Ritratto di Lucina Brembati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 15:
 
==Storia==
Il dipinto è noto dal 12 gennaio [[1882]], quando entrò in Accademia da una collezione privata bergamasca, come ritratto di ignota. La prima citazione del dipinto risale al 12 gennaio quanto Francesco Baglioni scrisse la prima di quattro lettere a Carlo Lochis: {{citazione|[…] Sono stato dalla contessa Grumelli ed ho veduto il quadro, mi piacque moltissimo e non credo vi sia da dubitare sull'autore, però i lascia a desiderare sulla conservazione parendomi che al collo siano state levate un po' di levature, che conserva ancora sulla faccia e specialmente sulla mano sinistra […] Io ritengo sia una fortuna per l'Accademia l'esibizione di quel quado che non debbasi lasciar fuggire|12 gennaio 1992 Francesco Baglioni. Archivio dell'accademia Carrara}}All'inizio del Novecento venne svelata l'identità della donna, grazie alla corretta interpretazione di due dettagli inseriti dall'autore per suggerirne il nome: lo stemma della famiglia [[Brembati]] nell'anello all'indice sinistro e il rebus enigmistico sullo sfondo, con la luna e l'iscrizione CI, da leggere "CI in luna", quindi "Lu-CI-na", il nome della nobildonna.
 
==Descrizione e stile==