English National Opera: differenze tra le versioni

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[[File:Sir Charles Mackerras.jpg|thumb|upright=1.4|alt=left profile (head and shoulders) of elderly man in animated discussion|[[Charles Mackerras]], musical director 1970–77]]
[[File:Benjamin Britten, London Records 1968 publicity photo for Wikipedia crop.jpg|thumb|left|Benjamin Britten nel 1968]]
Direttore musicale della società dal 1970 al 1977 fu Charles Mackerras.<ref>{{cita web|titolo=Groves for English National Opera|editore=The Times|data= 5 novembre 1975|p= 11}}</ref> Harewood elogiò la sua eccezionale versatilità, con una gamma che andava "da ''[[The House of the Dead]]'' fino a ''[[Patience (operetta)|Patience]]''."<ref>Gilbert, p. 303</ref> Il critico [[Alan Blyth]] lo descrisse come un esperto di autenticità nell'esecuzione di Handel, un pioniere di Janáček, "uno studioso mozartiano... un sostenitore sicuro dell'opera francese, un interprete forte, pragmatico dei classici viennesi, un esperto delle opere di Donizetti ed altri del primo XIX secolo e un ammiratore costante di Gilbert e Sullivan".<ref>{{cita web|autore=Blyth, Alan|url=http://www.guardian.co.uk/music/2010/jul/15/sir-charles-mackerras-obituary|titolo=Sir Charles Mackerras – Obituary|editore=The Guardian|data= 15 luglio 2010}}</ref> Tra le opere da lui condotte per la compagnia c'erano ''[[Giulio Cesare (Händel)|Giulio Cesare]]'' di Handel, interpretato da [[Janet Baker]] e [[Valerie Masterson]];<ref>Gilbert, p. 320</ref> cinque opere di Janáček;<ref name=los/><ref>Gilbert, pp. 302, 303, 309 e 437</ref> ''[[Le nozze di Figaro]]'' con l'utilizzo pionieristico di uno stile interpretativo tipo XVIII secolo;<ref>{{cita web|titolo=A Fresh Look at Mozart|editore=The Times|data= 10 aprile 1965|p= 12}}</ref> ''[[Werther (opera)]]'' di Massenet;<ref>Gilbert, p. 301</ref> ''[[Maria Stuarda]]'' di Donizetti con Baker; e ''Patience'' di Sullivan. La compagnia ha ripreso la produzione di quest'ultima al ''[[Festival di Vienna]]'' nel 1975, insieme a ''[[Gloriana (opera)|Gloriana]]'' di [[Britten]].<ref>{{cita web|titolo=Vienna's homage to Johann Strauss|editore=The Times|data= 13 gennaio 1975|p= 10}}</ref>{{#tag:ref|Mackerras portò la compagnia ad eseguire anche spettacoli come ''Gloriana'' e ''Patience'' al [[Proms]] di Londra rispettivamente nel 1973 e nel 1976.<ref>Cox, pp. 224 e 244</ref>|group= n}} A Mackerras succedette come direttore musicale [[Charles Groves|Sir Charles Groves]], che non stava bene ed fu sempre molto giù durante la sua breve permanenza nel 1978-79.<ref>Gilbert, pp. 306–318</ref> Groves fu sollevato dall'incarico che fu assegnato a [[Mark Elder]], che parlò del suo predecessore come "immensamente incoraggiante e solidale".<ref>Gilbert, p. 316</ref>
 
Fin dall'inizio Arlen e poi Harewood avevano voluto cambiare il nome della società per riflettere il fatto che la sede non era più al teatro Sadler's Wells. Byam Shaw commentò: "L'unico grave inconveniente che ha subito dal suo spostamento il Sadler's Wells Opera Company fu che i tassisti disattenti venivano a prendere i loro clienti fino a Rosebery Avenue"<ref name=t78>{{cita web|autore=Higgins, John|titolo=At home in St Martin's Lane|editore=The Times|data=20 luglio 1978|p= 9}}</ref> Harewood riteneva una regola elementare che "non si deve portare il nome di un teatro se si sta lavorando dentro un altro."<ref name=t78/> Il Covent Garden, proteggendo la sua posizione, contestò l'idea che la compagnia Sadler's Wells dovesse essere chiamata "The British National Opera" o "The National Opera", anche se né la [[Scottish Opera]], né la [[Welsh National Opera]] si erano opposte a un tale cambiamento. Alla fine la questione fu decisa dal governo britannico e fu approvato il titolo "English National Opera". Fu adottato dal consiglio di amministrazione della compagnia nel novembre 1974.<ref>{{cita web|autore=Blyth, Alan|titolo=Victory for Sadler's Wells Opera over name|editore=The Times|data= 4 gennaio 1974|p= 8}}</ref> Nel 1977, in risposta alla richiesta di maggiori produzioni liriche nelle città inglesi di provincia, fu costituita una seconda compagnia. Aveva sede a Leeds, nel nord Inghilterra ed era conosciuta come ENO Nord. Sotto la guida di Harewood fiorì, e nel 1981 divenne una società indipendente, la [[Opera North]].<ref>Gilbert, pp. 310–312</ref>
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Le produzioni durante gli anni 1980 compresero le prime presentazioni della compagnia di ''[[Pelléas et Mélisande (opera)|Pelléas e Mélisande]]'' (1981), ''[[Parsifal]]'' (1986) e ''[[Billy Budd (opera)|Billy Budd]]'' (1988). Le produzioni del 1980 che rimasero in repertorio per molti anni includevano ''[[Serse (opera)|Serse]]'' diretta da Hytner, ''[[Rigoletto]]'' e ''The Mikado'' dirette da [[Jonathan Miller]].<ref name=app/> Nel 1984 ENO andò in tournée negli Stati Uniti; la compagnia itinerante, guidata da Elder, si componeva di 360 persone; eseguirono ''Gloriana'', ''Guerra e Pace'', ''[[Il giro di vite]]'', ''Rigoletto'' e ''Patience''. Questa era la prima compagnia britannica ad essere invitata a comparire al [[Metropolitan Opera House]], dove ''Patience'' ricevette una standing ovation e la produzione di Miller del ''Rigoletto'', raffigurante i personaggi come [[mafia|mafiosi]], fu accolta con un misto di entusiasmo e fischi.<ref>Gilbert, p. 354</ref> {{#tag:ref|Il commentatore d'opera Peter Conrad descrisse la produzione di Miller del ''Rigoletto'' come "opera decorativa, superficiale come i suoi costumi",<ref>Conrad, p. 299</ref> ma era popolare tra il pubblico ed fu regolarmente ripresa tra il 1982 e il 2006.<ref>{{cita web|autore=Fisher, Neil|titolo=Rigoletto|editore=The Times|data= 15 febbraio 2006, Times2|p= 17}}</ref>|group=n}} Nel 1990 ENO fu la prima grande compagnia d'opera straniera a visitare l'[[Unione Sovietica]], eseguendo la produzione di Miller de ''Il giro di vite'', la produzione di Pountney del ''[[Macbeth]]'', e quella di Hinter, molte volte rivisitata, del ''Serse''.<ref>{{cita web|autore=Worrall, Nick|url=http://docs.newsbank.com/openurl?ctx_ver=z39.88-2004&rft_id=info:sid/iw.newsbank.com:UKNB:LTIB&rft_val_format=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx&rft_dat=0F925AD5B04CC604&svc_dat=InfoWeb:aggregated5&req_dat=102CDD40F14C6BDA|titolo=Some light relief from the West|editore=The Times|data=11 giugno 1990}} e<br />{{cita web|url=http://docs.newsbank.com/openurl?ctx_ver=z39.88-2004&rft_id=info:sid/iw.newsbank.com:UKNB:LTIB&rft_val_format=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx&rft_dat=0F925ADC1EC866DD&svc_dat=InfoWeb:aggregated5&req_dat=102CDD40F14C6BDA|titolo=ENO a Mosca - Questo che vedo davanti a me potrebbe essere un altro trionfo ?|editore=The Times|data=16 giugno 1990}}.</ref>
 
L'era Powerhouse si concluse nel 1992, quando tutti e tre i membri del triumvirato lasciarono allo stesso tempo.<ref>{{cita web|autore=Canning, Hugh|url=http://docs.newsbank.com/openurl?ctx_ver=z39.88-2004&rft_id=info:sid/iw.newsbank.com:UKNB:LSTB&rft_val_format=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx&rft_dat=0F929B16A2E4956F&svc_dat=InfoWeb:aggregated5&req_dat=102CDD40F14C6BDA|titolo=Opera 's open minder – Peter Jonas|editore=The Sunday Times|data= 20 ottobre 1991}}</ref> Il nuovo direttore generale divenne [[Dennis Marks]], ex capo dei programmi musicali alla [[BBC]]; il nuovo direttore musicale era [[Sian Edwards]]; il posto di Pountney come direttore di produzione non fu assegnato.<ref>{{cita web|autore=Morrison, Richard|url=http://docs.newsbank.com/openurl?ctx_ver=z39.88-2004&rft_id=info:sid/iw.newsbank.com:UKNB:LTIB&rft_val_format=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx&rft_dat=0F91F1B604FE1E90&svc_dat=InfoWeb:aggregated5&req_dat=102CDD40F14C6BDA|titolo=Dark horses, bright hopes|editore=The Times|data= 18 dicembre 1991}}</ref> Marks, ereditando un grande deficit finanziario dai suoi predecessori, lavorò per rimettere in sesto le finanze della società, concentrandosi sul recupero della vendita dei biglietti a livelli sostenibili. Una nuova produzione di Miller de ''[[Il cavaliere della rosa]]'' fu un successo di critica e finanziario, come una messa in scena del ''[[Don ChisciotteQuichotte (Massenetopera)|Don ChisciotteQuichotte]]'' di Massenet, descritto dal critico Hugh Canning come "il tipo di magia stile vecchio-teatro che l'austero regime Powerhouse disprezzava".<ref>{{cita web|autore=Canning, Hugh|titolo=The popular touch|editore=The Sunday Times|data= 16 ottobre 1994|p= 10}}</ref>
 
Marks fu costretto a passare molto tempo e sforzi per garantire i finanziamenti indispensabili per il ripristino economico del Coliseum, una condizione su cui ENO aveva acquisito la piena proprietà del teatro nel 1992.<ref>{{cita web|autore=Tait, Simon|url=http://docs.newsbank.com/openurl?ctx_ver=z39.88-2004&rft_id=info:sid/iw.newsbank.com:UKNB:LTIB&rft_val_format=info:ofi/fmt:kev:mtx:ctx&rft_dat=0F91F353D2518F08&svc_dat=InfoWeb:aggregated5&req_dat=102CDD40F14C6BDA|titolo=ENO buys theatre home|editore=The Times|data= 18 marzo 1992}}</ref> Allo stesso tempo, l'Arts Council stava contemplando un taglio nel numero delle rappresentazioni di opera a Londra, a scapito di ENO piuttosto che del Covent Garden. Aumentando la vendita dei biglietti negli anni successivi, Marks dimostrò che la tesi della Arts Council non era realistica.{{#tag:ref|Dal 1993 al 1995, le vendite dei biglietti salirono dal 49 per cento al 63 per cento.<ref>Gilbert, p. 478</ref>|group= n}} Dopo quello che ''[[The Independent]]'' descrisse come "un periodo prolungato di critica e attacchi ad ENO dai critici musicali", Sian Edwards si dimise da direttrice musicale alla fine del 1995;<ref>{{cita web|autore=Lister, David|titolo=Il direttore musicale di ENO abbandona dopo le critiche|editore=The Independent|data= 7 novembre 1995|p= 3}}</ref> Le succedette [[Paul Daniel]]. Nel 1997 Marks si dimise. Nessun motivo fu reso noto, ma si pensò che lui e il consiglio di ENO fossero in disaccordo circa i suoi piani per trasferire la compagnia dal Coliseum ad una nuova sede appositamente costruita.<ref name=rmcm/> Daniel assunse la gestione della compagnia fino a quando non fu designato il nuovo direttore generale.<ref name=rmcm>{{cita web|autore=Rodney Milnes e Carol Midgley|titolo=Il direttore di ENO abbandona dopo il fallimento nel creare la nuova sede per l'opera|editore=The Times|data= 20 settembre 1997|p= 10}}</ref>
 
Daniel ereditò da Marks una società fiorente artisticamente e finanziariamente. La stagione 1997-1998 ha lavorato al 75 per cento della capacità e ha fatto un surplus di £ 150.000.<ref>Gilbert, p. 500.</ref> Daniel guidò la campagna contro l'ennesima proposta di fondere il Covent Garden ed ENO, che fu rapidamente abbandonata.<ref name=g503/> Nel 1998 Nicholas Payne, direttore dell'opera al Covent Garden, fu nominato alla carica di direttore generale di ENO.<ref name=g503>Gilbert, p. 503</ref> Le produzioni del 1990 inclusero le prime messe in scena di ''[[BeatriceBéatrice eet BenedictBénédict]]'' (1990), ''[[Wozzeck]]'' (1990), ''[[Jenůfa]]'' (1994) della compagnia, ''[[Sogno di una notte di mezza estate]]'' (1995), ''[[Die Soldaten]]'' (1996), e ''[[I dialoghi delle Carmelitane (opera)|Dialoghi delle Carmelitane]]'' (1999).<ref name=app/> Le coproduzioni, consentendo ai teatri d'opera di dividere le spese delle compagnie unite, divenne importante in questo decennio; nel 1993 ENO e Welsh National Opera collaborarono a produzioni di ''[[Don Pasquale]]'', ''[[Ariodante (opera)|Ariodante]]'' e ''[[Le due vedove]]''.<ref name=app/>
 
====2000–2009====