Villa di San Martino: differenze tra le versioni

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[[File:Portoferraio -Galleria Demidoff presso villa San Martino-.jpg|thumb|Interno della galleria Demidoff, sede di mostre temporanee]]
 
* La mostra ''Sogni d'Oriente'' parte dall'esposizione di due diorami che ricostruiscono la battaglia delle Piramidi e quella di [[Battaglia di Abukir (1801)|Abukir]], per raccontare le condizioni di vita e i modi di combattere negli eserciti contrapposti attraverso documenti originali e modelli di navi. Napoleone è il filo conduttore che ha accompagnato la mostra - dislocata fra il porto di Portoferraio e Villa San Martino - che ha esposto sculture e pitture di [[Ivan Theimer]] riguardanti i temi cari al condottiero francese. Abiti maschili e femminili, accessori (calzature, scarpe, sciarpe, cappelli) del periodo napoleonico sono stati esposti alla villa San Martino per testimoniare l'evolversi del gusto in quel periodo, mentre un nucleo d'incisioni mostra i fasti della vita pubblica e privata. Grazie alle spedizioni napoleoniche in Egitto, molti studiosi poterono approfondire le loro conoscenze sull'antico Egitto. Era stata scoperta la stele di Rosetta, che fornì a Champollion la chiave per interpretare i geroglifici, ed erano state diffuse stampe, schizzi e disegni dalle località archeologiche nella valle nel Nilo che portarono all'elaborazione di un nuovo gusto che si espresse in mobili, oggetti, quadri e che influenzò lo stile Impero. La spedizione franco-toscana portò a Firenze moltissimo materiale, in parte acquistato dal mercato antiquario e in parte rinvenuto a seguito di scavi archeologici. Fra questi: la statua di Tutmosi III, il famoso rilievo degli scribi della tomba di Horemheb a Saqqara, il carro rinvenuto in una tomba della XVIII dinastia, la stele di Sesostri I, proveniente da Wadi Halfa, commemorativa della campagna contro la Nubia, i bassorilievi tagliati dalla tomba di Sety I nella valle dei Re raffiguranti la dea Maat e il faraone con la dea Hator, il prezioso ritratto di Fayum e il sarcofago di Bakenrenef, visir di Psammetico.
*L'artista elbano Italo Bolano ha dedicato gran parte delle sue opere a Napoleone che, nel suo breve soggiorno sull'isola, apportò grandi cambiamenti. La mostra che si è tenuta al Museo Napoleonico di San Martino ha presentato tutte le grandi battaglie napoleoniche – da quelle della Campagna d'Egitto come la battaglia delle Piramidi, fino a quelle della Campagna di Russia, come la battaglia di Smolensk, senza trascurare la famosa Battaglia di Waterloo – sotto forma di dipinti (accompagnati da saggi di Bruno Rosada e Giulio Massobrio).