Anne Robert Jacques Turgot: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Non vi è modo di sapere quanti [[Professore universitario|professori]] abbiano tenuto lezioni e quanti studenti abbiano dovuto ascoltarli nel corso della storia, ma soltanto poche di queste lezioni hanno costruito la storia. Jacques Turgot, insegnante di [[storia]] alla [[Sorbona]], fa parte di coloro che si sono guadagnati un posto in questo elenco abbastanza ristretto. Nel [[1750]], entrò in un'aula di [[Parigi]], prese i suoi appunti e iniziò una lezione, in [[Lingua latina|latino]], in due parti su un nuovo concetto di storia del mondo. Turgot contestò [[Platone]], [[Aristotele]], [[Paolo di Tarso|San Paolo]], [[Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]] e tutti i grandi [[intellettuale|intellettuali]] del mondo [[Storia antica|antico]] e [[storia medioevale|medioevale]]. Nel momento in cui concluse l'ultima frase e ripose i suoi appunti, aveva già cambiato l'intero ordinamento della storia del mondo. Queste lezioni [...] diedero origine a una nuova concezione della storia del mondo dall'[[preistoria|antichità più remota]] ai [[storia contemporanea|tempi attuali]] e costituirono la prima importante [[traduzione]] nei tempi moderni dell'[[ideologia]] del [[progresso (filosofia)|progresso]].|[[Jeremy Rifkin]], ''Entropia. La fondamentale legge della natura da cui dipende la qualità della vita'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1982, p.25}}
== Biografia ==
=== Gli studi ===
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=== La carriera ===
{{Citazione|Non vi è modo di sapere quanti [[Professore universitario|professori]] abbiano tenuto lezioni e quanti studenti abbiano dovuto ascoltarli nel corso della storia, ma soltanto poche di queste lezioni hanno costruito la storia. Jacques Turgot, insegnante di [[storia]] alla [[Sorbona]], fa parte di coloro che si sono guadagnati un posto in questo elenco abbastanza ristretto. Nel [[1750]], entrò in un'aula di [[Parigi]], prese i suoi appunti e iniziò una lezione, in [[Lingua latina|latino]], in due parti su un nuovo concetto di storia del mondo. Turgot contestò [[Platone]], [[Aristotele]], [[Paolo di Tarso|San Paolo]], [[Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]] e tutti i grandi [[intellettuale|intellettuali]] del mondo [[Storia antica|antico]] e [[storia medioevale|medioevale]]. Nel momento in cui concluse l'ultima frase e ripose i suoi appunti, aveva già cambiato l'intero ordinamento della storia del mondo. Queste lezioni [...] diedero origine a una nuova concezione della storia del mondo dall'[[preistoria|antichità più remota]] ai [[storia contemporanea|tempi attuali]] e costituirono la prima importante [[traduzione]] nei tempi moderni dell'[[ideologia]] del [[progresso (filosofia)|progresso]].|[[Jeremy Rifkin]], ''Entropia. La fondamentale legge della natura da cui dipende la qualità della vita'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1982, p.25}}
 
 
Nel [[1752]] divenne sostituto, e in seguito consigliere, nel [[Parlamento di Parigi]] e nel [[1753]] venne eletto ''[[maître des requêtes]]''. A Parigi frequentò diversi [[salotto letterario|salotti letterari]], fra i quali quello di [[Françoise de Graffigny|Madame de Graffigny]] dove conobbe [[Marie Thérèse Rodet Geoffrin|Madame Geoffrin]], [[Marie Anne de Vichy-Chamrond|Madame du Deffand]] e [[Jeanne Julie Eleonore de Lespinasse|Mademoiselle de Lespinasse]]([[Jeanne Julie Éléonore de Lespinasse]]).
In questo stesso periodo incontrò i padri della teoria [[Fisiocrazia|fisiocratica]], [[François Quesnay]] e [[Vincent de Gournay]], e con essi, l'abate [[André Morellet]] ed altri importanti economisti dell'epoca.