Giorno del ricordo: differenze tra le versioni

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Maurizio Ridolfi - nel suo saggio ''Le feste nazionali'' - ha affermato come le spinte politiche provenienti dalla formazione postfascista [[Alleanza Nazionale]] che confluirono nell'istituzione di questa ricorrenza, siano un «esempio illuminante di un uso politico (ancor prima che pubblico) della storia» in cui «la valenza politica della ricorrenza era insita in ogni mancanza di riferimento al contesto storico in cui quei drammi erano da collocare: l'oppressione fascista della Venezia Giulia tra le due guerre mondiali e le misure di occupazione perpetuate in Slovenia dopo l'occupazione del 1941»<ref>{{cita libro|autore=Maurizio Ridolfi|titolo=Le feste nazionali|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=2021|pp=297-298|isbn=978-88-1529131-8}}</ref>.
 
Critiche di merito sono state formulate invece da [[Angelo d'Orsi]]<ref>[http://temi.repubblica.it/micromega-online/giorno-del-ricordo-e-speculazione-antistorica/ Angelo d'Orsi, ''Giorno del ricordo e speculazione antistorica'', in ''MicroMega'', 10 febbraio 2015.]</ref>, Davide Conti<ref>[http://ilmanifesto.info/il-giorno-del-ricordo-a-uso-e-consumo-della-terza-repubblica/ Davide Conti, ''Il giorno del ricordo a uso e consumo della Terza Repubblica'', in ''Il Manifesto'', 10 febbraio 2015.]</ref>, [[Paolo Rumiz]]<ref>Paolo Rumiz, [http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2009/02/10/news/foibe-e-risiera-la-strana-simmetria-per-pacificare-la-memoria-sugli-ex-confini-1.7932 Foibe e Risiera, la strana ”simmetria” per pacificare la memoria sugli ex confini], in ''Il Piccolo'', 10 febbraio 2009.</ref>, [[Claudio Vercelli]]<ref>{{cita web|url=https://www.joimag.it/dopo-il-giorno-della-memoria-quello-del-ricordo/|titolo=Dopo il giorno della Memoria, quello del ricordo|editore=JoiMag|autore=Claudio Vercelli|accesso=10 febbraio 2021}}</ref>, [[Eric Gobetti]]<ref>{{cita|Gobetti|pp. 104-105}}.</ref>, [[Tomaso Montanari]]<ref>{{cita web | titolo = Foibe, Montanari: "Nessuno le nega, contesto uso strumentale" | url = https://www.adnkronos.com/foibe-montanari-nessuno-le-nega-contesto-uso-strumentale_1GC1cQa6QuSXtZOQCkARkR | sito = [[Adnkronos]] | data = 26 agosto 2021 | accesso = 29 agosto 2021}}</ref> e l'[[ANPI]]<ref>[http://www.anpivarese.it/attememo/attualita/08-11_GIORNO_DEL_RICORDO.pdf ''Presidenza e Segreteria ANPI: “decisa preoccupazione critica”'', in ''Patria Indipendente'', 18 febbraio 2007.]</ref>.
Altre critiche - in particolare riferite al discorso del 2006 di Ciampi - furono espresse sia dallo scrittore [[Antonio Tabucchi]]<ref>Alberto Tabucchi, ''L'oca al passo: notizie dal buio che stiamo attraversando'', Feltrinelli, Milano 2006, pp. 157 e ss.</ref> che dallo storico triestino [[Galliano Fogar]], [[Partito d'Azione|azionista]] ed esponente di punta del CLN triestino, che criticò pure alcune precedenti affermazioni di sostegno alla proposta di [[Roberto Menia|Menia]] di istituzione del Giorno del ricordo da parte di [[Piero Fassino|Fassino]] e [[Luciano Violante|Violante]], e parlò di memoria dimezzata e di rimozione del fascismo e dei crimini di guerra italiani in Jugoslavia quali terreno di coltura delle successive violenze postbelliche da parte jugoslava<ref>In un'intervista pubblicata su ''[[il manifesto]]'', Fogar affermò: "gli italiani dell'Istria, di Fiume e di Zara dovettero abbandonare le terre perse, ma [Ciampi] dimentica di ricordare che tutto ciò, anche se è certamente da condannare sul piano umano e morale, ebbe il suo terreno di coltura nella violenza fascista e nell'invasione e disgregazione della Jugoslavia da parte italiana e tedesca". Si veda ''Le Foibe e la memoria dimezzata. Intervista a Galliano Fogar'', in ''il manifesto'', 10 febbraio 2006. [http://fc.retecivica.milano.it/Rete%20Civica%20di%20Milano/le%20Associazioni/ANPI/S068C04F8-068C04F9?WasRead=1 Intervista consultabile sul sito della Rete Civica di Milano].</ref>.