Geranium nodosum: differenze tra le versioni

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Il '''geranio nodoso''' (nome scientifico '''''Geranium nodosum''''' <small>([[Linneo|L.]], [[1753]])</small>) è una [[ErbaAngiosperme|piantaangiosperma]] [[Magnoliopsida|dicotiledone]] [[Erba|erbacea]] [[Pianta perenne|perenne]] appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Geraniaceae]], diffusa nell'[[Europa meridionale]]<ref>{{Cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:373379-1|titolo=Geranium nodosum L. {{!}} Plants of the World Online {{!}} Kew Science|sito=Plants of the World Online|lingua=en|accesso=2021-02-15}}</ref>. In Italia è presente al centro nord.
 
==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza del geranio nodoso ([[Geraniaceae]]) è un gruppo vegetale di medie proporzioni organizzato in 12 [[Genere (tassonomia)|generi]] per un totale di circa 700 [[specie]]<ref name=Stras>{{cita libro|autore=Eduard Strasburger |wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 }}</ref>.<br> Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di appartenenza (''[[Geranium]]'') è abbastanza numeroso e comprende circa 420 [[specie]], diffuse soprattutto nelle regioni temperate di tutto il mondo. Una trentina di queste [[specie]] sono proprie della flora italiana.
 
===Variabilità===
Nell'elenco che segue sono indicate alcune [[Diversità genetica|varietà]] e [[sottospecie]] (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei [[sinonimo (botanica)|sinonimi]] della [[specie]] principale o anche di altre [[specie]]):
*''Geranium nodosum'' L. subsp. ''eugeniae'' Sennen (1936)
*''Geranium nodosum'' L. subsp. ''striatum'' (L.) Bonnier (1913) (sinonimo = ''G. versicolor'')
 
===Sinonimi===
La [[specie]] di questa scheda ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:
*''Geranium duplicatum'' Kit. in Kanitz (1863)
*''Geranium freyeri'' Griseb. (1843)
 
===Specie simili===
*''[[Geranium versicolor]]'' L. - Geranio striato: è abbastanza simile alla pianta di questa scheda anche se si distingue facilmente per il colore bianco-rosato dei [[petali]]; i peli inoltre sono solo semplici (non ghiandolari). È una [[specie]] interessante anche perché la distribuzione sulla penisola italiana è [[Glossario botanico#V|vicariante]] del “Geranio nodoso”: si trova solo al sud dalle [[Marche]] in giù.
*''[[Geranium sylvaticum]]'' L – Geranio silvano o dei boschi: i fiori sono più o meno uguali un po' più scuri; la pianta è lievemente più alta e le foglie sono più riccamente lobate (5 -7 segmenti).
 
==Etimologia==
L'[[etimologia]] del nome generico (''Geranium'') si riferisce alla parola greca ''”ghéranos”'' che significa “gru”. Questa associazione probabilmente è nata molto anticamente ed è dovuta alla particolare forma (a becco) dell'[[ovario (botanica)|ovario]] e del [[frutto]] delle piante di questo [[Genere (tassonomia)|genere]]. In effetti già [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] ([[Como]], 23 – [[Stabiae|Stabia]]) conosceva questo nome se lo cita nel suo “Libro XXVI”, anche se è opportuno precisare che il Geranio citato dallo scrittore latino era probabilmente un ''[[Erodium]]'', in quanto il “geranio” (''[[Pelargonium]]'') come lo conosciamo noi oggi venne importato dall'[[Africa]] nel XVII secolo<ref name=Motta>{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta| 1960| Federico Motta Editore | Milano}}</ref>.<br>
L'[[epiteto specifico]] ''nodosum'' (= nodoso) deriva dalla particolare struttura del [[fusto]] (ingrossamento dei [[Glossario botanico#N|nodi]]).<br>
Il binomio scientifico attualmente accettato (''Geranium argenteum'') è stato proposto da [[Carl von Linné]] (Rashult, 23 maggio 1707 –[[Uppsala]], 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione ''[[Species Plantarum]]'' del 1753. <br>
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L'aspetto di queste piante è [[erba]]ceo. L'altezza media varia tra 2 – 4 dm. La forma biologica del “geranio nodoso” è [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofita rizomatoso]] ('''G rhiz'''), ossia è una piante che porta le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presenta organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati [[rizoma]] (un [[fusto]] sotterraneo dal quale, ogni anno, si dipartono [[Radice (botanica)|radici]] e [[fusto|fusti]] aerei).
===Radici===
LeSono presenti [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarieavventizie da [[rizoma]].
===Fusto===
*Parte [[Glossario botanico#I|ipogea]]: la parte sotterranea consiste in un [[rizoma]].
*Parte [[Glossario botanico#E|epigea]]: la parte aerea è ascendente, gracile, [[Glossario botanico#A|afillia]] (le foglie [[Glossario botanico#C|caulinari]] sono solamente in posizione ascellare) ma ramosa; la superficie è sparsamente [[Glossario botanico#P|pubescente]]. QuestoIl [[fusto]] presenta la particolarità d'essere ingrossato ai [[Glossario botanico#N|nodi]].
===Foglie===
[[File:Geranium nodosum ENBLA02.jpeg|thumb|Le foglie<br/>Località: Noal, Trichiana (BL), 514 m s.l.m. - 08/05/2007]]
Le foglie sono [[Picciolo|picciolate]] ed hanno una forma [[Glossario botanico#P|palmata]] (a nervatura pure [[Glossario botanico#P|palmata]]) con tre-cinque lobi (o segmenti) incisi oltre la metà della foglie, ma non completamente (la zona centrale indivisa delle foglie più grandi è di 5 – 20&nbsp;mm). I segmenti hanno una forma rombica e il margine è dentato (o [[Glossario botanico#C|crenato]]) fin quasi alla base di ogni segmento. L'apice dei lobi è acuto (angolo tra i 30° - 80°). La lamina delle foglie è larga quanto è lunga. Il colore delle foglie è verde scuro sulla faccia superiore che è anche [[Glossario botanico#G|glabra]] e verde chiaro su quella inferiore che viceversa è lievemente [[Glossario botanico#P|pubescente]].
*Foglie [[Glossario botanico#B|basali]]: le [[Glossario botanico#B|foglie basali]] sono [[Picciolo|picciolate]] e profondamente lobate; la forma è cinque-partita. La disposizione lungo il fusto è opposta. Lunghezza del [[picciolo]] 6 – 12&nbsp;cm. Dimensioni della lamina fogliare: larghezza 7 – 9&nbsp;cm; lunghezza 5 – 7&nbsp; cm.
*Foglie [[Glossario botanico#C|cauline]]: le [[Glossario botanico#C|foglie cauline]] hanno un [[picciolo]] più breve e sono tre-partitetripartite.
===Infiorescenza===
L'[[infiorescenza]] è composta da cime biflore. Ogni singolo fiore è portato da un lungo [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] (in modo da sovrastare il fogliame sottostante). I [[Peduncolo (botanica)|peduncoli]] fiorali sono ascellanti insieme a delle foglie [[brattea]]li, sono inoltre [[Glossario botanico#P|pubescenti]] con peli semplici e ghiandolari.
===Fiore===
[[File:Geranium nodosum ENBLA03.jpeg|thumb|Il fiore<br/>Località: Noal, Trichiana (BL), 514 m s.l.m. - 08/05/2007]]
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] (con lieve tendenza al [[Glossario botanico#Z|zigomorfismo]]: i [[petali]] superiori possono essere appena un po' diversi da quelli inferiori), [[Ermafroditismo|proterandri]] (infatti gli [[Glossario botanico#S|stimmi]] maturano dopo le [[Glossario botanico#A|antere]] del [[Glossario botanico#V|verticillo]] più esterno), [[Glossario botanico#C|pentaciclici]] (a cinque [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Calice (botanica)|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] su 2 [[Glossario botanico#V|verticilli]] - [[Gineceo (botanica)|gineceo]]), pentameri ([[Calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] a cinque elementi), [[Glossario botanico#D|dialisepali]] e [[Glossario botanico#D|dialipetali]] (sia i [[sepali]] che i [[petali]] sono liberi – non saldati tra di loro). Diametro del fiore: 20 – 30&nbsp;mm.
*[[Formula fiorale]]:
:::'''* K 5, C 5, A 5+5, G 5 (supero)'''
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*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: i [[petali]] sono cinque colorati di roseo-violetti a forma [[Glossario botanico#O|obovata]]; il colore è sfumato dalla periferia al centro che è quasi bianco; sono inoltre presenti tre grossolane nervature radiali di tinta più scura. L'apice del [[petalo]] è lievemente [[Glossario botanico#R|retuso]] (o bilobo) e un po' smarginato. I cinque [[petali]] sono disposti anch'essi in modo [[Glossario botanico#E|embricato]] ma più regolare dei [[sepali]]: ogni [[petalo]] ha un margine nascosto dal [[petalo]] precedente e l'altro margine sovrapposto al prossimo [[petalo]]. Le ghiandole [[Glossario botanico#N|nettarifere]] sono cinque e disposte in modo opposto ai [[sepali]]. Dimensione dei [[petali]]: larghezza 5&nbsp;mm; lunghezza 15 – 16&nbsp;mm.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stami]] sono dieci, saldati alla base, e tutti fertili disposti su due [[Glossario botanico#V|verticilli]] con la particolarità che il [[Glossario botanico#V|verticillo]] esterno matura prima di quello interno. Le [[antera|antere]] sono azzurre.
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#S|supero]] a cinque lobi formato da cinque [[Glossario botanico#C|carpelli]] contenente ciascuno due [[Ovulo (botanica)|ovuli]] dei quali uno solo fruttifero; gli [[Glossario botanico#S|stili]] (prolungamento dei [[Glossario botanico#C|carpelli]]/[[Ovario (botanica)|ovario]]) sono cinque con ognuno uno [[Glossario botanico#S|stimma]] lineare e purpureo. Le codette dei [[Glossario botanico#C|carpelli]] sono concresciute e riunite in modo arcuato a cerchio (e non spiralato come in altri [[Genere (tassonomia)|generi]] della stessa [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]]) a forma di becco. Queste in fase di maturazione si addensano maggiormente rispetto al tessuto adiacente (più precisamente per avvolgimento [[Igroscopia|igroscopico]] dello [[Glossario botanico#S|stilo]]) per cui si crea una certa tensione che alla fine fa prorompere all'esterno il relativo [[Glossario botanico#C|carpello]] trasformato in [[Glossario botanico#M|mericarpo]] contenente un singolo [[seme]], favorendo così la disseminazione di tipo “epizoocora” (quando i semi rimangono attaccati al corpo degli animali)<ref name="Stras">{{cita libro|autore=Eduard Strasburger|wkautore=Eduard Strasburger|titolo=Trattato di Botanica.|anno=2007|editore=Antonio Delfino Editore|città=Roma|ISBN=88-7287-344-4}}</ref><ref name=Motta/><ref name=Pignatti>{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia|anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 }}</ref>.
*Fioritura: da giugno ad agosto.
*[[Impollinazione]]: impollinazione per [[Impollinazione entomofila|entomogamia]] (a volte anche per [[Autoimpollinazione|autofecondazione]] anche se normalmente prevale la [[Ermafroditismo|proterandria]]).
===Frutti===
[[File:Geranium nodosum ENBLA04.jpeg|thumb|I frutti<br/>Località: Giardino Botanico Alpino "Giangio Lorenzoni", Pian Cansiglio, Tambre d'Alpago (BL), 1000 m s.l.m. - 05/07/2007]]
Il [[frutto]] è una [[capsula (botanica)|capsula]] (di tipo [[Glossario botanico#S|schizocarpo]]) composta da 5 [[achenio|acheni]] (o [[Glossario botanico#M|mericarpi]]); ha quindi una forma a cinque lobi e la superficie è pubescente. Ogni lobo contiene un solo [[seme]] ([[achenio]]è [[Frutto|monosperma]]quindi monospermo). La parte inferiore del [[frutto]] è avvolta nel [[Calice (botanica)|calice]] [[Glossario botanico#A|accrescente]], mentre la parte superiore consiste in un becco allungato. Lunghezza del [[frutto]]: 3&nbsp; cm.
 
==Distribuzione e habitat ==
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita – Nord Mediterraneo''']] oppure anche [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Orofita – Sud Europeo''']].
*Diffusione: in [[Italia]] questa [[specie]] è diffusa al nord e al centro, ma è considerata rara{{Senza fonte}}. In particolare sulle [[Alpi]] frequenta soprattutto le catene periferiche meridionali (escluse quindi le province di [[Bolzano]] e [[Sondrio]]), aree mai ricoperte dai ghiacciai [[Quaternario (geologia)|quaternari]] (“aree di rifugio”); si può pensare quindi ad una pianta di origine [[Glaciazione|preglaciale]].<ref name=Pignatti/>. Sui rilievi europei si trova nel [[Massiccio del Giura]], nel [[Massiccio Centrale]] e sui [[Pirenei]].
*Habitat: l'[[habitat]] tipico di questa specie sono i margini dei boschi di [[latifoglie]] ([[Quercus|querceti]], [[Fagus|faggete]], [[Castanea sativa|castagneti]]). Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è sia [[calcare]]o che [[silice]]o con [[pH]] neutro e medi valori nutrizonali e di umidità del terreno.
*Diffusione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare dai 100 ai 1300 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]].
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:::::'''Alleanza''': ''Fagion sylvaticae''
::::::'''Associazione''': ''Geranio nodosi-Fagenion''
 
== Sistematica ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenzadelle del geranio nodoso ([[Geraniaceae]]) è un gruppo vegetale di medie proporzioni organizzatoorganizzata in 12 [[Genere (tassonomia)|generi]] perche un totale dicontengono circa 700 [[specie]]<ref name="Stras>{{cita" libro|autore=Eduard Strasburger |wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 }}</ref>.<br> Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di appartenenza (''[[Geranium]]'') è abbastanza numeroso e comprende circa 420 [[specie]], diffuse soprattutto nelle regioni temperate di tutto il mondo. Una trentina di queste [[specie]] sono proprie della flora italiana.
 
===Variabilità===
Nell'elenco che segue sono indicate alcune [[Diversità genetica|varietà]] e [[sottospecie]] (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei [[sinonimo (botanica)|sinonimi]] della [[specie]] principale o anche di altre [[specie]]):
*''Geranium nodosum'' L. subsp. ''eugeniae'' Sennen (1936)
*''Geranium nodosum'' L. subsp. ''striatum'' (L.) Bonnier (1913) (sinonimo = ''G. versicolor'')
 
===Sinonimi===
La [[specie]] di questa scheda ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:
*''Geranium duplicatum'' Kit. in Kanitz (1863)
*''Geranium freyeri'' Griseb. (1843)
 
===Specie simili===
*''[[Geranium versicolor]]'' L. - Geranio striato: è abbastanza simile alla pianta di questa scheda anche se si distingue facilmente per il colore bianco-rosato dei [[petali]]; i peli inoltre sono solo semplici (non ghiandolari). È una [[specie]] interessante anche perché la distribuzione sulla penisola italiana è [[Glossario botanico#V|vicariante]] del “Geranio nodoso”: si trova solo al sud dalle [[Marche]] in giù.
*''[[Geranium sylvaticum]]'' L – Geranio silvano o dei boschi: i fiori sono più o meno uguali un po' più scuri; la pianta è lievemente più alta e le foglie sono più riccamente lobate (5 -7 segmenti).
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== Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
===Farmacia===
Nella medicina popolare lail piantageranio di questa schedanodoso ha un certo interesse in quanto presenta delle proprietà vulnerarie (guarisce le ferite), astringenti (limita la secrezione dei liquidi) e antinfiammatorie (attenua uno stato infiammatorio).
 
==Note==