rani]] qualche chilometro a monte del fiume per costruire dei ponti di barche. Quando Gero informò Ottone di aver ultimato la costruzione di tre pontoni, questo diede ordine alle sue truppe a cavallo di attraversare i ponti ed attaccare gli Obodriti sul fianco. Contemporaneamente le truppe di fanteria germaniche, protette dagli arcieri, attraversarono il guado e si lanciarono in un attacco frontale. Gli Obodriti, presi a tenaglia su due lati, non ressero l'impatto e si ritirarono scompostamente<ref>{{cita|Bachrach|''Op. citata'', pag. 213-220}}.</ref>. In questa ritirata il principe Obodrita Stoignew rimase ucciso<ref name= annales>''[http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00110.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=1.00 Annales Sangallenses maiores] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180116081216/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00110.html?sortIndex=010:050:0001:010:00:00&zoom=1.00 |data=16 gennaio 2018 }}'', p.79 "955 ''...occiso duce illorum nomine Ztoignavo...''</ref> da un certo Hosed, il quale lo intercettò in un bosco assieme a due suoi uomini; al principe venne tagliata la testa e portata al sovrano e, per questo, Hosed divenne celebre e fu ricompensato con il reddito di venti ''mansuum''<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.dmgh.de/mgh_ss_rer_germ_60/index.htm#page/135/mode/1up|titolo=MGH, Res Gestae Saxonicae, libro III, LV}}</ref>.
 
== Conseguenze ==
Dopo la battaglia la repressione attuata da Ottone fu molto dura. Vitichindo ricorda che, una volta conquistato l'accampamento nemico Ottone fece giustiziaredecapitare 700 prigionieri attorno alla testa tagliata di Stoignew, inoltre a tutti i consigliericonsigliere di Stoignew furono strappati gli occhi e la lingua, evenne gettatipoi nellaabbandonato fossada comunesolo conin glimezzo ai cadaveri altridei soldaticompagni uccisi<ref name=Vitichindo135":0" >{{cita|Vitichindo |''Op. citata'', LIB III, pag. 135}}.</ref>.
 
Wichmann ed Ecberto riuscirono a fuggire e si rifugiarono in Francia dal duca [[Ugo il Grande]], ma non è noto se abbiano partecipato alla battaglia o siano fuggiti prima<ref name=Vitichindo135":0" />.
 
Il risultato finale di questa vittoria fu la sottomissione degli Obodriti per i 27 anni successivi e l'imposizione di una rete di fortificazioni e guarnigioni germaniche in tutti i loro territori. Inoltre, nel periodo immediatamente successivo vennero istituite delle sedi vescovili nei territori slavi che fino ad allora ne erano privi, iniziando di fatto l'opera di conversione al cristianesimo di quelle popolazioni. Fra queste una sede importante fu il [[Vescovato di Lubecca|vescovado di Oldemburg]] costruito nel 968 nella città Obodrita di [[Oldenburg in Holstein|Starigard]].