Maria Scutti: differenze tra le versioni

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Maria Scutti nacque nell'agosto 1928 ad Altino, in provincia di Chieti. Sposata e madre di due figli, nel 1957 all'età di 29 anni fu coinvolta in un incidente stradale mentre era alla guida di un motofurgone, che le fece perdere l'uso delle gambe a causa di una lesione spinale, costringendola sulla sedia a rotelle. Durante la riabilitazione post-ricovero presso il Centro per paraplegici di Ostia dell'[[INAIL]], scoprì la passione per lo sport e dal 1958 iniziò a gareggiare in molte discipline.<ref name=IlCentro09122018>{{cita web|autore=Teresa Di Rocco|titolo=Altino premia la "donna d'oro"|data=9 dicembre 2018|pubblicazione=Il Centro|url=https://www.ilcentro.it/chieti/altino-premia-la-donna-d-oro-1.2101256|accesso=8 aprile 2021|dataarchivio=10 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210410055509/https://www.ilcentro.it/chieti/altino-premia-la-donna-d-oro-1.2101256|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel 1960 Scutti venne selezionata nel [[Italia ai I Giochi paralimpici estivi|gruppo di 65 atleti italiani]] che parteciparono alle [[I Giochi paralimpici estivi|Paralimpiadi estive di Roma]], prima edizione della manifestazione.<ref>{{cita web|titolo=Maria Scutti, la primera estrella paralímpica|sito=Fosbury|data=2021-06-04|lingua=ca|url=https://fosbury.cat/fosbudiary/jocs-paralimpics/maria-scutti-la-primera-estrella-paralimpica/}}</ref> La sportiva abruzzese prese parte a undici gare (sulle dodici previste) di atletica leggera in varie specialità del lancio (giavellotto, giavellotto di precisione, getto del peso e lancio della clava), salendo sempre sul podio, cioè vincendone nove e arrivando terza nelle rimanenti due.<ref name="IPC60A">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/athletics|titolo=Athletics at the Rome 1960 Paralympic Games|accesso=3 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180304054823/https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/athletics|dataarchivio=4 marzo 2018|urlmorto=nosi}}</ref> Inoltre, vinse la medaglia d'oro nel nuoto nei 50 m rana (unica partecipante della categoria) e la medaglia d'argento nei 50 m dorso.<ref name="IPC60S">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/swimming|titolo=Swimming at the Rome 1960 Paralympic Games|accesso=3 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180226072651/https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/swimming|dataarchivio=26 febbraio 2018|urlmorto=nosi}}</ref> Infine, vinse anche le medaglie d'argento sia nel [[fioretto]]<ref name="IPC60F">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/wheelchair-fencing|titolo=Wheelchair fencing at the Rome 1960 Paralympic Games|accesso=3 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180304054811/https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/wheelchair-fencing|dataarchivio=4 marzo 2018|urlmorto=nosi}}</ref> sia nel [[tennistavolo]] doppio (in coppia con [[Anna Maria Toso]])<ref name="IPC60T">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/table-tennis|titolo=Table Tennis at the Rome 1960 Paralympic Games|accesso=3 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180224123030/https://www.paralympic.org/sdms/hira/web/competition/rome-1960/table-tennis|dataarchivio=24 febbraio 2018|urlmorto=nosi}}</ref>. I successi di Maria Scutti contribuirono a far conquistare alla delegazione paralimpica italiana il primo posto del medagliere con ben 80 medaglie (29 ori, 28 argenti, 23 bronzi), record tuttora imbattuto.<ref>{{cita web|titolo=Cerimonia allo stadio dell'Acqua Acetosa: nasce una nuova dimensione dello sport|sito=CONI|url=https://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/promozione-sportiva/giornata-nazionale-dello-sport/36-primo-piano/17290-inizia-l%E2%80%99olimpiade-che-affascin%C3%B2-il-mondo-il-miracolo-germania-e-la-protesta-di-taiwan.html}}</ref>
 
Terminata la carriera sportiva nel 1962 con bilancio di 22 medaglie d'oro, 9 d'argento e 2 di bronzo nelle competizioni per disabili, la "lupa d'Abruzzo" morì all'età di 77 anni.<ref name=IlCentro09122018/>