Alberto di Villa d'Ogna: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Alberto nacque nel [[1214]] a [[Villa d'Ogna]], allora [[vicinia]] di [[Clusone]] da una famiglia di modesti contadini. Tra il [[1240]] e il [[1255]] morirono prima i genitori e poi la moglie. Così Alberto decise di abbandonare tutti i suoi beni, cedendo tutto alla comunità di [[Villa d'Ogna|Villa]] di [[Clusone]], in favore dei bisognosi. Si trasferì poi a [[Cremona]] dove si dedicò all'attività di bracciante e di [[Compagnia dell'Arte dei Brentatori|brentatore]]; si occupò inoltre di carità, fondando un ospedale per gli infermi vicino alla Chiesachiesa di San Mattia, poi distrutta.<ref>{{cita web|url=https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11501153/|titolo=Parrocchia di San Mattia sec XV sec XIX|editore=LombardiaBeniCulturali|accesso=8 settembre 2021}}</ref> Sempre a [[Cremona]] si aggregò all'[[Ordine dei frati predicatori]] come [[Fraternità laica di San Domenico|terziario]] secolare.
 
Alberto, a quanto si apprende dalla documentazione, svolse diversi pellegrinaggi a [[Roma]], a [[Gerusalemme]] e a [[Santiago di Compostela]]. Morì a [[Cremona]] il 7 maggio [[1279]]. Nella sua casa natia, nella frazione di Sant'Alberto a [[Villa d'Ogna]], esiste una chiesetta a sua memoria.<ref>{{Santiebeati|90768|titolo=Beato Alberto da Bergamo}}</ref>
 
Verso la metà del [[XVIII secolo]] la [[Compagnia dell'Arte dei Brentatori]] di [[Bologna]] scelse come proprio [[patrono]] il beato Alberto da Villa d'Ogna, per avere egli esercitato in gioventù il mestiere del «brentatore». La prima festa del [[patrono]] della [[Compagnia dell'Arte dei Brentatori|Compagnia]] venne celebrata il 13 agosto [[1572]].<ref>{{cita web|url=https://www.originebologna.com/luoghi-famiglie-persone-avvenimenti/arti-e-mestieri/arte-dei-brentatori/|titolo=Arte dei Brentatori|sito=originebologna.com}}</ref>
vXV ec
 
== Note ==