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{{F|riviste italiane|agosto 2007}}
{{Testata giornalistica
|nome = L'Uomo Vogue
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|capitale sociale =
|fondatore = [[Franco Sartori (giornalista)|Franco Sartori]] e Flavio Lucchini
|direttore =
|direttore = Emanuele Farneti<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2017/01/20/252397/|titolo=Emanuele Farneti è il nuovo direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue|accesso=27 gennaio 2017}}</ref>
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}}
 
'''''L'Uomo Vogue''''' è una rivista di [[moda]] creata da Flavio Lucchini nel [[1967]] come allegato a [[Vogue Italia]] prima di diventare rivista maschile a sé, a scadenza mensile ad eccezione del numero unico di maggio-giugno. Il primo numero viene lanciato a settembre<ref>{{Cita news|url=http://www.superstudiogroup.com/i/94/news/40-anni-fa-flavio-lucchini-creava-luomo-vogue.html|titolo=Superstudio news - 40 ANNI FA FLAVIO LUCCHINI CREAVA L'UOMO VOGUE|pubblicazione=Superstudio Group|accesso=29 dicembre 2017}}</ref>. È il primo [[Periodico|magazine]] di moda maschile di [[Condé Nast]] ed è stato l'unico fino alla fondazione negli Stati Uniti di '''''Men's Vogue''''' nel settembre [[2005]]. AlL'Uomo contrarioVogue dellaè rivistastato femminileil cheprimo esceperiodico aad iniziointeressarsi mese,di la rivistamoda maschile vienesostenendo pubblicatail duranteconcetto ladi seconda[[prêt-à-porter]] settimanain delun mese<ref>{{Citaperiodo web|url=http://www.condenast.it/brand/luomo-vogue/|titolo=Condéun Nastcui Italiala {{!}}moda Brandmaschile {{!}}era L'Uomoancora Vogue|sito=www.condenast.it|accesso=15legata maggioal 2017|urlarchivio=https://webclassico.archive.org/web/20170613162526/http://www.condenast.it/brand/luomo-vogue/|dataarchivio=13 giugnoIl 2017|urlmorto=sì}}</ref>.successo Nelè luglioarrivato 2017,a lapartire casadagli editriceanni ha1980 datoaprendo annunciola dellastrada prossima imminente chiusura della testata, assieme adalle altre deledizioni gruppo,estere annunciandoche unne pianosono di ristrutturazione<ref>[http://wwwseguite.lettera43.it/it/articoli/media/2017/07/29/conde-nast-chiude-la-galassia-vogue-salva-solo-la-testata-di-farneti/212601/ Annuncio di chiusura de L'Uomo Vogue]</ref>.
La celebre rivista è stata la prima ad interessarsi di moda maschile sostenendo il concetto di prêt-à-porter in un periodo un cui la moda maschile era ancora legata al classico, il successo è arrivato a partire dagli anni ottanta aprendo la strada alle altre edizioni estere che ne sono seguite. Sulla copertina de L'Uomo Vogue sono apparse molte icone dimaschili quest'epocadella moda come [[Michael Jackson]], [[Elton John]], [[Giorgio Armani]], [[Brad Pitt]], [[Hugh Jackman]], [[Ewan McGregor]], [[Mao Zedong]],e [[River Phoenix]], [[Beyoncé]] e [[Lady Gaga]]. Molti fotografi di spicco come [[Herb Ritts]], [[Oliviero Toscani]], [[Helmut Newton]], [[Steven Meisel]], Horst P Horst, [[Mario Testino]], [[Ugo Mulas]], [[Bruce Weber]] e [[Steven Klein]] hanno lavorato per L'Uomo Vogue.<br/>
Al contrario della rivista femminile, che esce a inizio mese, L'Uomo Vogue viene pubblicato durante la seconda settimana del mese<ref>{{Cita web|url=http://www.condenast.it/brand/luomo-vogue/|titolo=Condé Nast Italia {{!}} Brand {{!}} L'Uomo Vogue|sito=www.condenast.it|accesso=15 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170613162526/http://www.condenast.it/brand/luomo-vogue/|dataarchivio=13 giugno 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Storia ==
Ed è così che dopo 50 lunghi anni dalla sua prima pubblicazione che ''Condè Nast America'' annuncia la chiusura di ben quattro testate appartenenti alla galassia '''Vogue''', tra cui la rivista che aveva cambiato le sorti della moda maschile in Italia facendosi manifesto di quel cambiamento sociale profilatosi nel mondo alla fine degli anni Sessanta.
Il primo numero viene lanciato a settembre<ref>{{Cita news|url=http://www.superstudiogroup.com/i/94/news/40-anni-fa-flavio-lucchini-creava-luomo-vogue.html|titolo=Superstudio news - 40 ANNI FA FLAVIO LUCCHINI CREAVA L'UOMO VOGUE|pubblicazione=Superstudio Group|accesso=29 dicembre 2017}}</ref>. Sulla scia della contestazione giovanile, esplosa con la musica dei [[The Beatles|Beatles]], L'uomo Vogue si faceva portavoce di nuovi stili e tendenze, in antitesi alla lunga ed obsoleta tradizione sartoriale italiana, attingendo allo stile militare, al {{chiarire|workwear}} e alla moda sovversiva del neonato movimento hippy. Ed è proprio a Londra che la testata guardava come fucina inarrestabile di nuove ed inusitate idee provenienti dalle sottoculture urbane: dalle strade della capitale inglese infatti stavano emergendo in quegli anni, stilisti di spicco come Ossie Clark, [[Mary Quant]], [[Biba]] etc. che poi fecero storia.
 
Ben presto la rivista sentì il bisogno di mettere in rilievo anche il lato '"socio-culturale'" della sua ricerca estetica e reclamò il contributo di alcuni sociologi e intellettuali come [[Francesco Alberoni]], per analizzare in maniera più profonda i mutamenti culturali giovanili che stavano influenzando inesorabilmente l'intero costume<ref>{{Cita news|nome=Aldo|cognome=Premoli|url=http://www.artribune.com/editoria/2017/08/luomo-vogue-di-conde-nast-chiude-ecco-come-e-andata-veramente-in-risposta-a-flavio-lucchini/|titolo=L’Uomo Vogue chiude? Ecco come è andata veramente|pubblicazione=Artribune|data=11 agosto 2017|accesso=8 dicembre 2017}}</ref>.
Sulla scia della contestazione giovanile, esplosa con la musica dei [[The Beatles|Beatles]], L'uomo Vogue si faceva infatti portavoce di nuovi stili e tendenze, in antitesi alla lunga ed obsoleta tradizione sartoriale italiana, attingendo allo stile militare, al workwear e alla moda sovversiva del neonato movimento hippy.
 
==Chiusura e riapertura==
Ed è proprio a Londra che la testata guardava come fucina inarrestabile di nuove ed inusitate idee provenienti dalle sottoculture urbane: dalle strade della capitale inglese infatti stavano emergendo in quegl'anni, stilisti di spicco come Ossie Clark, [[Mary Quant]], [[Biba]] etc. che poi fecero storia.
Nel luglio 2017, la casa editrice ha dato annuncio della prossima imminente chiusura della testata, assieme ad altre del gruppo, annunciando un piano di ristrutturazione<ref>[http://www.lettera43.it/it/articoli/media/2017/07/29/conde-nast-chiude-la-galassia-vogue-salva-solo-la-testata-di-farneti/212601/ Annuncio di chiusura de L'Uomo Vogue]</ref>. Ed è così che dopo 50 lunghi anni dalla sua prima pubblicazione che ''Condè Nast America'' annuncia la chiusura di ben quattro testate appartenenti alla galassia '''Vogue''', tra cui la rivista che aveva cambiato le sorti della moda maschile in Italia facendosi manifesto di quel cambiamento sociale profilatosi nel mondo alla fine degli anni Sessanta.
 
|direttoreNel =giugno 2018 il direttore Emanuele Farneti<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2017/01/20/252397/|titolo=Emanuele Farneti è il nuovo direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue|accesso=27 gennaio 2017}}</ref>, durante le sfilate di ''Pitti Uomo'', annuncia la riapertura della testata. Da allora la rivista ha pubblicazione trimestrale, non più mensile.
Ben presto la rivista sentì il bisogno di mettere in rilievo anche il lato 'socio-culturale' della sua ricerca estetica e reclamò il contributo di alcuni sociologi e intellettuali come [[Francesco Alberoni]], per analizzare in maniera più profonda i mutamenti culturali giovanili che stavano influenzando inesorabilmente l'intero costume<ref>{{Cita news|nome=Aldo|cognome=Premoli|url=http://www.artribune.com/editoria/2017/08/luomo-vogue-di-conde-nast-chiude-ecco-come-e-andata-veramente-in-risposta-a-flavio-lucchini/|titolo=L’Uomo Vogue chiude? Ecco come è andata veramente|pubblicazione=Artribune|data=11 agosto 2017|accesso=8 dicembre 2017}}</ref>.
 
Nel giugno 2018 il direttore Emanuele Farneti, durante le sfilate di ''Pitti Uomo'', annuncia la riapertura della testata. La rivista avrà pubblicazione trimestrale, non più mensile.
 
== Storia ==
La celebre rivista è stata la prima ad interessarsi di moda maschile sostenendo il concetto di prêt-à-porter in un periodo un cui la moda maschile era ancora legata al classico, il successo è arrivato a partire dagli anni ottanta aprendo la strada alle altre edizioni estere che ne sono seguite. Sulla copertina de L'Uomo Vogue sono apparse molte icone di quest'epoca come [[Michael Jackson]], [[Elton John]], [[Giorgio Armani]], [[Brad Pitt]], [[Hugh Jackman]], [[Ewan McGregor]], [[Mao Zedong]], [[River Phoenix]], [[Beyoncé]] e [[Lady Gaga]]. Molti fotografi di spicco come [[Herb Ritts]], [[Oliviero Toscani]], [[Helmut Newton]], [[Steven Meisel]], Horst P Horst, [[Mario Testino]], [[Ugo Mulas]], [[Bruce Weber]] e [[Steven Klein]] hanno lavorato per L'Uomo Vogue.
 
==Direttori==
La rivista nella sua storia ha visto la direzione di Franco Sartori (1967 - [[1976]]), Flavio Lucchini ([[1976]] - [[1979]]), Cristina Brigidini ([[1979]] - [[1992]]), Aldo Premoli ([[1992]] - [[2000]]), [[Anna Dello Russo]] ([[2000]] - [[2006]])<ref>{{Cita web|url=http://www.made-in-italy.com/italian-fashion/magazines|titolo=Italian Fashion, Beauty and Style Magazines {{!}} Made-In-Italy.com|sito=www.made-in-italy.com|data=7 gennaio 2011|lingua=en|accesso=21 novembre 2017}}</ref>, [[Franca Sozzani]] ([[2006]] - [[2016]])<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://fashionista.com/2017/01/emanuele-farneti-vogue-italia|titolo=Emanuele Farneti Named Editor-in-Chief of 'Vogue' Italia and 'L'Uomo Vogue'|pubblicazione=Fashionista|accesso=15 maggio 2017}}</ref> e da Emanuele Farneti ([[2017]] - in carica)<ref>{{Cita news|url=https://www.gqitalia.it/news/2017/01/20/emanuele-farneti-nominato-direttore-di-vogue-italia-e-l-uomo-vogue/|titolo=Emanuele Farneti è il nuovo direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue|pubblicazione=GQ Italia|data=20 gennaio 2017|accesso=15 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilfoglio.it/cultura/2017/09/21/news/emanuele-farneti-il-direttore-seriale-153233/|titolo=Emanuele Farneti, il direttore seriale|accesso=21 novembre 2017}}</ref>.
La rivista, nella sua storia, ha avuto i seguenti direttori:
*Franco Sartori (1967 - 1976),
*Flavio Lucchini (1976 - 1979),
*Cristina Brigidini (1979 - 1992),
*Aldo Premoli (1992 - 2000),
*[[Anna Dello Russo]] (2000 - 2006)<ref>{{Cita web|url=http://www.made-in-italy.com/italian-fashion/magazines|titolo=Italian Fashion, Beauty and Style Magazines {{!}} Made-In-Italy.com|sito=www.made-in-italy.com|data=7 gennaio 2011|lingua=en|accesso=21 novembre 2017}}</ref>,
*[[Franca Sozzani]] (2006 - 2016)<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://fashionista.com/2017/01/emanuele-farneti-vogue-italia|titolo=Emanuele Farneti Named Editor-in-Chief of 'Vogue' Italia and 'L'Uomo Vogue'|pubblicazione=Fashionista|accesso=15 maggio 2017}}</ref>,
*Emanuele Farneti (2017 <ref>{{Cita news|url=https://www.gqitalia.it/news/2017/01/20/emanuele-farneti-nominato-direttore-di-vogue-italia-e-l-uomo-vogue/|titolo=Emanuele Farneti è il nuovo direttore di Vogue Italia e L’Uomo Vogue|pubblicazione=GQ Italia|data=20 gennaio 2017|accesso=15 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilfoglio.it/cultura/2017/09/21/news/emanuele-farneti-il-direttore-seriale-153233/|titolo=Emanuele Farneti, il direttore seriale|accesso=21 novembre 2017}}</ref> - luglio 2021)<ref>{{cita web|url=https://www.primaonline.it/2021/07/22/328002/|titolo=Emanuele Farneti lascia la direzione di Vogue Italia, Uomo Vogue e Ad|accesso=21 settembre 2021}}</ref>
 
== Edizioni Estereestere ==
La rivista maschile di ''[[Vogue (periodico)|Vogue]]'' è presente in altri paesi del mondo. In particolare:
*''Men's Vogue'' ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]; prima edizione settembre 2005 ed integrato in ''Vogue'' dal 2008)