Ponte romano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.04 - Fixed using WP:CW (Wikilink uguali alla propria descrizione)
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
I '''ponti romani''' sono quelli costruiti dai [[Roma (città antica)|Romani]] durante [[Storia romana|tutta l'epoca della soro storia]], cioè dalla fondazione della città di [[Roma (città antica)|Roma]] nel [[753 a.C.]] fino alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] nel [[476]]. Quelli romani furono tra i primi grandi e duraturi ponti mai costruiti. I Romani resero sacra la ''ars pontificia'', tanto che il più alto grado sacerdotale era quello del ''[[Pontifex maximus]]'', [[Magistrato (storia romana)|magistrato]] che si occupava della costruzione dei ponti.<ref name=":1" />
I '''ponti di [[epoca romana]]''' romani furono tra i primi grandi e duraturi ponti mai costruiti. La tecnica costruttiva non fu unica, ma frutto di una evoluzione durata centinaia di anni:<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/ponti-romani-meglio-nostri-piu-che-tecnica-pote-manutenzione--AE0tEdeF|titolo=Ponti romani meglio dei nostri? Più che la tecnica poté la manutenzione|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2021-06-10}}</ref> furono realizzati in [[pietra]] e utilizzavano l'[[Arco (architettura)|arco]] portante come struttura di base, evoluzione rispetto ai Greci che non lo utilizzavano in maniera diffusa.<ref name=":0" />
 
Secondo una lista stilata nel 1995 da [[Vittorio Galliazzo]]{{Chiarire|2=chi sarebbe?}} i ponti romani conosciuti sono circa 900 nelle provincie dell'[[Impero romano|Impero]], e molte di queste strutture sono ancora integre e in uso.
La maggior parte dei ponti si elevavano per oltre 60 [[Piede (unità di misura)|piedi]] sopra il livello dell'acqua.
 
== Storia ==
Costruito nel 142 a.C., il ''[[Pons Aemilius]]'' è il più antico ponte in pietra romano costruito a [[Roma]].
Il più antico ponte in pietra romano costruito a [[Roma]] è il [[Pons Aemilius]], costruito nel 142 a.C.. Il più esteso fu [[Ponte di Traiano|quello di Traiano]], costruito sopra il basso corso del [[Danubio]], realizzato da [[Apollodoro di Damasco]], rimanendo per oltre un millennio il ponte più lungo mai costruito, sia in lunghezza che in larghezza.
 
== Tecnica costruttiva ==
Il ponte romano più esteso fu [[Ponte di Traiano|quello di Traiano]], costruito sopra il basso corso del [[Danubio]], realizzato da [[Apollodoro di Damasco]], rimanendo per oltre un millennio il ponte più lungo mai costruito, sia in lunghezza che in larghezza.
I '''ponti di [[epoca romana]]''' romani furono tra i primi grandi e duraturi ponti mai costruiti. La tecnica costruttiva non fu unica, ma frutto di una evoluzione durata centinaia di anni:<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/ponti-romani-meglio-nostri-piu-che-tecnica-pote-manutenzione--AE0tEdeF|titolo=Ponti romani meglio dei nostri? Più che la tecnica poté la manutenzione|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2021-06-10}}</ref> furono realizzati in [[pietra]] e utilizzavano l'[[Arco (architettura)|arco]] portante come struttura di base, evoluzione rispetto ai Greci che non lo utilizzavano in maniera diffusa.<ref name=":0" />
 
Secondo una lista stilata nel 1995 da [[Vittorio Galliazzo]] i ponti romani conosciuti sono circa 900 nelle provincie dell'[[Impero romano|Impero]], e molte di queste strutture sono ancora integre e in uso. I ponti romani erano realizzati con materiali non deperibili, come la pietra, invece del calcestruzzo, e non avevano [[metallo]] nelle strutture portanti, al contrario del [[cemento armato]]: la [[carbonatazione]] del cemento, una reazione chimica provocata dal contatto con l'[[anidride carbonica]], provoca fessurazioni nella struttura nelle quali può penetrare l'acqua, facendo perdere le proprietà elastiche.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cultura/2018/08/20/news/l-insegnamento-utile-dei-romani-riguardo-i-ponti-1.34038752|titolo=L’insegnamento utile dei Romani riguardo i ponti|sito=lastampa.it|data=2018-08-20|lingua=it-IT|accesso=2021-06-10}}</ref>
 
Il procedimento costruttivo prevedeva la deviazione del corso d'acqua tramite [[palizzate]] e [[dighe]], seguito dallo [[Scavo (edilizia)|scavo]] per raggiungere la [[roccia]] su cui fondare i [[Pilone (architettura)|piloni]]. Si alzava una [[Centina|struttura lignea semicircolare]] detta [[centina]] su cui appoggiare i [[Concio (architettura)|conci]]. Si utilizzavano quindi delle [[Gru (macchinario)|gru]] per posizionareposizionarvi sopra le pietre sullaper [[centina]]formare le due metà di legno,un arco che sarebbero infine state unite dalla cosiddetta [[chiave di volta]]. Le pietre potevano essere unitecollegate dellafra loro per mezzo di [[Malta (materiale)|malta]].<ref name=":1" />
I Romani resero sacra la ''ars pontificia'', tanto che il più alto grado sacerdotale era quello del ''[[Pontifex maximus]]'', [[Magistrato (storia romana)|magistrato]] che si occupava della costruzione dei ponti.<ref name=":1" />
 
La maggior parte dei ponti si elevavano per oltre 60 [[Piede (unità di misura)|piedi]] sopra il livello dell'acqua.
Il procedimento costruttivo prevedeva la deviazione del corso d'acqua tramite [[palizzate]] e [[dighe]], seguito dallo [[Scavo (edilizia)|scavo]] per raggiungere la [[roccia]] su cui fondare i [[Pilone (architettura)|piloni]]. Si alzava una struttura lignea semicircolare su cui appoggiare i [[Concio (architettura)|conci]]. Si utilizzavano delle [[Gru (macchinario)|gru]] per posizionare le pietre sulla [[centina]] di legno, unite dalla cosiddetta [[chiave di volta]]. Le pietre potevano essere unite della [[Malta (materiale)|malta]].<ref name=":1" />
 
==Note==