Catalogo di Lampria: differenze tra le versioni

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→‎Bibliografia: +Treu 1873
→‎Bibliografia: precisato e corretto Sandbach 1969 +tmp Cita libro +tmp Cita
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Il Πίναξ (''Pinax''), ossia il catalogo delle opere complete di Plutarco, viene definito "di Lampria" in base ad una notizia del lessico ''[[Suda (enciclopedia)|Suda]]''<ref>λ 96.</ref> su un presunto figlio di Plutarco:
{{citazione|Lampria, figlio di Plutarco di Cheronea, compose un Catalogo di quanto suo padre scrisse su tutta la storia greca e romana.}}
In realtà, è certo che Lampria era il nome del nonno e del fratello di Plutarco, che non ebbe figli con quel nome; inoltre il codice più antico del ''Catalogo''<ref>''Parisinus Graecus'' 1678, risalente al XII secolo.</ref> non contiene la lettera che lo accompagna in altri manoscritti<ref>Testo in F. H. Sandbach, ''Plutarch.The Lamprias FragmentsCatalogue'', Cambridge-Mass.,in Loeb, 1969, p{{Cita|Sandbach|pp. 53-29}}.</ref>:
{{citazione|Non dimentico assolutamente la nostra amicizia in Asia, nè tantomeno il tuo entusiasmo per la pedagogia e l'attenzione ai tuoi amici, e ora che ho appena ricevuto la tua lettera ho riconosciuto il tuo nome, avendo appreso con il più grande piacere che tu stia bene e ti ricordi di me.
 
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La lista inizia con le ''[[Vite parallele]]'', seguite da altre biografie, compresa la spuria ''[[Vite dei dieci oratori]]''. Seguono i ''[[Moralia]]'', ordinati alla rinfusa: unico principio di catalogazione sembra quello secondo il quale le opere in un singolo libro sono elencate prima di quelle in più volumi, anche se ci sono gruppi legati per soggetto, come, ad esempio, quattro degli scritti anti-stoici<ref>N. 76-79.</ref> e tre di quelli anti-epicurei<ref>N. 80-82.</ref>. tre titoli rimandano ad altrettante opere spurie conservate<ref>''[[Vite dei dieci oratori]]'', ''De placitis philosophorum'', ''[[Parallela minora]]''.</ref>.
== Analisi critica ==
L'elenco, quindi, riporta 227 scritti, di cui a noi sono giunti solo 83, compresi in 87 libri, mentre sono perdute 144 opere<ref>Per un totale di 191 libri.</ref>: tuttavia, il ''Catalogo'' omette 18 scritti conservati per tradizione diretta e 6 di cui restano frammenti<ref>''Contro il piacere'' (frr. 116-120 {{Cita|Sandbach}}); ''Contro la forza fisica'' (fr. 121 {{Cita|Sandbach}}); ''Sulla bellezza'' (frr. 144-146 {{Cita|Sandbach}}); ''Contro la ricchezza'' (frr. 149-152 {{Cita|Sandbach}}); ''Sulla calunnia'' (frr. 153-156 {{Cita|Sandbach}}); ''Su natura e dolore'' (fr. 172 {{Cita|Sandbach}}).</ref>. Da quanto riportato, comunque, si deduce che con il nome di Plutarco circolavano 251 opere, per un totale di circa 300 ''volumina''<ref>A. Barigazzi, ''Introduzione generale'', in Plutarco, ''Vite parallele'', Torino, UTET, 1992 (rist. 2005), vol. 1, p. 27.</ref>.
 
A proposito degli scritti non pervenuti, si ritiene utile riportare proprio i titoli delle opere presenti nel catalogo di Lampria che sono andate perdute completamente o in parte<ref>Il numero che precede il titolo è la posizione dell'opera nel catalogo di Lampria, mentre eventuali frammenti sono indicati dopo il titolo originale, con la numerazione di {{citaCita|Sandbach}}.</ref>:
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* 42. Studi omerici, 4 libri (''Ὁμηρικῶν μελετῶν βιβλία δ΄''), '''frr. 122-127'''
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{{Colonne fine}}Come detto, inoltre, abbiamo titoli non compresi nel ''Catalogo'' e citati da altri. Ad esempio, [[Fozio I di Costantinopoli|Fozio]] cita due titoli<ref>Fozio, ''Biblioteca'', cod. 161.</ref> non presenti nel catalogo di Lampria, entrambi perduti: ''Sulla dote naturale ed il duro lavoro'' (''Περὶ φύσεως καὶ πόνων''), '''fr. 172'''; ''Su (o contro) la ricchezza'' (''Περὶ πλούτου''), '''frr. 149-152'''.
 
Ancora, altre fonti hanno conservato titoli non ricordati dal ''Catalogo di Lampria'' né da Fozio: [[Commento alle Opere e i giorni di Esiodo]], '''frr. 25-112'''; Contro il piacere, '''frr. 116-120'''<ref>Paternità dubbia; si veda {{citaCita|Sandbach|pp. 230-231235}}.</ref>; Contro la forza fisica, '''fr. 121'''; Anche una donna dovrebbe essere istruita, '''frr. 128-133'''; [[De amore (Plutarco)|Sull'amore]], '''frr. 134-138'''; Sulla quiete, '''fr. 143'''; Sulla bellezza, '''frr. 144-146'''<ref>Titolo e paternità dubbi; si veda {{citaCita|Sandbach|pp. 268-269273}}.</ref>; Sull'arte della profezia, '''fr. 147'''<ref>Forse da identificare con l'opera 71 o 131 del catalogo di Lampria.</ref>; Sulla calunnia, '''frr. 153-156'''<ref>Titolo dubbio.</ref>; [[Stromateis (Pseudo-Plutarco)|Stromateis]], '''fr. 179'''<ref>Paternità e natura del frammento dubbi; si veda {{citaCita|Sandbach|pp. 324-327339}}.</ref>. A parte si situano due frammenti, pubblicati nel 1773 dallo studioso Thomas Tyrwhitt da due opere che ritenne plutarchee<ref>La discussione sulla paternità delle opere, ritenute generalmente non plutarchee dagli studiosi moderni, è in {{cita|Sandbach|pp. 32-37}}.</ref>: ''[[De libidine et aegritudine|Desiderio e dolore]]''; ''[[Utrum pars an facultas animi affectibus subiecta sit|Se una parte o una facoltà dell'anima sia soggetta alle affezioni]]''.
 
Esistono, comunque, differenze di testo nel Catalogo di Lampria e alcune precisazioni.
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Plutarch|titolo=Moralia: Fragments|url=https://archive.org/details/plutarchs-moralia-vol.-15-loeb-429/mode/2up|volume=15|edizione=edited and translated by F(rancis) H(enry) Sandbach|città=Cambridge, Massachusetts - London|editore=Harvard University Press - William Heinemann|anno=1969|lingua=grc, en|cid=Sandbach}}
* F. H. Sandbach, ''Plutarch. Fragments'', Cambridrge-Mass., Loeb, 1987, vol. XV.
* Plutarco, ''Frammenti'', a cura di P. Volpe Cacciatore, Napoli, D'Auria, 2007, pp.&nbsp;205 ss.
* {{Cita libro|autore=Max Treu|titolo=Der sogenannte Lampriascatalog der Plutarchschriften|url=https://archive.org/details/dersogenanntela00treugoog/page/n1/mode/2up|città=Waldenburg in Schlesien|editore=Druck von P. Schmidt|anno=1873|lingua=grc, de}}