Millosh Gjergj Nikolla: differenze tra le versioni

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Suo padre, ''Gjergj Nikolla'' ([[1872]]-[[1924]]), proveniva da una famiglia ortodossa e possedeva un bar. Frequentò la [[scuola elementare]] serbo Ortodossaortodossa a [[Scutari]] e dal [[1923]] al [[1925]] una scuola secondaria ad [[Antivari]], nel [[Montenegro]], dove si era trasferita la sorella maggiore Lenka.
 
Nell'[[autunno]] del [[1925]], a 14 anni, vinse una borsa di studio per frequentare una scuola secondaria a [[Bitola]], nella [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] del [[sud]]. A Bitola studiò slavo, russo, greco, latino e francese. [[Laurea]]tosi nel [[1927]] entrò nel [[seminario]] Ortodosso di St. John il Teologo a Bitola dove, nonostante problemi di salute, continuò il suo addestramento e gli studi fino a giugno [[1932]].
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Il 23 aprile [[1933]] fu assunto come [[Docente|maestro]] di albanese in una [[scuola]] nel villaggio di [[Vraka]], a sette chilometri da Scutari. Fu durante questo periodo che cominciò a scrivere descrizioni in prosa e versi.
 
Nel maggio [[1934]] scrisse il suo primo racconto, ''Sokrat i vuejtun apo derr i kënaqun'', che fu pubblicato sul periodico ''Illyria'', firmandosi con lo pseudonimo di Migjeni, un acronimo di Millosh Gjergj Nikolla. Nell'[[estate]] [[1935]] il ventiquattrenne Migjeni si ammalò di [[tubercolosi]]. Viaggiò fino aad [[Atene]] nel luglio di quell'anno nella speranza di guarire dalla malattia ma ritornò a [[Scutari]] un [[mese]] dopo senza nessun miglioramento delle sue condizioni di salute. Nell'[[autunno]] [[1935]] si trasferì per un anno ain una scuola a Scutari e, sempre sul periodico ''Illyria'', iniziò a pubblicare le sue prime poesie, che fecero epoca.
 
Nel [[1936]] andò a vivere nel villaggio di [[montagna]] di [[Puka]] dove restò per 18 mesi. Le sue condizioni di salute migliorarono e lui restò colpito dalla povertà della gente che viveva a Puka e deinei dintorni. Dopo questi 18 mesi in montagna il poeta fu obbligato a porre fine laalla sua carriera di maestro e di scrittore e, sempre nella speranza di guarire, andò a [[Torino]] dove sua sorella OllgaOlga stava studiando [[matematica]]. Partì da Scutari il 20 dicembre [[1937]] e arrivò a [[Torino]] prima del giorno di [[nataleNatale]]. Qui aveva sperato, dopo la guarigione, di iscriversi e a studiare alla Facoltà d'Arte. Dopo cinque mesi di ricovero al sanatorio di San Luigi presso [[Torino]] Migjeni fu trasferito all'ospedale veldesevaldese a [[Torre Pellice]] dove morì il 26 agosto [[1938]]. La sua morte all'età di soli 27 anni fu una tragica perdita per la letteratura albanese moderna.
A Migjeni è intitolato il teatro di Scutari, riaperto nel 2002 grazie a un progetto della Regione Emilia-Romagna.